Il 6 febbraio 2025 la Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto che il Santo Padre Francesco ha «prorogato l’approvazione da Lui concessa all’elezione dell’Eminentissimo Signore Cardinale Giovanni Battista Re quale Decano del Collegio Cardinalizio» e «prorogato l’approvazione da Lui concessa all’elezione dell’Eminentissimo Signore Cardinale Leonardo Sandri a Vice-Decano del medesimo Collegio».
Nelle scorse ore diversi "commentatori" hanno riferito di "rielezione" e "riconferma" ma questo non corrisponde al vero. Corre l'obbligo, quindi, di precisare quanto segue.
Non si tratta di una "nuova rielezione" ma di una "proroga". Ciò significa che non è stato permesso ai cardinali di riunirsi ed eleggere un nuovo Decano come previsto dal canone 352 CJC. Il codice prevede: «Quando l'ufficio di Decano diviene vacante, i Cardinali insigniti del titolo di una Chiesa suburbicaria, e solo essi, con la presidenza del Sottodecano, se è presente, oppure del più anziano tra di loro, eleggano al proprio interno chi debba diventare il Decano del Collegio; comunichino il suo nome al Romano Pontefice, al quale spetta approvare l'eletto. Nello stesso modo previsto al §2, sotto la presidenza del Decano, viene eletto il Sottodecano; spetta al Romano Pontefice approvare anche l'elezione del Sottodecano».
Con la Lettera Apostolica in forma di “Motu proprio” riguardante l’Ufficio del Decano del Collegio Cardinalizio del 21 dicembre 2019 Papa Francesco ha stabilito che «rimanga in carica per un quinquennio eventualmente rinnovabile e al termine del suo servizio, egli possa assumere il titolo di Decano emerito del Collegio Cardinalizio». Il 18 gennaio 2020 Papa Francesco aveva approvato l'elezione «del Decano del Collegio Cardinalizio, nella persona dell’Em.mo Signor Cardinale Giovanni Battista Re, del Titolo della Chiesa Suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto, il quale assumerà insieme il Titolo della Chiesa Suburbicaria di Ostia» e «in data 24 gennaio 2020 il Sommo Pontefice ha approvato l’elezione del Vice-Decano del medesimo Collegio, nella persona dell’Em.mo Signor Cardinale Leonardo Sandri, del Titolo dei Ss. Biagio e Carlo ai Catinari, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali».
Prima della loro scadenza, quindi, il Pontefice ha prorogato il loro mandato e non è chiaro se è donec aliter provideatur oppure per un ulteriore quinquennio. Ciò che è chiaro è che, ancora una volta, Francesco deroga al Diritto Canonico e, in particolare, ad una norma che lui ha introdotto e che prevede il mandato quinquennale. Ciò accade in un momento storico molto delicato ove il Decano del Sacro Collegio sicuramente sarà chiamato ad assumere un ruolo importante prima del 2030 e - avendo superato gli ottant'anni - sia Giovanni Battista Re che Leonardo Sandri non entreranno in Conclave.
c. L.T.
Silere non possum