S.E.R. il Sig. Cardinale Gianfranco Ghirlanda S.I. ha comunicato ai membri professi perpetui del Sodalicio de Vida Cristiana che il Sommo Pontefice ha firmato il decreto di scioglimento della società di vita apostolica: Sodalitium Christianae Vítae, SCV.

Nel decreto si fa riferimento all'immoralità del fondatore, Luis Fernando Figari, come elemento indicativo dell'inesistenza di un carisma fondazionale, e quindi, della mancanza di legittimità ecclesiale per la permanenza dell'istituzione.

Il Sodalicio di Vita Cristiana (Sodalitium Christianae Vítae, SCV) è una società di vita apostolica di diritto pontificio composta da fedeli laici e chierici che vivono in comunità, chiamati "sodálites".

È stata fondata a Lima (Perù) da Luis Fernando Figari l'8 dicembre 1971. Ha acquisito la sua attuale forma canonica quando è stata definitivamente approvata da san Giovanni Paolo II l'8 luglio 1997. 

Nel dicembre 2010 dello stesso anno, il fondatore del Sodalicio, Luis Fernando Figari, si era dimesso dalla sua carica di superiore generale adducendo "motivi di salute". Nell'agosto 2011 un quotidiano di Lima ha segnalato l'esistenza di denunce di abusi sessuali contro Figari. La Presidenza della Conferenza Episcopale Peruviana (CEP) aveva risposto il 2 novembre 2015 principalmente alle accuse contro Figari, respingendo qualsiasi tipo di abuso, offrendo collaborazione con le leggi civili e disponibilità ad accompagnare le persone colpite e impegnandosi a proteggere e difendere la vita e l'innocenza dei bambini.

Nel maggio 2016, 5 ex membri del Sodalicio de Vida Cristiana hanno presentato una denuncia contro Luis Fernando Figari e altri membri della comunità per i reati di associazione a delinquere, sequestro e lesioni gravi. Il 21 gennaio 2017, la comunità ha disposto un risarcimento di quasi 2,8 milioni di dollari alle vittime di abusi sessuali, fisici o psicologici.

Il 22 aprile 2015 la Santa Sede ha nominato un visitatore apostolico per indagare sulle accuse di comportamenti impropri da parte del fondatore Figari. Nel 2015, la Procura del Perù avvia un'indagine. Il 5 aprile 2016 Alessandro Moroni, superiore generale del Sodalicio, ha dichiarato di ritenere moralmente colpevole Figari delle accuse che gli sono state imputate, indipendentemente dalle decisioni della Santa Sede o della Procura, e lo ha dichiarato persona non grata per l'istituzione.Nel 2016 la Santa Sede ha nominato l'attuale cardinale Joseph William Tobin, allora arcivescovo di Indianapolis USA, come delegato ad nutum della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica per il Sodalizio di Vita Cristiana, incaricandolo di consigliare e sostenere il superiore generale e il governo della società nell'adempimento di tutte le sue competenze, tra cui guidarne il governo nelle decisioni da adottare nel caso di Luis Fernando Figari e dell'amministrazione dei beni del Sodalicio.
Alessandro Moroni ha trasferito Luis Fernando Figari in un luogo più in linea con le misure disposte dalla Santa Sede.

Nel febbraio 2017 Figari, per mandato della Santa Sede, è stato esclaustrato
(impedito di vivere in una casa del Sodalicio) per abusi sessuali che avrebbe commesso fino al 1990 e per abusi di autorità che ha esercitato fino al 2010. Lo stesso Sodalicio ha pubblicato un rapporto che ha descritto in modo dettagliato il tipo di abusi commessi da Figari e da altri tre ex membri. 

Dopo 12 mesi di lavoro, il 14 febbraio 2017 è stato pubblicato il Rapporto finale sugli abusi commessi nella comunità realizzato dagli esperti internazionali Kathleen McChesney, Ian Elliott e Monica Applewhite. Uno dei responsabili del rapporto, la signora Kathleen McChesney, ex membro dell'FBI, ha spiegato che più di 245 persone sono state ascoltate durante il processo, tra cui imputati, testimoni e vittime. Il rapporto include anche un elenco di raccomandazioni per la prevenzione di abusi di ogni tipo.

Nel gennaio 2018, la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica ha disposto il Commissariamento del Sodalicio di Vita Cristiana e ha nominato Commissario Apostolico della società S.E.R. Mons. Noel Antonio Londoño Buitrago, Vescovo di Gerico (Antioquia), Commissario Aggiunto a fra Guillermo Rodríguez, O.F.M. La Santa Sede ha disposto che il Cardinale Joseph William Tobin, rimanesse come Delegato ad nutum, in particolare per questioni di natura economica. Il Sodalicio di Vita Cristiana, attraverso un comunicato, ha assicurato la sua disponibilità a collaborare con il Delegato ad nutum e il Commissario Apostolico. Nella V Assemblea Generale Ordinaria di gennaio 2019, il Sodalizio  ha emesso un "comunicato di perdono e riconciliazione" in cui ha chiesto perdono "a chiunque abbia subito scandalo, confusione e dolore" a causa degli abusi e delle colpe commesse dai suoi membri e ha sottolineato che Luis Fernando Figari non è più considerato un riferimento spirituale per la vita della società.

Con un decreto del 9 agosto 2024, la Santa Sede ha disposto l'espulsione di Luis Fernando Figari dal Sodalicio de Vida Cristiana.
Sono state decretate anche le espulsioni dell'ex superiore generale Eduardo Regal, l'arcivescovo emerito di Piura, José Antonio Eguren, gli ex superiori regionali Rafael Ismodes e Erwin Scheuch, gli ex formatori Humberto del Castillo, Oscar Tokumura e Daniel Cardó, gli ex membri incorporati Ricardo Trenemann e Miguel Salazar, il giornalista Alejandro Bermúdez, l'ex assistente di spiritualità, Jaime Manuel Baertl, l'ex assistente di temporalità, Juan Carlos Len, l'ex assistente di temporalità, comunicazioni e apostolato ed ex vicario generale, José Andrés Ambrozic, Ricardo Trenemann e il reverendo Luis Antonio Ferroggiaro.

A seguito di tutto quanto è accaduto, la Santa Sede ha ritenuto di dover sopprimere la società di vita apostolica.