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Città del Vaticano - In una Piazza San Pietro gremita da migliaia di fedeli giunti da tutto il mondo, Papa Leone XIV si è affacciato dalla loggia centrale della basilica vaticana per cantare il Regina Caeli, la preghiera mariana del tempo pasquale, nel giorno del Signore, quarta Domenica di Pasqua dedicata alle vocazioni al ministero presbiterale e alla vita consacrata. 

Si è trattato del primo Regina Caeli del suo pontificato, un momento di grande emozione che ha suggellato idealmente il suo recente “urbi et orbi” di giovedì 8 maggio, quando si è presentato al mondo dopo la sua elezione a 267° Successore di San Pietro.

Il Santo Padre ha voluto condividere con il popolo cristiano una riflessione intensa sul Vangelo di Giovanni (10,27-30), dicendo: “Considero un dono di Dio il fatto che la prima Domenica del mio servizio come Vescovo di Roma sia quella del Buon Pastore”. In questa IV Domenica di Pasqua, tradizionalmente dedicata al Buon Pastore e appositamente dedicata alla Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, il Papa ha rinnovato l’invito a pregare con fervore per il dono di nuove vocazioni, in particolare al sacerdozio e alla vita consacrata. Leone XIV ha sottolineato: "Ho la gioia di pregare con voi per le vocazioni, specialmente al sacerdozio e alla vita religiosa, la Chiesa ne ha tanto bisogno!"

Il tema di quest’anno, “Pellegrini di speranza: il dono della vita”, ha offerto l’occasione per ribadire che il cammino vocazionale nasce dall’ascolto della voce del Signore e si nutre dell’amore ricevuto e donato. Riprendendo le parole di San Gregorio Magno, il Pontefice ha ricordato che “le pecore corrispondono all’amore di chi le ama”, sottolineando così il valore relazionale e affettivo della chiamata cristiana.

Ha poi esortato le comunità ecclesiali a diventare spazi concreti di accoglienza, ascolto e accompagnamento, in cui i giovani possano trovare testimoni credibili e modelli di dedizione generosa a Dio e al prossimo. “Non abbiate paura – ha detto rivolgendosi direttamente ai giovani – accettate l’invito della Chiesa e di Cristo Signore”.

Concludendo, il Papa ha rilanciato il cuore del messaggio dedicato a questa giornata speciale: essere, ciascuno secondo la propria vocazione, pastori secondo il cuore di Dio, capaci di camminare insieme nell’amore e nella verità.


Santa Messa sulla tomba dell'Apostolo Pietro

Questa mattina, il Santo Padre Leone XIV ha presieduto la Celebrazione Eucaristica presso la Tomba del Beato Apostolo Pietro. Hanno concelebrato con lui i Reverendi Padri Ray Flores O.S.A.; Alejandro Moral Antón O.S.A., Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino; Joseph Farrell O.S.A., Vicario Generale; Javier Pérez Barba O.S.A., Assistente Generale per l’area mediterranea; Thony Pizzo O.S.A., Provinciale per la Provincia Centro-Ovest dell’Ordine e Edgard Iván Rimaycuna Inga, suo segretario particolare. 

Alla celebrazione hanno preso parte anche alcuni familiari del Pontefice. Al termine della Messa, il Papa si è raccolto in preghiera presso le tombe di Benedetto XVI, Pio XII e di altri suoi predecessori, come aveva già fatto ieri nella Basilica di Santa Maria Maggiore, sostando davanti alla tomba di Francesco.

Dopo la Santa Messa, il Pontefice si è recato nel suo appartamento nel Palazzo dell’ex Sant’Uffizio prima di lasciare l’edificio in auto e salire sulla Loggia di San Pietro, da dove ha potuto intonare con il popolo di Dio il canto delRegina Caeli e impartire la benedizione apostolica. 

p.E.T.
Silere non possum