Sabato 20 aprile 2024 alle ore 15.30 nella Basilica di Santa Maria Maggiore verranno ordinati vescovi S.E.R. il Sig. Cardinale Ángel Fernández Artime e il Rev. do Don Giordano Piccinotti. Entrambi appartenenti alla Società salesiana di San Giovanni Bosco. Il primo è rettore maggiore dei salesiani e il secondo è stato nominato dal Papa nuovo presidente dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica. 

La nomina del cardinale Artime ha creato dal primo momento particolare stupore e non poche problematiche dal punto di vista giuridico. Il Papa aveva detto al neo porporato: «Resterai Rettore Maggiore fino al 31 luglio 2024, cioè fino alla conclusione della sessione plenaria estiva del Consiglio Generale». Come è noto, però, il Papa cambia spesso idea ed oggi ha chiesto ad Artime di restare nella sua carica fino al 16 agosto 2024. Lo abbiamo visto proprio in questi giorni, mentre i membri del Sacro Collegio continuano a riferire (sperare?!) che manca poco, in realtà il Papa progetta anche a lungo termine. Basti pensare che nel 2023 fece rientrare dal Ciad un prete fiorentino con l'intento di nominarlo vescovo un anno dopo. Anche per quanto riguarda il Rettore Maggiore dei Salesiani, il Papa ha da tempo preparato un posto per lui e sta attendendo di far fuori colui che ha guidato (disastrosamente) questo dicastero. Nel 2012 c'era chi parlava male (ingiustamente) di tutti i salesiani per via delle questioni che emergevano sulla stampa in riferimento all'allora segretario di Stato, oggi tutto sembra dimenticato e per fortuna si è andati oltre. Le lettere che Artime scrive ai membri della sua congregazione, però, fanno un po' senso. Si tratta di elenchi puntati nei quali si decide a tavolino il futuro di quell'opera che volle San Giovanni Bosco ispirandosi a San Francesco di Sales. "Mi dimetterò alle ore X", "Farò questo, farò quell'altro". Il tutto chiaramente perchè "me lo ha chiesto il Papa". In questi anni stiamo assistendo ad un governo della Chiesa che è completamente in mano al Papa. Lo Spirito Santo è qualcosa di dimenticato. Anche il neo eletto Arcivescovo di Firenze, nei suoi ringraziamenti, ha subito detto: "Ringrazio il Papa". Il Signore, purtroppo, non lo ringrazia più nessuno. Se questi sono i presupposti, lasciatecelo dire, stiamo proprio freschi. 

Carissimi Confratelli,

Cari fratelli e sorelle dei diversi gruppi della Famiglia Salesiana di tutto il mondo, giunga a tutti voi il mio saluto pieno di affetto e vicinanza.

Alla vigilia della mia Ordinazione Episcopale, essendo stato nominato dal Santo Padre Papa Francesco, vi scrivo per comunicare ufficialmente e definitivamente la mia situazione personale in rapporto alla nostra Congregazione e alla Famiglia Salesiana.

Qualche tempo fa Papa Francesco ha espresso il desiderio che la mia Ordinazione episcopale potesse avvenire durante il tempo pasquale, insieme a quella del nostro confratello monsignor Giordano Piccinotti, e che io potessi continuare il mio servizio fino al momento opportuno.

Ebbene, confidando sempre nel Signore, che è l'unico garante della nostra vita, vi comunico quanto segue:

  1. Il Santo Padre mi ha inviato il documento di "deroga" (espressione che significa "eccezione a ciò che è legiferato") con il quale mi autorizza a continuare per un ulteriore periodo come Rettore Maggiore, pur avendo ricevuto la consacrazione episcopale. Questo documento con l'autorizzazione del Santo Padre ci è già pervenuto ed è conservato nell'archivio della Congregazione.
  2. D'accordo con Papa Francesco terminerò il mio servizio come Rettor Maggiore la sera del 16 agosto 2024, dopo la celebrazione del 209° anniversario della nascita del nostro Padre Don Bosco. Lo stesso giorno concluderemo il "Sinodo dei Giovani" a cui parteciperanno 370 giovani di tutto il mondo in occasione del bicentenario del sogno dei nove anni, che per Don Bosco è stato un sogno-visione e un programma di vita che è arrivato fino a noi. Quella sera, con un semplice atto, firmerò le mie dimissioni secondo l'art. 128 delle nostre Costituzioni e consegnerò questo documento al Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio che, secondo l'art. 143, assumerà ad interim il governo della nostra Congregazione, fino all'elezione del nuovo Rettor Maggiore in occasione del CG29 che si terrà a Valdocco (Torino) a partire dal 16 febbraio 2025.
  3. Certamente d'ora in poi e soprattutto dopo il 16 agosto 2024, assumerò il servizio che il Santo Padre mi indicherà e mi affiderà per il bene della Chiesa.

Desidero ringraziare il Signore, insieme a tutti voi, cari fratelli e sorelle, per il modo con cui siamo stati benedetti in questi dieci anni, sia come Congregazione sia come Famiglia Salesiana di Don Bosco. Il Signore ci ha assistito con il suo Spirito e Madre Ausiliatrice, a noi tanto cara, ci ha sempre tenuti per mano. Siamo certi che sarà cosi anche in futuro, perché «Lei ha fatto tutto».

In questo momento il mio ultimo pensiero va a Don Bosco che, senza dubbio, continuerà a prendersi cura della sua Congregazione e della sua preziosa Famiglia.

Con vero affetto e unito nel Signore vi saluta,

Card. Angel Fernandez Atrium sdb