«Il mio invito è a partecipare Domenica, 29 dicembre 2024, alla solenne concelebrazione, che si terrà in Cattedrale, alle ore 18,00, con avvio dalla Chiesa di San Paolo, e che segnerà l’inizio del Giubileo nella nostra Chiesa locale, come in tutte le altre diocesi del mondo; in questa circostanza saranno sospese tutte le celebrazioni eucaristiche nelle parrocchie o rettorie sul territorio diocesano». Sono le parole di S.E.R. Mons. Giovanni Intini, arcivescovo di Brindisi-Ostuni, rivolte al clero e al popolo di Dio in vista del Giubileo della Speranza in una lettera del 1° dicembre 2024.
«L’anno santo è l’occasione, data a noi credenti, - scrive l'arcivescovo - di riscoprire la coscienza del nostro essere consacrati con l’unzione battesimale, confermata con la Cresima e sigillata nell’Eucarestia che ci rende testimoni missionari dell’anno di grazia del Signore: tempo di lieti annunci, di processi di liberazione dalle tante schiavitù, di nuove visioni che partono dal cuore, di rinascita dalle tante oppressioni che inquinano l’esistenza umana».
Tre attenzioni, scrive nella lettera, bisogna avere durante questo anno santo:
«1. Un percorso di catechesi sulla SPERANZA: anche per riscoprire un tema del nostro Credo che sembra un po’ trascurato nel nostro annuncio: Credo la vita eterna.
2. La riscoperta del Sacramento della Riconciliazione, spesso trascurato da tanti e perfino dai nostri operatori pastorali. Naturalmente anche da parte nostra, ministri del sacramento della Riconciliazione, dovrà esserci la giusta disponibilità per amministrare il sacramento, senza fretta o approssimazione ma con la possibilità di un ascolto e un dialogo sereno.
3. Gesti di carità, a questo proposito la Caritas diocesana ci proporrà per l’Avvento e la Quaresima alcuni gesti di carità che metteranno in evidenza la comunione della nostra Chiesa diocesana, che si fa attenzione ai bisogni delle persone del nostro tempo. Questo non esclude che ogni comunità parrocchiale manifesti concretamente anche l’attenzione ai bisogni del territorio su cui vive».
Le Chiese Giubilari
«Secondo le norme emanate dalla Penitenzieria Apostolica lo scorso 13 maggio 2024, sono da considerarsi chiese giubilari «qualsiasi Basilica minore, chiesa cattedrale, chiesa concattedrale, santuario mariano», nello specifico, per la nostra Diocesi sono:
La Basilica Cattedrale di Brindisi,
La Basilica Concattedrale di Ostuni,
La Basilica “Santa Maria della Vittoria” in San Vito dei Normanni,
La Basilica “Vergine SS. del Carmelo” in Mesagne,
Il Santuario “S. Maria Madre della Chiesa” in c.da Jaddico (Brindisi).
«Oltre a queste chiese, previste dalle norme, si stabilisce che in due giorni dell’anno tutte le chiese madri dei comuni della nostra Diocesi siano chiese giubilari. In particolare, ciò avverrà: - Il giorno dell’anniversario della dedicazione della Chiesa (dove non è nota la data sarà il giorno del titolare) e, ancora, ulteriori luoghi giubilari saranno il carcere e l’ospedale di Brindisi dove, con i rispettivi cappellani, si concorderà il momento più opportuno per celebrare l’apertura dell’anno giubilare. Si curi con premura che le chiese giubilari designate siano vere «oasi di spiritualità dove ristorare il cammino della fede e abbeverarsi alle sorgenti della speranza, anzitutto accostandosi al Sacramento della Riconciliazione, insostituibile punto di partenza di un reale cammino di conversione» (n. 5)».