Città del Vaticano – Questa mattina, nella cornice solenne del Palazzo Apostolico, il Santo Padre Leone XIV ha ricevuto in Udienza i sacerdoti della Pontificia Accademia Ecclesiastica, di ritorno dall’Anno Missionario che costituisce il culmine della loro formazione in vista del servizio diplomatico della Santa Sede.
Accogliendoli con parole cariche di affetto e stima, il Pontefice ha salutato calorosamente ciascuno di loro, rivolgendo un particolare ringraziamento a S.E.R. Mons. Salvatore Pennacchio, Presidente dell’Accademia, e al Reverendo Mons. Gabriel Viola, Prefetto degli Studi. “Sono lieto di incontrarvi quest’oggi”, ha esordito il Papa, sottolineando il valore del percorso compiuto da questi giovani sacerdoti, formati per essere al servizio del Successore di Pietro nelle Rappresentanze Pontificie.
«Come ho affermato in occasione di alcuni incontri nel contesto del recente Giubileo della Santa Sede, la custodia di quella sollecitudine per tutte le Chiese – propria del ministero che mi è stato affidato – ha bisogno del fedele ed insostituibile servizio della Segreteria di Stato e dei Rappresentanti Pontifici, con cui presto comincerete a collaborare» ha detto.
Nel suo discorso, Leone XIV ha voluto ribadire l’importanza dell’Anno Missionario, un’esperienza voluta dal suo predecessore, che ha arricchito la formazione accademica con un tempo prolungato di vita pastorale in contesti di missione. “Li ho esortati ad essere e rimanere ‘pastori con i piedi per terra’”, ha detto il Papa ricordando l'incontro con i nunzi apostolici, ribadendo così l’esigenza di una diplomazia radicata nella realtà del Popolo di Dio.
T.S.
Silere non possum