The founder of the Nuovi Orizzonti community has resigned.
Si tratta di una delle diverse associazioni laicali nella quale avvengono numerosi abusi di coscienza a danno dei fedeli che finiscono – sfortunatamente e nei diversi modi possibili – fra le loro file. Parliamo dell’Associazione Nuovi Orizzonti che è stata fondata da Chiara Amirante nel 1993. Se all’inizio questa donna sembrava essere mossa da sentimenti positivi e di genuino volontariato, quando l’associazione ha iniziato a diventare “popolata” da diverse personalità ci si è resi conto di quanto gli interessi economici sono molto più cari a questi personaggi del volere di Santa Romana Chiesa.
Dall’assistenza ai tossico dipendenti si è passati a proporre veri e propri programmi “terapeutici” e “pedagogici. Chiara Amirante, però, proprio come tutte le signore e signorine che l’hanno seguita sotto le luci dei riflettori, non ha alcun titolo per insegnare o parlare di “pedagogia” o di “percorsi terapeutici”. L’unico titolo che ha ottenuto è quello in Scienze Politiche (sic!).
Proprio come lei, alla guida delle diverse “comunità” dell’Associazione sparse per il mondo sono state nominate donne (perchè gli uomini evidentemente sono meno gioiosi e meno competenti) che non hanno alcuna competenza in ambito psicologico o medico. Nonostante questo, però, queste “Responsabili” incontrano le persone che si affacciano nella realtà dell’associazione e iniziano con loro colloqui che sembrano voler simulare un colloquio psicoterapeutico se non, addirittura, una confessione sacramentale senza assoluzione (per fortuna!).
Nella comunità di Nuovi Orizzonti - o come preferisce chiamarla Chiara
"la grande famiglia" - si coltiva una vera e propria avversione verso quello che è il ministero ordinato. "Il laico è fondamentale, il prete anche no". In questo modo nelle diverse sedi dell'associazione non vi è alcuna necessità del prete se non per celebrare l'Eucarestia. Anche l'adorazione eucaristica è spesso fatta senza la presenza del sacerdote. Ma ciò che è più grave è che questi "colloqui" diventano il modo per controllare le coscienze. La "responsabile" effettua questi colloqui con i membri della comunità e in questo modo ha la possibilità di conoscere tutto quanto riguarda la singola persona. In sostanza si ripresenta il problema del foro interno e del foro esterno.
Nonostante questo, però, il Dicastero per i laici, la famiglia e la vita in questi anni non ha fatto altro che promuovere questa associazione che ha le mani impastate nelle diverse realtà mediatiche e televisive. Inutile rammentare che Fabio Fazio ha ottenuto l'accesso a Santa Marta grazie alla sua vicinanza a Chiara Amirante e Davide Banzato. Quest'ultimo più che il prete sembra voler fare il modello (con scarsi risultati, sic!). L'attività pastorale è qualcosa di sconosciuto per lui e una parrocchia non l'ha mai vista neppure con il binocolo. A Padova, dove è nato e ha frequentato il seminario minore, il clero non ha assolutamente un buon giudizio su di lui, tantomeno a Frosinone. Si tratta di quei sacerdoti che hanno confuso il clamore delle folle e le luci dei riflettori con "la chiamata di Dio". Nulla di nuovo sotto il sole.
Il cardinale Kevin Joseph Farrell - uomo che ha vissuto nella stessa casa di Theodore Edgar McCarrick mentre molestava i seminaristi - ha sempre rivolto particolare attenzione alle attività di Comunione e Liberazione ed altri movimenti. Alla comunità Nuovi Orizzonti, però, non ha mai guardato. Chissà come mai.
Gli abusi e il potere
Come è noto - però - il potere piace a tutti. In particolare ai laici, nella Chiesa il potere piace molto. Lo abbiamo visto in queste ore con la vicenda della Diocesi di Reggio Emilia Guastalla. Se il codice di diritto canonico prevede l'impossibilità per il presbitero di entrare in politica sono tutti d'accordo.
Se i laici che svolgono ministeri vengono invitati a non confondere "politica e religione" allora si grida allo scandalo. In sostanza abbiamo allevato per anni un laicato che è convinto che il prete è "un idiota che non deve far altro che dire la Messa". Loro, invece, possono fare tutto e ogni giorno battono i piedi per fare sempre di più. Per non parlare delle idee che guidano l'operato di questi laici. All'interno della comunità Nuovi Orizzonti - complice probabilmente il fatto che la fondatrice è donna - c'è un vero e proprio matriarcato che vuole far credere che la donna in poche parole è un essere superiore rispetto all'uomo. Non si tratta di educare le persone a comprendere che uomo e donna sono UGUALI. Vi è una vera e propria discriminazione a danno degli uomini, una realtà surreale.
In questi anni, infatti, l
a figura di Chiara Amirante è stata esaltata fino a raffigurarla come una vera e propria santa - una "santona" sarebbe meglio definirla. Negli anni, addirittura, è stato fatto pubblicare un libro che riferiva falsità come, ad esempio, la storia di una presunta ex satanista che avrebbe avuto il compito di uccidere Chiara Amirante ma che si convertì quando queste le aprì la porta e l'abbracciò. Veri e propri romanzi volti a suscitare emozioni nei confronti di quelle persone fragili e instabili mentalmente che si affacciano a queste comunità alla ricerca di supporto che non possono permettersi altrove.
Nelle comunità e negli incontri che si tengono anche nella Città Eterna viene dato più spazio alla sua parola rispetto alla Parola di Dio.
I presbiteri della comunità nelle omelie parlano più di Chiara che del Vangelo.
