Il 21 marzo la Chiesa celebra la ricorrenza del dies natalis di San Benedetto da Norcia, uno dei santi più influenti della storia del cristianesimo e patrono d'Europa. Alcune comunità benedettine ricordano il dies natalis del santo il 21 marzo. Tuttavia, con la riforma del calendario liturgico del 1969, la festa è stata ufficialmente spostata all'11 luglio, data tradizionalmente associata al suo Patrocinio. Questa modifica avvenne in seguito alla proclamazione di San Benedetto da Norcia come patrono d'Europa da parte di Papa Paolo VI con il breve Pacis nuntius il 24 ottobre 1964, in onore della consacrazione della Basilica di Montecassino.

La Figura di San Benedetto e la Sua Regola

San Benedetto (480-547) nacque a Norcia e, in un periodo di grande instabilità politica e sociale, cercò una via di rinnovamento spirituale e morale. Fondò l'Abbazia di Montecassino e compose la Regola, un testo che ancor oggi guida la vita monastica di migliaia di monaci e monache. «Di fatto, l’opera del Santo e, in modo particolare, la sua Regola si rivelarono apportatrici di un autentico fermento spirituale, che mutò nel corso dei secoli, ben al di là dei confini della sua Patria e del suo tempo, il volto dell’Europa, suscitando dopo la caduta dell’unità politica creata dall’impero romano una nuova unità spirituale e culturale, quella della fede cristiana condivisa dai popoli del continente. E’ nata proprio così la realtà che noi chiamiamo “Europa”» ha detto Benedetto XVI. Il principio cardine della Regola benedettina è l’ora et labora (prega e lavora), che promuove un equilibrio tra preghiera, studio e lavoro manuale.

La Regola benedettina, quindi, non solo ha stabilito le basi della vita monastica occidentale, ma ha anche contribuito alla conservazione della cultura e della civiltà europea nei secoli bui seguiti alla caduta dell'Impero Romano. I monasteri benedettini divennero centri di evangelizzazione, istruzione e sviluppo economico, dando forma all'identità cristiana dell'Europa. Nel mondo moderno, la vita monastica benedettina continua a offrire un esempio di stabilità, disciplina spirituale e servizio alla comunità. I monaci benedettini, con la loro dedizione alla preghiera e al lavoro, rappresentano un faro di spiritualità in un’epoca segnata dal caos e dalla frenesia. Inoltre, i monasteri rimangono luoghi ove esercitare quel Quaerere Deum che ha segnato la vita di Benedetto.