Dal Calendario delle "celebrazioni presiedute" dal Santo Padre Francesco emerge che dal 9 al 14 marzo 2025 la Curia Romana e il Santo Padre saranno impegnati negli Esercizi Spirituali annuali. 

I primi tempi

Appena eletto Papa, Francesco non si distinse solo per il rifiuto dell'appartamento pontificio ma anche perché scelse di svolgere gli esercizi spirituali sul lago di Albano nella Casa Divin Maestro di Ariccia gestito dai Paolini. Dal 9 al 14 marzo 2014, infatti, si recò lì con la Curia Romana. A predicare quegli esercizi fu don Angelo De Donatis, il quale iniziò la sua grande ascesa ed ora è vittima della sua grande caduta. Con Papa Francesco è così, tutte le relazioni che ha intrapreso si possono rappresentare con un grafico ed una linea che sale, sale, sale e poi giù in caduta libera. Al termine di quegli esercizi disse: « Don Angelo, io vorrei ringraziarla a nome proprio e di tutti noi, per il suo aiuto in questi giorni, il suo accompagnamento, il suo ascolto … Noi adesso torniamo a casa con un buon seme: il seme della Parola di Dio. E’ un buon seme, quello. Il Signore invierà la pioggia e quel seme crescerà. Crescerà e darà il frutto. Ringraziamo il Signore per il seme e per la pioggia che ci invierà, ma vogliamo anche ringraziare il seminatore, no? Perché lei è stato il seminatore, e sa farlo, eh? Sa farlo! Perché lei, getta di qua, getta di là [ride] senza accorgersene – o facendo finta di non accorgersene, eh? – ma va al centro, va a segno. Grazie per questo. E le chiedo di continuare a pregare per questo sindacato di credenti… Tutti siamo peccatori, ma tutti abbiamo voglia di seguire Gesù più da vicino, senza perdere la speranza nella promessa, e anche senza perdere il senso dell’umorismo. Grazie, padre». 

Gli ultimi esercizi e l'interruzione

Nel lontano 2019 Papa Francesco si recò ad Ariccia, come ormai era diventata consuetudine, per la settimana di esercizi spirituali con la Curia Romana. A predicarli fu padre Bernardo Giani dell'Ordine dei Monaci Benedettini Olivetani.

Nel 2020 a predicarli fu chiamato il gesuita padre Pietro Bovati ma il Papa, all'angelus della Domenica precedente annunciò che non avrebbe partecipato per via di un raffreddore e non si recò alla Casa Divin Maestro. L'anno successivo la Sala Stampa della Santa Sede emanò un comunicato che giustificò l'interruzione degli esercizi con la pandemia: «Considerato il permanere dell’attuale emergenza sanitaria, quest’anno non sarà possibile vivere comunitariamente gli Esercizi Spirituali della Curia Romana presso la Casa Divin Maestro in Ariccia. Il Santo Padre ha pertanto invitato i Cardinali residenti a Roma, i Capi Dicastero e i Superiori della Curia Romana a provvedervi in modo personale, ritirandosi in preghiera, dal pomeriggio di domenica 21 a venerdì 26 febbraio. In quella settimana saranno sospesi tutti gli impegni del Santo Padre, compresa l’Udienza Generale di mercoledì 24 febbraio». 

Nell'anno 2022
, ancora, un altro comunicato: «Considerato il perdurare dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, anche quest’anno non sarà possibile vivere comunitariamente gli Esercizi Spirituali della Curia Romana presso la Casa Divin Maestro in Ariccia. Il Santo Padre ha pertanto invitato i Cardinali residenti a Roma, i Capi Dicastero e i Superiori della Curia Romana a provvedervi in modo personale, ritirandosi in preghiera, dal pomeriggio di domenica 6 a venerdì 11 marzo. In quella settimana saranno sospesi tutti gli impegni del Santo Padre, compresa l’Udienza Generale di mercoledì 9 marzo». Terminata la scusa del Corona Virus, nel 2023 la Sala Stampa ha dovuto riadattare un breve comunicato nel quale non dava spiegazione alcuna ma il motivo era chiaro e si poteva rinvenire nel documento pubblicato il 19 marzo 2022 che ha messo in crisi i rapporti già tesi con la Curia Romana. Il comunicato affermava: «Il Santo Padre invita i Cardinali residenti a Roma, i Capi Dicastero ed i Superiori della Curia Romana, a vivere in modo personale un periodo di Esercizi Spirituali, sospendendo l’attività lavorativa e raccogliendosi in preghiera dal pomeriggio di domenica 26 febbraio al pomeriggio di venerdì 3 marzo, prima settimana di quaresima. In quella settimana saranno sospesi tutti gli impegni del Santo Padre, compresa l’Udienza Generale di mercoledì 1° marzo». 

Nell'anno scorso, ancora, il Papa non ha voluto incontrare la Curia Romana alla Casa Divin Maestro e la Sala Stampa ha diramato un altro comunicato: «Il Santo Padre invita i Cardinali residenti a Roma, i Capi Dicastero ed i Superiori della Curia Romana, a vivere in modo personale un periodo di Esercizi Spirituali, sospendendo l’attività lavorativa e raccogliendosi in preghiera nella prima settimana di quaresima: dal pomeriggio di domenica 18 al pomeriggio di venerdì 23 febbraio 2024. In quella settimana saranno sospesi tutti gli impegni del Santo Padre, compresa l’Udienza Generale di mercoledì 21 febbraio». 

Ritornano gli esercizi predicati

Quest'anno, restando il grave clima che si è creato fra la Curia e il Papa, Francesco ha scelto di fare sì gli esercizi spirituali ma in casa, in modo da poter ritornare in fretta e furia all'interno del fortino di Santa Marta e non stare una settimana intera con la Curia fuori casa. Altro elemento è certamente l'aspetto che riguarda la sua salute e i medici gli hanno fatto notare che qui è più semplice seguirlo. Si ritorna, quindi, alla vecchia pratica che vedeva il Pontefice seguire gli esercizi dal Palazzo Apostolico. Bergoglio, però, è sempre stato allergico al Palazzo e, soprattutto, farli dentro significa andare nella Cappella Redemptoris Mater che viene immediatamente accostata a Marko Ivan Rupnik, accusato di abusi nei confronti di diverse donne. 

Il primo dei quattro muri della cappella, infatti, fu completato da un artista greco-ortodosso, Aleksandr Kornouchov. L'opera di Kornouchov consiste in una rappresentazione tradizionale della Theotókos e della Santissima Trinità, spesso raffigurata nelle chiese ortodosse e cattoliche orientali.Le altre tre pareti furono rifinite con un design più moderno e con varie scene bibliche dal prete gesuita sloveno Marko Ivan Rupnik. L'autore del programma iconografico dei mosaici della cappella è il professor Oleg Ul'janov.

La scelta, quindi, ricade sull'Aula Paolo VI (anche detta aula Nervi, dal nome del suo progettista, Pier Luigi Nervi) dove già vengono predicate le meditazioni di avvento e quaresima dal Predicatore della Casa Pontificia.