Rosa Mistica. Tremolada firma il decreto: «Nihil obstat alla promozione di questa proposta spirituale»

Diocesi di Brescia

Lunedì 8 luglio 2024 il Dicastero per la Dottrina della Fede ha reso nota la Lettera inviata a S.E.R. Mons. Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia, in merito alle apparizioni mariane avvenute a Montichiari (BS). A seguito di questo pronunciamento, il presule ha firmato un decreto, presentato lunedì pomeriggio in una conferenza stampa all'interno del salone dei vescovi del palazzo vescovile, con il quale afferma che «Nihil obstat per apprezzare il valore pastorale e [...] promuovere pure la diffusione di questa proposta spirituale, anche mediante eventuali pellegrinaggi». 

Il vescovo Pierantonio ha sottolineato alcuni aspetti caratteristici e molto importanti della devozione a Maria Rosa Mistica: "uno dei tratti distintivi della devozione a Maria Rosa Mistica ivi sviluppatasi - scrive nel decreto - è certamente la costante preghiera di intercessione per i sacerdoti e i consacrati, per le vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa, per le situazioni difficili o di fatica che spesso tali anime si trovano a vivere nell'esercizio del loro ministero, promovendo così «uno spirito di autentica comunione ecclesiale»".

Mons. Alba, rettore del Santuario, ha sottolineato che: "Ancor prima che nel Concilio Maria venisse proclamata Madre della Chiesa, Pierina Gilli ne parlava già in questi termini pur non avendo alcuna preparazione teologica". 

Tale aspetto richiama in modo particolare la figura del Pontefice bresciano, San Paolo VI, il quale annunciò ufficialmente che sarebbe stato riconosciuto a Maria il titolo di "Mater Ecclesiae" durante l'udienza generale del 18 novembre 1964. Il 21 novembre 1964 infatti, al termine della terza sessione del Concilio Ecumenico Vaticano II, papa Montini dichiarò la Vergine "Madre della Chiesa" con le seguenti parole: «A gloria dunque della Vergine e a nostro conforto, Noi proclamiamo Maria Santissima Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo di Dio, tanto dei fedeli come dei Pastori, che la chiamano Madre amorosissima; e vogliamo che con tale titolo soavissimo d’ora innanzi la Vergine venga ancor più onorata ed invocata da tutto il popolo cristiano». 



Decreto in relazione alla devozione a Maria Rosa Mistica sviluppatasi presso la località Fontanelle di Montichiari (BS)



Alla luce delle Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali, emanate dal Dicastero per la Dottrina della Fede il 17 maggio 2024;

ben considerata la lettera a me indirizzata, in data 5 luglio 2024, da parte del Prefetto del suddetto Dicastero, S.E. Card. Victor Manuel Fernández, con la quale si dichiara che, nei messaggi diffusi da Pierina Gilli (1911-1991), che sottolineano la bellezza di Maria Rosa Mistica, non sono presenti elementi che contraddicono direttamente l'insegnamento della Chiesa cattolica sulla fede e la morale e si sottolinea in essi la presenza di diversi aspetti positivi;

tenuto conto del fatto che la devozione sorta alle Fontanelle (Montichiari) a seguito della vicenda di Pierina Gilli mostra sempre più quel fulcro centrale e decisivo di ogni autentica devozione mariana: ossia condurre per mano i pellegrini (e anche i consacrati), con gradualità e pazienza, verso la conoscenza e l'amore del Figlio Gesù, riscoprendo di essere figli amati nel Figlio, e del fatto della rapida diffusione con cui il culto a Maria Rosa Mistica si sia propagato nei cinque continenti;

avendo pure ben presente, che, a partire dal 2012, la devozione è stata condotta a riconoscere maggiormente anche l'aspetto battesimale della vita cristiana, valorizzando in particolare la presenza dell'acqua e della vasca e che in questo luogo santo le confessioni sono sempre state numerose, richiedendo la presenza di più confessori nei giorni festivi;

prendendo altresì atto della costante richiesta di preghiere e di immagini di Maria Rosa Mistica da parte di Congregazioni religiose, Seminari e Monasteri in ogni parte del mondo, segno rassicurante e di consolazione in riferimento alla vita devozionale presente a Fontanelle;

non volendo trascurare il dato per il quale uno dei tratti distintivi della devozione a Maria Rosa Mistica ivi sviluppatasi è certamente la costante preghiera di intercessione per i sacerdoti e i consacrati, per le vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa, per le situazioni difficili o di fatica che spesso tali anime si trovano a vivere nell'esercizio del loro ministero, promovendo così «uno spirito di autentica comunione ecclesiale» (Norme, art. 14, 1°);

