Il 22 dicembre 2021 il vescovo di Biella ordinerà diaconi Fratel Fabio Baggio e Fratel Raffaele Ogliari. I due candidati sono stati ammessi agli ordini sacri dal Vescovo Farinella durante la celebrazione del vespro il 10 settembre 2021 nella chiesa della comunità. A distanza di brevissimo tempo, sono stati conferiti i ministeri di lettorato e accolitato il 27 ottobre 2021 nella cappella dell'arcivescovado di Biella. Si ricorda ai lettori che solitamente il percorso dei candidati al presbiterato prevede 5-6 anni di studi teologici e i ministeri si ricevono durante questo periodo di formazione, più o meno, nei seguenti modi (differisce da diocesi in diocesi): ammissione agli ordini sacri al terzo anno, lettorato al quarto, accolitato al quinto.
Il vescovo di Biella e la comunità di Bose hanno invece ritenuto di contravvenire a quanto disposto anche nella Ratio Fundamentalis e portare all'ordinazione presbiterale due persone senza alcun percorso formativo.
Il Vescovo diocesano (o i Vescovi interessati, nel caso di un Seminario interdiocesano), coadiuvato dalla comunità dei formatori del Seminario, ha il compito di elaborare un progetto di "formazione integrale", chiamato anche itinerario formativo, e di promuoverne l'effettiva applicazione, nel rispetto delle diverse tappe e del percorso pedagogico proposto in esso.
Ratio Fundamentalis
Diverse le problematiche anche sul piano del diritto. Il Can. 1035 - §1 del Codice di diritto canonico prevede infatti:
Prima che uno venga promosso al diaconato sia permanente sia transeunte, si richiede che abbia ricevuto i ministeri di lettore e accolito e li abbia esercitati per un tempo conveniente.
Ci domandiamo se 56 giorni, al vescovo canonista, sembrano un tempo conveniente. Non si capisce come si possa ritenere un tempo si tanto breve, conveniente.
L'ordinazione sarà conferita di mercoledì, quando in realtà il Can. 1010 CJC prevede che sia celebrata di domenica. Non si vedono qui ragioni pastorali che possano giustificare la celebrazione in questa data.
All'evento non è stata data alcuna pubblicità, anche questo in completa dissonanza con quanto predicato dai nostri monaci figli del Concilio Vaticano II. Il canone 1011 §2 ribadisce un principio importantissimo che magari qualche pretuncolo milanese, il quale non sa neppure vestirsi da prete, ci potrebbe spiegare meglio.
All'ordinazione debbono essere invitati i chierici e gli altri fedeli, affinché vi partecipino nel maggior numero possibile.