La Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) ha diffuso una nota ufficiale nella quale esprime “grande preoccupazione e indignazione” per l’aggravarsi del conflitto in Medio Oriente, con particolare riferimento alla drammatica situazione nella Striscia di Gaza.
Il testo si apre con le parole del Vangelo di Matteo — “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio”(Mt 5,9) — e ribadisce con forza che nessuna azione terroristica può essere giustificata. Allo stesso tempo, denuncia la gravità della crisi umanitaria che colpisce il popolo palestinese, richiamando la necessità di una soluzione pacifica che permetta a palestinesi e israeliani di convivere senza violenza.
Un richiamo diretto alle parole di Leone XIV
La nota cita l’Angelus pronunciato da Papa Leone XIV lo scorso 20 luglio a Castel Gandolfo, in cui il Pontefice affermava: “È necessario pregare per la pace e cercare di convincere tutte le parti a sedersi al tavolo per negoziare, dialogare e deporre le armi, perché il mondo non ne può più, ci sono troppi conflitti, troppe guerre; bisogna lavorare seriamente per la pace, pregare con fiducia in Dio, ma anche agire…”.
Il documento dei vescovi brasiliani riprende esattamente questo auspicio, invitando tutte le comunità a intensificare le preghiere e i gesti concreti di solidarietà.
Maria, “Madre della Speranza”
Il testo si chiude con un riferimento mariano di forte intensità spirituale: Maria Santissima, “Madre della Speranza, donna d’Oriente, aurora del Sole nuovo”, come figura che accompagna l’umanità nella guarigione delle ferite e nell’attesa dell’alba di una pace possibile.
In un contesto mondiale segnato da una stanchezza collettiva verso la guerra, la CNBB si unisce al coro di voci che, in sintonia con il Papa, ribadiscono: pregare non basta, bisogna anche agire.