pienamente cosciente, infine, dei numerosi frutti, nati dalla devozione e dal culto a Maria Rosa Mistica, che ci vengono segnalati costantemente, da ogni parte del mondo, mediante lettere scritte, e-mail, testimonianze dirette di persone che si recano in Santuario a raccontare la loro esperienza di grazia, ed insieme cosciente delle richieste continue e spontanee di apporre lapidi ex voto, delle conversioni alla fede dopo lunga assenza da cammini spirituali, della riscoperta della pratica sacramentale, della richiesta di avviare percorsi di catecumenato da parte di adulti, delle guarigioni spirituali e fisiche, delle liberazioni da situazioni legate all'esoterismo, allo spiritismo, o da varie forme di dipendenza, o anche del ricevimento del dono insperato di una maternità e della nascita di vocazioni alla vita consacrata e al sacerdozio nate e accompagnate attraverso l'intercessione di Maria Rosa Mistica così come la fondazione di nuove Congregazioni religiose femminili diocesane;

alla luce di tutto ciò, che ci permette di discernere l'azione dello Spirito Santo in mezzo a quest'esperienza spirituale a Montichiari, attorno a Maria Rosa Mistica, per il bene di tutti i fedeli che vogliano liberamente prestare il loro consenso, dopo i necessari passaggi presso il Dicastero per la Dottrina della Fede e d'intesa con tale Istituzione curiale

DECRETO

che Nihil obstat per «apprezzare il valore pastorale e [...] promuovere pure la diffusione di questa proposta spirituale, anche mediante eventuali pellegrinaggi» (Norme, n. 17);

che, in riferimento al culto a Maria Rosa Mistica di Montichiari, i fedeli «sono autorizzati a dare ad esso in forma prudente la loro adesione» (Norme, art. 22, 81: cf. Benedetto XVI, Verbum Domini, n. 14), sebbene questo non implichi una dichiarazione del carattere soprannaturale del fenomeno in parola (cf. Norme, art. 22, §2), e ricordando che i fedeli non sono obbligati a credervi;

che nella diffusione degli scritti di Pierina Gilli si pubblichino i chiarimenti riportati nella summenzionata lettera a me indirizzata da parte del Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, soprattutto quando i testi pubblicati si riferiscano ai temi ivi esplicitamente ricordati.

Fermo restando, data l'ampia diffusione della devozione a Maria Rosa Mistica nel mondo intero, la potestà di ogni Vescovo Diocesano di decidere al riguardo secondo l'art. 7, §3 delle Norme per procedere per il discernimento di presunti fenomeni soprannaturali, dispongo che il presente decreto venga reso noto in data odierna.

Una copia del decreto sia inviata al Dicastero per la Dottrina della Fede ed un'altra alla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana.

Con spirito paterno, infine, esorto tutti i fedeli della Diocesi a partecipare alla Solenne Celebrazione presso il Santuario il giorno 13 luglio 2024 alle ore 17.00.

Dato a Brescia, 1'8 luglio 2024

+ Pierantonio Tremolada 

Lo studio delle apparizioni

Nell’anno 2001 Mons. Giulio Sanguineti decise, su sollecitazione della Congregazione per il Culto Divino e la disciplina dei sacramenti e della Congregazione per la Dottrina della Fede, di intervenire con un Direttorio per il culto. Venne autorizzato per la prima volta il culto nella località Fontanelle.

Nell’anno 2012 la Congregazione per la Dottrina della Fede scrisse una lettera al vescovo Luciano Monari nella quale lo invitava a prendersi cura degli aspetti pastorali e patrimoniali di quel luogo di devozione.

Nel 2013 il Direttorio è stato rivisto. Mons. Monari chiese a Mons. Marco Alba di studiare la figura di Pierina Gilli. 

Nel 2014 venne costituita una fondazione diocesana di culto e religione sotto la vigilanza del vescovo. 

Nel 2017, attraverso un percorso giuridico canonico e psicologico forense guidato da Mons. Alba, al Dicastero è stato inviato un dossier sulla persona di Pierina Gilli. Terminato il percorso di studio su questa donna, venne avviato un ulteriore studio di tipo teologico-dottrinale sui messaggi ricevuti da Pierina Gilli. 

Nel 2019 viene costituito il Santuario Diocesano di Maria Rosa Mistica Madre della Chiesa. 

Nel 2022 è stata nominata una commissione internazionale teologica di sei membri che studiasse tutta l'esperienza riconducibile a Pierina Gilli. A luglio 2023 questa commissione ha presentato l’esito dei suoi studi al vescovo Pierantonio Tremolada. Gli studi andarono in una direzione favorevole. Il 5 luglio 2024 il Dicastero per la Dottrina della Fede ha espresso giudizio positivo su questa esperienza.

