Il gesuita attivista arrestato. I gesuiti si chiedono: “Padre Arturo Sosa è ancora vivo?”

Jörg Alt has been arrested again. Is Father Arturo Sosa still alive? After the Rupnik affair he disappeared.
Nella giornata di giovedì 17 agosto 2023, a Norimberga è stato arrestato, per la quarta volta, il gesuita padre Jörg Alt. Il sacerdote stava partecipando ad una protesta di “ultima generazione” contro il governo bavarese per via del cambiamento climatico.
Alt ha detto: “Si tratta del mio quarto arresto per aver tenuto un discorso sul marciapiede”. Per il gesuita si apre un ulteriore procedimento penale a suo carico a seguito della denuncia da parte della polizia tedesca.
Recentemente il religioso ha ricevuto un atto di citazione in merito ad un “blocco stradale” che aveva messo in atto nell’agosto 2022. La sua lotta, però, non si arresta e continua a criticare il governo bavarese per le sue politiche ambientali.
I gesuiti hanno un Preposito?
È commovente questa dedizione che padre Jörg Alt mette nelle proprie battaglie per il clima. Peccato non si possa dire la medesima cosa per la predicazione del vangelo. Una cosa è sempre più chiara all’interno della Compagnia di Gesù. Non esiste un governo, ognuno fa ciò che vuole. Dei cani sciolti, in pratica. Molti di loro si chiedono, Padre Arturo Sosa è ancora vivo?
Difatti, oltre Tevere tengono a sottolineare che forse qualcuno si è dimenticato che Sosa era il superiore delle Case Interprovinciali della Compagnia di Gesù a Roma prima di Johan Verschueren. Era lui il diretto superiore di Marko Ivan Rupnik e non ha mai fatto nulla. Inutile ricordare anche le numerose gaffe che ha fatto da dicembre 2022, quando Silere non possum lo mise con le spalle al muro. Successivamente, infatti, gli è stato consigliato di tacere, il che ha creato meno imbarazzo, certamente.
I casi di abuso all’interno della Compagnia di Gesù sono sempre più numerosi. Abusi di coscienza, psicologici e sessuali. Padre Sosa, però, risulta “non pervenuto”. Nella vicenda Rupnik è uscito di scena in modo silenzioso, insieme al suo confratello Papa Francesco. Entrambi, infatti, hanno fatto la loro splendida figura.
In merito a questo caso, nessuno ha pensato di dire a questo gesuita di piantarla? Oppure hanno inviato la letterina come fecero per Rupnik ma poi Jörg Alt continua a fare ciò che vuole?
Sui quotidiani viene individuato anche come attivista politico, il che è abbastanza preoccupante. È noto che i gesuiti non hanno dimestichezza con il codice di diritto canonico, basti guardare a Gianfranco Ghirlanda, ma il canone 287 CJC è molto chiaro: “i chierici non abbiano parte attiva nei partiti politici e nella direzione di associazioni sindacali, a meno che, a giudizio dell’autorità ecclesiastica competente, non lo richiedano la difesa dei diritti della Chiesa o la promozione del bene comune”. Pare evidente che qui non vi sono diritti della Chiesa e bene comune in gioco. Sarebbe utile che questo sacerdote venisse impiegato in quelle attività precipue del ministero presbiterale, ovvero amministrare i sacramenti.
L.I.
Silere non possum

Articolo pubblicato il 18 agosto 2023
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