La scelta che la Santa Sede ha fatto di permettere la formazione dei sacerdoti all'interno dei diversi movimenti è qualcosa di inaccettabile. Continuiamo a creare delle vere e proprie sette e questi presbiteri non crescono con l'idea di far parte di un presbiterio, di una Chiesa Cattolica (Universale) ma piuttosto sembrano coltivare il loro piccolo orticello.
Cambio della guardia
Nonostante il Papa abbia chiesto un cambio dei vertici dei movimenti e delle associazioni ogni cinque anni nella Comunità Nuovi Orizzonti questo non è mai accaduto.
Dal 1993 la presidente è sempre stata Chiara Amirante.
Qualcuno ricorderà che cosa è accaduto alla maggior parte delle realtà ecclesiali in questi anni, no? Soprattutto quelle guidate dai presbiteri sono state letteralmente distrutte dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
Chi assisteva i cardinali molestatori è venuto a fare lezioni di leadership in Vaticano.
Proprio come avviene nelle migliori sette Chiara Amirante è stata eletta nuovamente presidente a gennaio di quest'anno.
All'interno delle sacre mura però sembra che qualcuno abbia battuto i piedi ed abbia fatto notare che non avrebbero potuto più continuare a tacere rispetto a questo "status speciale" che è stato garantito all'Associazione per questi anni.
La soluzione è quindi stata individuata nella salute cagionevole della presidente. Così, l'11 febbraio 2024, è giunta in Vaticano la lettera della Amirante che comunicava le sue dimissioni. Oggi, con una lettera, la Presidente ha comunicato che:
«in considerazione di questo mio ennesimo ‘crollo’, sentito il parere espressomi dai medici che mi seguono, ho dovuto prendere atto che la mia situazione di salute non è più compatibile con i sempre più pressanti e numerosi impegni connessi al ruolo di Presidente, alla guida di quest’Opera così vasta e complessa» e ancora «con grande dolore ho dovuto prendere la decisione di presentare ufficialmente le mie dimissioni a Papa Francesco e al Dicastero dei Laici, Famiglia e Vita, rassegnate l’11 febbraio 2024, Festa della Madonna di Lourdes».
Poi, ovviamente, lo sguardo al futuro dove la presidente non può tacere il proprio volere, ovvero vedere un'altra donna alla guida della setta da lei fondata:
«Sono qui a condividere con tutti voi questa importante decisione, perché possiate pregare per me e per la famiglia Nuovi Orizzonti; infatti, la guida dell’Opera sarà in questo tempo affidata alle nuove cariche elette il 6 gennaio 2024, in attesa di capire, con il Dicastero dei Laici, Famiglia e Vita come proseguire, perché a norma degli Statuti Generali vigenti, con le dimissioni della Presidente decadono tutte le cariche e va eletta una nuova Presidente».
Sì, una presidente perchè un presidente sicuramente non sarebbe "gioioso" e "voluto da Dio". Ovviamente.
Abusi di coscienza e la finta gioia
In questi anni sono state numerose le lamentele che sono giunte ai diversi vescovi da parte di laici, seminaristi e sacerdoti che sono stati in contatto con la realtà di Nuovi Orizzonti.
Nella diocesi di Frosinone Veroli Ferentino addirittura vi è stato chi - giustamente - ha sbattuto la porta ed ha abbandonato la comunità per poter svolgere il proprio ministero a servizio del vescovo ed ha preso le distanze da questa comunità dove il sacerdote diviene succube della prima "responsabile" di turno. Sacerdoti che hanno lavorato per anni al fine di far fiorire la comunità e si sono ritrovati emarginati perchè troppo cattolici, perché troppo clericali. Insomma, il prete è ingombrante per questi Cavalieri delle Tenebre.
I seminaristi che sono stati inviati in queste comunità dai loro vescovi per fare "esperienze caritative" sono tutti ritornati in diocesi con le mani fra i capelli. Nella Chiesa di Papa Francesco - infatti - i seminaristi non vengono più inviati in realtà come il Benedetto Cottolengo di Torino per fare esperienze caritative. Quelle sono realtà troppo cattoliche. Bisogna spedirli a Nuovi Orizzonti ed obbligarli a fare una vita assurda che nulla ha a che vedere con la vita sacerdotale.
La preghiera personale, il silenzio, la liturgia delle ore, la Santa Messa quotidiana...sono tutte cose aliene ai missionari della Gioia. I
veri e propri abusi di coscienza poi, si concretizzano quando vi sono gruppi di esaltati e manipolati mentali che obbligano gli altri a gridare nelle piazze: “E gioia sia!" o "Gesù ti ama". Insomma, tutto il sistema che veniva stigmatizzato da Benedetto XVI e Giovanni Paolo II come fede da baci perugina. Questo è ciò che accade quando si permette ai laici - peraltro ignoranti e senza alcuna preparazione -di guidare gruppi e movimenti. Ci si ritrova con realtà che ti insegnano a fare i sorrisi finti (ne è campionessa la fondatrice) e a parlare della Gioia come sentimento che "ti fa sentire la presenza di Gesù". Alla prima crisi, alla prima difficoltà, queste persone sono incapaci di comprendere che il Signore si fa presente proprio lì e la fede non è sentimento, non è "ciò che sento" ma piuttosto un incontro reale con Cristo che si fa carne e sperimenta anche i drammi dell'uomo.
Il cambio della guardia che in queste ore si andrà a favorire potrebbe essere visto come un elemento positivo ma se la Santa Sede non inizierà a mettere il naso fra i soldi dell'associazione e fra le attività che portano avanti sarà semplicemente un cambio dei vertici di facciata ma non mettere fine agli abusi di coscienza che continuano a verificarsi nelle diverse cittadelle cielo e nelle diverse comunità in giro per il mondo.
d.R.I e F.P.
Silere non possum
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