Mauro Gambetti's event was a huge failure. Who paid for the organisation? Where did this money come from?

Con il pontificato di Francesco, la comunicazione vaticana ha subito un cambio epocale. Il problema della cattiva informazione, infatti, non è più all’esterno ma all’interno. Nel Dicastero per la comunicazione, uno di quelli che pesa di più nel bilancio annuale, sono stati introdotti soggetti manipolabili, guidati da ideologia e che obbediscono al padrone. Si tratta di persone che non hanno mai avuto la capacità di elaborare un pensiero, una frase, senza essere “imboccati” da qualcuno.

Se un vescovo organizza un evento e non ha qualche amico nella redazione di Vatican News, non ha alcuna possibilità di dare visibilità al suo evento. Se si tratta di qualche prelato che è anche in contrapposizione con Papa Francesco, può dimenticarsi di apparire su quel sito che è una vera e propria bacheca di partito. Il problema, però, è che la maggior parte delle volte Vatican News deforma completamente la verità o, addirittura, la nasconde. Questo ci dice molto sulle persone che sono alla guida di questo progetto che comporta grandi spese e ben pochi guadagni.

 

Pensiamo, ad esempio, al caso di Marko Ivan Rupnik. Andrea Tornielli non ha mai permesso alcuna pubblicazione ed ha solo riportato i testi dei comunicati che venivano emessi dalla Compagnia di Gesù. Quando si trovava a La Stampa, però, il giornalista ha portato avanti delle vere e proprie gogne mediatiche verso diversi soggetti. In diverse occasioni continua a parlare degli abusi clericali, ma chiaramente la “tolleranza zero” riguarda solo chi interessa a lui.

Oggi, a firma di Adriana Masotti appare un articolo che celebra il Meeting Mondiale sulla Fraternità Umana che si è celebrato ieri in Piazza San Pietro. La giornalista dice che erano presenti migliaia di fedeli. In realtà, la piazza era vuota. 

Il motto era #notalone. Eppure, purtroppo, bisogna constatare che erano proprio soli. La Piazza era completamente vuota e gli unici ad animarla erano gli invitati d’onore. Quelle poche persone presenti erano turisti, i quali sono durati ben poco, e gli amici del cardinale francescano. Durante le riprese, hanno notato in molti, la tecnica utilizzata è stata la medesima degli Angelus del Papa. Vatican News ha inquadrato soltanto le prime file e il palco. Neppure per sbaglio hanno fatto una inquadratura della Piazza dall’alto.

Partecipazione nulla ma di denaro per questo evento ne è stato speso molto. Durante la firma della Dichiarazione sulla fraternità umana, alla presenza del cardinale Pietro Parolin, la piazza era completamente vuota.

Padre Enzo Fortunato, Padre Francesco Ochetta, il cardinale Gambetti e il Segretario di Stato erano a firmare una dichiarazione dove non appare neppure per sbaglio il nome di Gesù Cristo, piuttosto che celebrare i primi vespri della Solennità del Corpus Domini.

La Fondazione Fratelli Tutti quanti soldi ha speso per questo evento? I soldi della Fondazione da dove provengono? Il Promotore di Giustizia indaga su queste questioni oppure è troppo impegnato ad apparire davanti ad autorità estere per essere celebrato dai giornali?

Padre Ochetta, segretario generale della Fondazione, su Facebook ha commentato alcune foto dell’evento scrivendo: “Indimenticabile”. Sì, sarà proprio un flop indimenticabile. Ci auguriamo che qualcuno indaghi su questo dispendio di denaro, altrimenti sarà chiaro che anche la giustizia in questo Stato è divenuta una longa manus di partito per far fuori chi non piace al monarca.

Tirate le fila, chi ci guadagna con queste pagliacciate? I fedeli chiedono a gran voce che la Chiesa torni ad annunciare Gesù Cristo, il suo Vangelo e la dottrina cattolica. Se qualcuno sente il bisogno di piantare alberi e proclamare il Vangelo del “volemose bene”, può tornare nei campi della Romagna a saltellare e a cantare.

S.I.

Silere non possum