Martedì 11 febbraio 2025 ha avuto inizio il Festival di Sanremo. Si tratta di un evento italiano che tiene tutti, grandi e piccini, attaccati allo schermo per una settimana intera. "Un'arma di distrazione di massa dai problemi reali" afferma qualcuno. Carlo Conti nel pomeriggio aveva annunciato "una sorpresa". Subito dopo l'inizio, infatti, è stato trasmesso il video di Papa Francesco che legge un discorso rivolto a Carlo Conti e in cui parla della Giornata Mondiale dei Bambini. Sia il blog di partito, sia la manina che ha permesso il tutto lanciano la notizia con entusiasmo. 

Le contraddizioni di un uomo e il suo staff

La "comparsata" del Papa ha fatto innervosire cardinali e vescovi ma anche fedeli in tutto il mondo. Ancora una volta Francesco occupa il primo posto di quelli che sono gli eventi mondani. Eppure, era lui che si lanciava contro i preti: «Non siate mondani, Dio chi chiede di combattere la mondanità spirituale» e cita sempre a sproposito Henri de Lubac. L'unico mondano, però, qui sembra proprio essere lui. A differenza sua i preti stanno in parrocchia a fare gli incontri con i consigli pastorali il martedì sera. Per non parlare di quando si scaglia contro coloro che mettono abiti dignitosi per le celebrazioni eucaristiche. È meglio spendere soldi per Dio e per dar gloria a lui o per sé stessi e per le "comparsate" in televisione o per vendere libri?

La Santa Messa non la celebra perché il ginocchio fa male e non ha fiato. Le interviste di ore e ore con Fazio e tanti altri che entrano ed escono da Santa Marta, invece, le regge con serenità. "San Remo ha fatto il miracolo, è tornato il fiato al Papa", hanno commentato in moltissimi sui social. Anche questa mattina ha delegato la lettura della riflessione all'udienza generale ad un sacerdote perché "ho la bronchite, non posso". Insomma, questa bronchite c'è solo quando ci sono eventi che "sono del suo mestiere". Nelle numerose interviste il Papa ha scritto che non guarda più la televisione da anni ma evidentemente non la guarda perché ama starci dentro ed apparire. Nelle celebrazioni dove dovrebbe inginocchiarsi non si inginocchia perché il ginocchio fa male ma quando arrivano i torturatori africani si inginocchia e bacia loro anche i piedi (non è figurato ma è accaduto davvero!). 


Le accuse e la smentita

Nelle scorse ore, il solito blog della volgarità e del gossip più becero, ha rilanciato la notizia che il video sarebbe stato inviato a Carlo Conti ma non per il Festival di Sanremo e all'insaputa del Papa. Il barbapapà scrive: «Il video mandato in onda ieri, infatti, non ha niente a che vedere con la messa cantata sanremese ma era stato girato a maggio scorso». Solitamente questa gente non sa neanche ascoltare ciò che viene detto e quindi si affidano alla marchetta pregiudicata che afferma cose che neppure sa essendo nei suoi sgabuzzini della comunicazione a mangiare nduja. Nel video il Papa afferma esplicitamente: «Nel maggio scorso», è evidente che non è stato girato a maggio. Non ci vuole molto. 

Nella situazione attuale, infatti, sarebbe impensabile una cosa del genere ad opera di un personaggio come Enzo Fortunato che ha fatto di tutto per riuscire ad entrare qui dentro e gironzolare per lo Stato facendo dirette da boomer con la brava gente. Se succedesse una cosa del genere dovrebbe fare un biglietto di sola andata per Timbuctù. Inoltre, Francesco non vede l'ora di fare queste cose perché lui vive di questo. Il suo motto è "Basta che se ne parli" ed è consapevole che in questo modo è elogiato da chi vorrebbe veder bruciare la Chiesa. A lui questo lo fa stare sereno. Noi, nel frattempo, gli paghiamo i lauti pranzi che fa a Santa Marta nonostante il medico gli abbia detto di mangiare meno e li consuma guardando il muro e dando le spalle a chi è nella sala. 

La vicenda, proprio dalle parole di Carlo Conti, ci conferma due cose: 

1. È l'ennesima marchetta del Papa. Carlo Conti spiega che: «Il giorno dopo l'evento dei bambini il Santo Padre nell'udienza privata, ringraziando tutti quelli che avevano partecipato, ha detto: "Se un giorno potrò in qualche modo ringraziare, ditemi quello che posso fare per voi"». Chiamasi marchetta. 

2. Dietro a queste belle pensate c'è sempre il Re della Costiera Amalfitana che venderebbe un rene per una luce led e una telecamera. Quando c'è chi spacca tutto in Basilica lui si defila, non appare e pur essendo Direttore della Comunicazione sparisce. Quando poi deve ripagare il prezzo delle sue ospitate, dei suoi programmi in Rai, ecc... ecco che appare a Santa Marta con capo chino e domanda al Papa un video. Dal video, peraltro, si sente chiaramente come ci sia un via vai di gente in questo hotel. L'unica cosa che non c'è più è: la Santa Messa, i cardinali che dovrebbero consigliarlo e a lui non piacciono, i vescovi e i preti che lui non ama. Per il resto sembra di essere in Stazione Termini.