What is happening in St. Peter's Vatican Basilica? Mauro Gambetti is creating several problems.

Dal 20 febbraio 2021 in Vaticano assistiamo a dei veri e propri pellegrinaggi di Mauro Gambetti che, in auto (con targa diplomatica e benefit) o a piedi, si aggira per i diversi uffici con le sue AirPods all’orecchio (chissà cosa direbbe San Francesco). Abbiamo ascoltato diversi confratelli di Gambetti, cardinali, vescovi, e anche a Santa Marta non si risparmiano in considerazioni. Francesco di fronte a chi si lamenta di Gambetti, oggi tace. Si tratta di un silenzio imbarazzato perchè le dimostrazioni di quanto fa sono incontestabili. È incredibile come tutti siano concordi sul fatto che in questi mesi alla Fabbrica di San Pietro si sono visti moltiplicare “amici” e “conoscenti” che entrano ed escono e, addirittura, qualcuno resta con stipendi da capo giro.

Da Santa Marta, nel 2021, era arrivata una richiesta chiara al fraticello di Assisi: far rivivere la Basilica. Non perchè prima non funzionasse ma perchè la pandemia da Covid 19 aveva certamente creato uno stallo. Il Pontefice si è fatto riempire la testa dalle belle parole di Mauro Gambetti che gli propose il progetto della Fondazione Fratelli Tutti. Idea che Gambetti voleva imporre ai frati di Assisi ma i seguaci di San Francesco gli dissero chiaramente: assolutamente no! Da Assisi un religioso dice: “Per ben due volte ci voleva coinvolgere in questa iniziativa della Fratelli Tutti, la quale rischia di divenire un luogo dove si può far tutto ma in realtà non si fa nulla. Gli dicemmo assolutamente no”. 

Fondazione Fratelli Tutti

Diversi porporati hanno mostrato un certo scetticismo in merito ad un'altra invenzione del fraticello: la Fondazione Fratelli Tutti. La sfida che Silere non possum vi lancia è quella di trovare un documento che definisca quali sono i compiti della Fondazione Fratelli Tutti. Quali sono le cose che farà? Quale fine ha? In Vaticano una certezza c'è: "Gireranno soldi, come un vertice", riferisce un cardinale. Ed effettivamente questo emerge anche dai documenti di cui siamo venuti in possesso e che ora sono a Santa Marta. Mauro Gambetti ama circondarsi dei potenti, persone che hanno per le mani un sacco di soldi. Completamente in contrapposizione al frate di Assisi che lasciò le sue ricchezze per arrivare a servire Dio con il suo solo saio. Saio che Gambetti non usa da tempo ma ha occupato con celerità il suo appartamento cardinalizio con ori e beni di lusso che condivide con le persone che addirittura vivono con lui. Si tratta di coloro che lui ha fatto assumere portandole da Assisi e piazzandole nella Fabbrica di San Pietro. Al Papa, nel 2021, disse che questi venivano gratuitamente a servire la Basilica. Mauro Gambetti, invece, li ha fatti assumere nonostante il Papa avesse vietato le nuove assunzioni. Il compito di questa Fondazione, quindi, non è chiaro e il fatto che debba promuovere l'amicizia fa abbastanza ridere. 

Mons. Pepe fa le valigie

Questa mattina si è tenuta nella Sala Stampa della Santa Sede la Conferenza Stampa di presentazione della prima tappa degli itinerari di arte e fede delle attività pastorali della Basilica di San Pietro: l’evento “Seguimi. La vita di Pietro”. 

In un anno e mezzo, sostanzialmente, Mauro Gambetti è riuscito a: assumere amici, portare in vaticano dirigenti condannati in sede penale in Italia, portare Padre Enzo Fortunato con le telecamere per fare dei servizi e proiettare dei video sulla basilica vaticana.

Ha portato Padre Francesco Ochetta, il quale ha già difficoltà a parlare, figuriamoci a gestire una Fondazione; ha portato Mons. Orazio Pepe, il quale ora sacrifica sull'altare dell'ipocrisia. Pepe oggi è stato il grande assente. Difatti, negli ultimi mesi, sia la Segreteria di Stato, sia il Santo Padre stesso, hanno chiesto più volte al Cardinale Gambetti conto di quanto sta avvenendo nella Fabbrica e nella Basilica. Lamentele anche da parte degli altri organi. Pensiamo all'APSA, dove Nunzio Galantino ha più volte chiesto che sta succedendo e quando arrivano questi documenti che Gambetti rimanda da sempre. L'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, la Prefettura della Casa Pontificia e molti altri. Tutti lamentano una gestione di Gambetti che non solo è pessima ma è volta a fare solo i propri interessi e non quelli dei fedeli, della Basilica stessa.

