Lunedì 5 agosto 2024 a Parigi sono stati arrestati sei manifestanti che stavano protestando contro la cerimonia di apertura delle Olimpiadi. La protesta era pacifica, i manifestanti erano a bordo di un autobus che riportava una scritta: “Basta attacchi ai cristiani!"

Come noto, durante la cerimonia di apertura dei giochi olimpici, la scorsa settimana è stata riprodotta "L'Ultima cena" in chiave blasfema ed offensiva per la sensibilità religiosa dei cristiani. I vescovi francesi e la Santa Sede hanno condannato questo gesto ed espresso preoccupazione. 

La campagna è stata organizzata da CitizenGO una fondazione spagnola che ha come motto: “Defendiendo la vida, la familia y la libertad en todo el mundo". Carole Farrow, una attivista, ha riferito che l'arresto è stato eseguito su ordine di autorità politiche di alto livello nonostante la loro attività non stesse violando alcuna legge francese. Farrow ha spiegato che i manifestanti sono stati ammanettati, perquisiti e non hanno potuto utilizzare i cellulari neppure per contattare i loro familiari o i loro avvocati. Hanno passato la notte nel commissariato senza cibo e acqua. 

Il legale che rappresenta i manifestanti ha dichiarato: “È impossibile contestare il crimine di non fare una protesta perché non c'è protesta in presenza di un veicolo. Il pubblico ministero ha spinto la legge ai suoi limiti per fermare l'autobus e limitare la loro libertà di parola. Inoltre, la procedura era irregolare”.  Gli attivisti sono stati rilasciati nelle prime ore di martedì mattina, dopo dodici ore in custodia.

La Francia si dimostra, ancora una volta, intollerante verso la religione, in particolare verso i cristiani. Eppure, l'articolo 1 della Costituzione afferma: «La Francia è una repubblica indivisibile, laica, democratica e sociale. Essa assicura l’eguaglianza dinanzi alla legge a tutti i cittadini senza distinzione di origine, di razza o di religione. Essa rispetta tutte le convinzioni religiose e filosofiche». Forse ci siamo persi qualcosa.