Questa mattina si è svolta presso il Tribunale di Sassari l'udienza preliminare del procedimento penale che vede indagate diverse persone, a vario titolo, legate alla Diocesi di Ozieri per la vicenda dei fondi dell'otto per mille. La magistratura, come abbiamo spiegato nel video, senza alcun titolo contesta alla diocesi come questa ha utilizzato i soldi dell'otto per mille. Denaro che il vescovo e i suoi collaboratori hanno destinato ad opere di carità ma viene contestato il fatto che ad amministrare la cooperativa che svolgeva questa attività vi era il fratello del cardinale Becciu, Tonino Becciu.
Il Pubblico Ministero di Sassari Gianni Caria, il quale evidentemente non sa neppure le basi del diritto ecclesiastico, ha annunciato la richiesta di sequestro preventivo delle somme - circa 2 milioni di euro - che sarebbero state sottratte. Tra gli imputati, oltre a Tonino Becciu, fratello del Cardinale, il vescovo di Ozieri, S.E.R. Mons. Corrado Melis, accusati di peculato e riciclaggio con altre 4 persone: il direttore della Caritas, Reverendo don Mario Curzu, Reverendo don Francesco Ledda, parroco di San Nicola ed economo della Diocesi, sig.ra Giovanna Pani e sig.ra Maria Luisa Zambrano. Per le altre tre il reato contestato è di false dichiarazioni al pm e favoreggiamento. L'udienza è stata rinviata al 3 febbraio 2025 dove le difese dovranno formulare le loro richieste.