Il Parroco di San Pietro degusta la Birra come avrebbe fatto San Francesco. Questi sono i preti che piaccono a Papa Francesco?

Come avviene nei peggiori luoghi di ipocrisia, è partita quindi la corsa allo "scarica barile". Gambetti ha riferito che la colpa di questa malagestione era di Orazio Pepe, quest'ultimo ha passato le ultime settimane a sparare a 0 sul Cardinale. Ed ecco, quindi, che, non volendo tagliare la testa direttamente, si procede a far fuori quelli vicini. Un sistema vergognoso che dimostra solo molta ipocrisia. Pepe, per quanto in questi mesi abbia dimostrato di essere una persona incompetente e, sopratutto, con un carattere irascibile e arrogante, non è di certo arrivato da solo in Basilica. Non ha firmato da solo i provvedimento, non ha preso decisioni di sua propria iniziativa. Ora, dopo i vari defenestramenti da Segreteria di Stato e Congregazioni, colleziona l'ennesimo Bye Bye.

Scuola arti e mestieri

Questa mattina alcuni giornalisti, piuttosto che preoccuparsi di chiedere conto di ciò che stanno facendo all'interno della Fabbrica di San Pietro, si sono chiesti in cosa consisterà questa Scuola di Arti e Mestieri. Un'altra trovata per spendere soldi, nulla di più. Cosa si vuole fare? Formare delle persone che poi mettano mano alle opere di inestimabile valore della stessa Basilica? Chi le formerà? Padre Ochetta? Enzo Fortunato? Stiamo freschi. Se esistono università e scuole d'eccellenza per poter fare questi percorsi di studio, un motivo ci sarà no? Figuriamoci! Lavagne, materiali, sedie, tavoli, e chi più ne ha più ne metta. Spese stratosferiche che hanno ridotto le casse della Fabbrica in maniera incredibile. Eppure, tutte queste spese sono state rese possibili proprio dalla gestione parsimoniosa di Angelo Comastri e Vittorio Lanzani. 

Ora è chiaro perchè Papa Francesco, nel 2020, chiedeva con insistenza al Cardinale Comastri quanto percepissero di stipendio i canonici del Capitolo di San Pietro. Come se il Cardinale Arciprete si occupasse di elargire gli stipendi. La ricerca dei soldi è divenuto un incubo per il Papa stesso che per i primi anni parlava di Chiesa povera, ma ora si è reso conto che le casse languono e senza soldi neppure la Chiesa può fare del bene. Ma la retorica è divenuta l'anima di questo pontificato.

Eppure è stato assicurato, potete poi leggere anche questi documenti riservati, che le spese saranno tutte a carico della Fabbrica, addirittura vitto e alloggio. Ma questi soldi dove saranno tirati fuori? Papa Francesco non parlava di trasparenza? Si dica da dove arrivano questi soldi, perchè non ci sono pozzi infiniti...

Convocato il Capitolo Vaticano

Come avevamo spiegato negli articoli precedenti, le norme transitorie del Capitolo Vaticano sono scadute e Papa Francesco non ha fatto ancora nulla. Ora, dopo il nostro articolo che metteva a nudo l'operato del francescano Gambetti, Qualcuno gli ha detto di muoversi e lui prontamente ha convocato il Capitolo di San Pietro. Martedì 26 settembre 2022 i Canonici si ritroveranno davanti al Cardinale francescano. Cosa gli dirà? Gli consegnerà questo benedetto Statuto? Lo consegnerà senza chiedere alcuna considerazione ai canonici? Lo imporrà come è consuetudine in questo Pontificato? Chissà. Si vive alla giornata in questa Basilica, ma per qualcuno i giorni sembrano finiti.

Così non si può più andare avanti

Questa è la frase più pronunciata all'interno di questo Stato, quando incontriamo qualche prelato che parla della Basilica o della Fabbrica. Tutti sono scandalizzati dall'inerzia del Papa che, di fronte all'evidenza, sta tacendo e non fa nulla per mettere fine a questo scempio. Nel frattempo la gente si lamenta e anche in Basilica i dipendenti assistono a vere e proprie scenate da parte dei pellegrini e dei turisti. Inoltre, i lavori della Cupola di San Pietro sono terminati, eppure il Cardinale Mauro Gambetti non ne ha fatto parola con nessuno nè durante la Conferenza Stampa di oggi nè in altri momenti. Certo, quel lavoro fu commisionato da Angelo Comastri, quindi non può elogiare l'operato del suo predecessore per quanto ha fatto, altrimenti emergerebbe cosa in realtà lui non è riuscito a fare in tutti questi mesi. Ma questi soggetti possono dirsi cristiani?

L.I e F.P

Silere non possum