Arcidiocesi Milano. L’Arcivescovo ai giovani: “cosa significa essere chiamati?”

Archbishop Mario Delpini presided over a prayer vigil with teenagers
Martedì 31 ottobre 2023 l’Arcidiocesi di Milano ha invitato gli adolescenti a vivere un momento di preghiera. Si è trattato di un vero e proprio itinerario attorno alla Basilica di Sant’Ambrogio. La Notte dei Santi è stata chiamata l’iniziativa.
Oltre duemila giovani hanno preso parte ad un percorso a tappe partito dal quadriportico della basilica per poi raggiungere alcune chiese storiche della città e incontrando alcuni educatori che li hanno accompagnati in una vera e propria “caccia al tesoro”, dove il tesoro da scoprire era il segreto della santità. Al termine hanno raggiunto l’Arcivescovo Mario Delpini che ha offerto loro una interessante riflessione.
“Come faccio a capire che il Signore mi chiama e a che cosa mi chiama?” ha domandato l’Arcivescovo. Comprendere questo – ha sottolineato Delpini – sarà possibile solo nella misura in cui si prenderà atto di essere unici. “A me dicono allora sei tutto tuo padre e invece uno dice magari assomiglio a mio padre ma soprattutto vedo che sono diverso da mio padre” ha detto agli adolescenti. “Il momento in cui si capisce che c’è una chiamata è quando si inizia a capire che è unico e non sta dentro in nessuno schema, non è fotocopia di nessuno”.
“Per comprendere cosa significa concretamente per me essere chiamati – ha spiegato il presule – offrirei tre piste.
- Percepire la mia originalità.
- La relazione con Gesù vivo che dice delle parole per me.
- Come sono fatto io, quali desideri, quali tratti corporei, quali capacità di amicizia, di amore”.
Santi nella Chiamata
Il direttore della Fondazione Oratori Milanesi, don Stefano Guidi ha ricordato agli adolescenti che i cristiani “si chiamavano santi fra loro” volendo sottolineare l’importanza della chiamata alla santità per via del sacramento del battesimo. Anche il Vicario Generale, S.E.R. Mons. Franco Agnesi ha sottolineato l’importanza della gratitudine per questa chiamata alla santità.
Ai diversi gruppi hanno offerto un momento di riflessione anche i vescovi ausiliari Luca Raimondi e Giuseppe Vegezzi.
I sacerdoti che hanno accompagnato i giovani hanno poi offerto la possibilità di accostarsi al sacramento della penitenza. Nel perdono i ragazzi hanno potuto sperimentare la misericordia di Dio e nell’adorazione eucaristica hanno potuto rendere grazie per l’Amore che il Signore ci fa sperimentare ogni giorno in modo gratuito.
L.M
Silere non possum
Articolo pubblicato il 1 novembre 2023
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