Venerdì 6 dicembre 2024 si è svolto, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, il rito della “Recognitio”. Si tratta della cerimonia in cui si verifica che la Porta Santa chiusa nell’ultimo Giubileo sia sigillata e pronta a essere riaperta per il nuovo Anno Santo. A presiedere il rito, il cardinale Stanisław Marian Ryłko, arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore e l’arcivescovo Rolandas Makrickas, Arciprete coadiutore della basilica di Santa Maria Maggiore. Insieme a loro hanno preso parte al rito l’arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione e responsabile dell’organizzazione del Giubileo e l’arcivescovo Diego Ravelli, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie.
Tra gli altri, presenti anche i canonici del Capitolo liberiano. “Alcune maestranze”, come si legge nel rogito che è stato firmato alla fine, hanno forato il muro che sigillava la Porta Santa, aprendo un passaggio dalla parte interna della basilica, e hanno estratto la capsa, la cassetta metallica che vi era stata murata il giorno di chiusura dell’ultimo Giubileo, quello straordinario del 2016.