Diocesi di Cosenza-Bisignano​​​​

"«Spes non confundit», «la speranza non delude» (Rm 5,5). Nel segno della speranza l’apostolo Paolo infonde coraggio alla comunità cristiana di Roma. La speranza è anche il messaggio centrale del prossimo Giubileo, che secondo antica tradizione il Papa indice ogni venticinque anni. Penso a tutti i pellegrini di speranza che giungeranno a Roma per vivere l’Anno Santo e a quanti, non potendo raggiungere la città degli apostoli Pietro e Paolo, lo celebreranno nelle Chiese particolari. Per tutti, possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, «porta» di salvezza (cfr. Gv 10,7.9); con Lui, che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti quale «nostra speranza» (1Tm 1,1)" ha scritto Papa Francesco nella Bolla di indizione dell'Anno Santo. 

Domenica 29 dicembre 2024 il clero e il popolo di Dio si ritroveranno presso la Chiesa di San Nicola in Cosenza alle ore 16 e raggiungeranno la cattedrale in processione. Lì l'Arcivescovo presiederà la Santa Messa con la quale si inizierà l'Anno Santo della Speranza nella Chiesa di Cosenza-Bisignano. 

L'Arcivescovo Giovanni Checchinato ha firmato un decreto nel quale ha individuato le Chiese Giubilari nel territorio diocesano:
la Cattedrale di Cosenza,
la Basilica minore - Santuario di San Francesco di Paola,
la Basilica minore di Sant’Angelo di Acri,
la Basilica minore della Madonna della Catena in Laurignano,
il Santuario di San Francesco di Paterno.

Inoltre, l’Arcivescovo ha indicato alcuni Santuari per le foranie, per i soli tempi forti di Avvento e Quaresima e i mesi di Agosto e Settembre, nei quali si potrà ottenere l’Indulgenza:  Santuari del SS Crocifisso di Cosenza, di Sant’Umile di Bisignano, Santa Maria della Serra in Montalto Uffugo, San Francesco di Paola in Spezzano Sila, Santa Liberata in Santo Stefano di Rogliano e Santa Maria dell’Accoglienza in Mendicino.

In queste Chiese per i fedeli sarà possibile lucrare l’Indulgenza giubilare, secondo le consuete indicazioni della Chiesa – confessione sacramentale individuale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice – e le specifiche disposizioni stabilite dalla Penitenzieria Apostolica per il Giubileo 2025 (Norme, II): se, individualmente o in gruppo, visiteranno devotamente qualsiasi luogo giubilare stabilito e lì, per un congruo periodo di tempo, si intratterranno nell’adorazione eucaristica e nella meditazione, concludendo con il Padre Nostro, la Professione di Fede, in qualsiasi forma legittima, e invocazioni a Maria, Madre di Dio, affinché in questo Anno Santo tutti possano “sperimentare la vicinanza della più affettuosa delle mamme, che mai abbandona i suoi figli” (Spes non confundit, n. 24).