Le apparizioni mariane

Pierina Gilli nacque a Montichiari il 3 agosto 1911, prima di nove figli, da una modesta famiglia contadina, povera di mezzi ma ricca di fede. È cresciuta dedita alla famiglia, al lavoro e alla preghiera, sopportando pazientemente i disagi dovuti alla povertà materiale e alla salute cagionevole. Attorno ai trent’anni Pierina improvvisamente diviene protagonista di intense esperienze spirituali legate alla devozione di Maria Rosa Mistica, oggi conosciuta in tutto il mondo, ed in questa sua fedele testimonianza, ella ha ricevuto la sua definitiva Croce, fatta di innumerevoli sofferenze fisiche e morali. Nella notte tra il 23 e il 24 novembre 1946, al culmine di una gravissima malattia, Pierina dichiara che le sarebbe apparsa S. Maria Crocifissa di Rosa, invitandola a volgere lo sguardo in un punto della camera: «Allora io vidi una bellissima Signora come trasparente vestita di viola con un velo bianco che le scendeva dalla testa ai piedi, teneva le braccia aperte e vedevo tre spade confitte nel petto in corrispondenza del cuore».

La Santa Crocifissa di Rosa le avrebbe spiegato che la Signora era la Madonna che veniva a chiederle «preghiere, sacrifici e sofferenze» per riparare i peccati di tre categorie di anime consacrate a Dio:

◆ per le anime religiose che tradiscono la loro vocazione,

◆ per riparare il peccato mortale di queste anime,

◆ per riparare il tradimento dei Sacerdoti che si rendono indegni del sacro ministero.

La Santa avrebbe poi raccomandato la preghiera per la santificazione dei Sacerdoti attraverso i mezzi efficacissimi della preghiera, del sacrificio e della penitenza.

Il 13 luglio 1947 Pierina dichiara che le sarebbe apparsa ancora la Madonna, stavolta vestita tutta di bianco con tre rose sul petto al posto delle tre spade, che erano poste invece ai suoi piedi:

◆ la rosa bianca, avrebbe indicato lo spirito di preghiera

◆ la rosa rossa, lo spirito di sacrificio

◆ la rosa gialla, con i riflessi d’oro, lo spirito di penitenza.

In quella circostanza Pierina riferì che la Madonna le avrebbe chiesto che il 13 di ogni mese fosse celebrata con particolare solennità una giornata mariana, alla quale premettere come preparazione un tempo di preghiera e di penitenza della durata di 12 giorni. Il 22 novembre 1947, Rosa Mistica avrebbe annunciato a Pierina la sua venuta per il successivo 8 dicembre, nel Duomo di Montichiari, al fine di stabilire un’Ora di Grazia di penitenza e di preghiera, a favore di grandi ed innumerevoli conversioni. Il 7 dicembre la Madonna sarebbe apparsa, secondo le dichiarazioni di Pierina, accompagnata dai Pastorelli di Fatima, Francesco e Giacinta, per chiedere la Consacrazione al Suo Cuore Immacolato, soprattutto per le anime consacrate. L’ 8 dicembre 1947, nel Duomo di Montichiari stracolmo di fedeli, Pierina avrebbe ancora avuto la visione del Cuore Immacolato di Maria; la Madonna avrebbe rinnovato la richiesta dell’istituzione dell’Ora di Grazia e avrebbe manifestato il desiderio di essere invocata col titolo di “Rosa Mistica”. Il 17 aprile 1966, Domenica in Albis, la Vergine sarebbe apparsa a Pierina in località Fontanelle tra i campi ubertosi del comune di Montichiari, presso l’antica fonte detta di San Giorgio, e avrebbe invitato tutti gli ammalati a recarsi alla fonte miracolosa, per chiedere misericordia e consolazione. Il successivo 13 maggio 1966 la Madonna avrebbe chiesto che la sorgente venisse chiamata «Fonte di Grazia» e che venisse edificata una vasca adatta ad accogliere tutti i suoi figli, soprattutto quelli ammalati. Nella festa del Corpus Domini del 9 giugno 1966, Rosa Mistica sarebbe apparsa a Pierina tra i campi di grano maturo, avrebbe chiesto che quel frumento fosse macinato per divenire Pane Eucaristico per tante Comunioni riparatrici. Nella festa della Trasfigurazione, il successivo 6 agosto dello stesso anno, la Santa Vergine avrebbe richiesto che il 13 ottobre si celebrasse la giornata mondiale della Comunione riparatrice.


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