The Spanish bishops had an audience with the Pope this morning. They spoke about the independent commission they have appointed to investigate the sexual abuse committed by priests in Spain.

Il Sommo Pontefice questa mattina ha ricevuto i vertici della Conferenza episcopale spagnola (CEE). I prelati hanno illustrato al Papa i dettagli dell’indagine indipendente che hanno commissionato per indagare sui casi di pedofilia nella Chiesa, Francesco, hanno riferito, li ha incoraggiati a continuare su questa strada e ad “accompagnare le vittime”.

Al termine dell’udienza privata, S.E.R. il Sig. Cardinale Juan José Omella, presidente; S.E.R. il Sig. Cardinale Carlos Osoro Sierra, vicepresidente e S.E.R. Mons. Luis Javier Argüello García, segretario generale, hanno riferito che è stato spiegato al Papa che “da una parte c’è l’indagine che il professor Ángel Gabilondo Pujol porterà avanti e poi la commissione indipendente della CEE e lui ci ha incoraggiato a continuare su questa strada per accompagnare le vittime che sono al centro di tutto e per collaborare in tutto”. “E questo è ciò che abbiamo detto di voler fare e per evitare che questo accada di nuovo in futuro”, ha spiegato il presidente Omella.

I vescovi hanno spiegato al Papa da chi è composta la commissione – tra cui la ex sindaco di Madrid, Manuela Carmena e il giornalista Juan Luis Cebrián Echarri , il quale è stato anche presidente del Grupo Promotora de Informaciones, Sociedad Anónima. Il Papa “era molto interessato e ascoltava con grande interesse e interveniva sempre in modo positivo”, hanno spiegato. Per il presidente della CEE, il metodo di lavoro adottato dallo studio Cremades & Calvo Sotelo per questa inchiesta “può essere molto positivo” perché “è originale” in quanto non sarà (in termini metodologici) come l’inchiesta realizzata in Francia o in Germania” e “potrebbe essere utile ad altri Paesi”.

Il Cardinale Omella ha anche assicurato che la CEE “è sempre stata disposta a collaborare con tutti” e sarà disposta a collaborare anche con quelle realtà che vorranno indagare, come quella di Ángel Gabilondo Pujol , ovviamente a patto che siano chiariti gli “obiettivi e la metodologia, e poi risponderemo”. “Per ora non abbiamo altre informazioni. Ma siamo sempre aperti a collaborare, questo è quello che vogliamo. Siamo disposti sempre ad ascoltare, accompagnare e assistere le vittime, che è ciò che più ci interessa”,ha sottolineato il presidente dei vescovi spagnoli.

I vescovi spagnoli erano stati chiari sin dall’inizio: ricerca della verità sì, spettacolarizzazione no. E di questo ne siamo ben felici.

Alcuni giornalisti hanno anche chiesto se è prevista una visita del Papa in Spagna e i vescovi hanno risposto: “sta riflettendo, da buon gesuita, è molto riflessivo”. “Così lo lasciamo pensare… sperando che venga”, ha precisato Omella.

Durante la loro udienza privata hanno anche parlato della questione Russo-Ucraina e del desiderio di Francesco di andare sia a Kiev che in Libano. I vescovi spagnoli gli hanno anche fatto notare che il suo dolore al ginocchio potrebbe rendergli difficile intraprendere questi viaggi ma Francesco ha risposto: “È solo il primo passo, poi starò bene”.

Sul tavolo anche il tema della migrazione e il Papa, affrontando la questione della Spagna vuota, ha proposto, ha spiegato Omella, “che in queste piccole città dove ci sono tante case vuote e dove la gente vive ancora, i migranti possano andare a vivere e lavorare”.

Una battuta è stata strappata a S.E.R. il Sig. Cardinale Juan José Omella y Omella in merito alla nota vicenda dell’ex vescovo Xavier Novell. Si tratta dell’ex vescovo di Solsona che ha lasciato il sacerdozio per intraprendere una relazione con una donna e oggi è diventato padre di due ragazze. L’arcivescovo di Barcellona ha detto: “Che sia un buon padre e che accompagni bene i suoi figli”.


P.L.

Silere non possum