Domenica 24 marzo 2024 alle ore 20.30 nella Chiesa parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita di Quinzando d’Oglio il vescovo Pierantonio Tremolada ha presieduto la Veglia per i missionari martiri.
La celebrazione è avvenuta in occasione della trentaduesima Giornata dei Missionari Martiri. Questa giornata si celebra nel medesimo giorno in cui è avvenuta l’uccisione in odium fidei di Sant’Oscar Romero, avvenuta nel 1980. La veglia è stata organizzata dall’Ufficio per le Missioni della Diocesi di Brescia guidato dal Reverendo don Roberto Ferranti. «Questo giorno - recita una nota dell’Ufficio - è un’occasione per riflettere sul significato dell’eredità che ha lasciato San Oscar e per onorare quanti, come lui, hanno sacrificato la propria vita nel servizio».
la veglia si è svolta nella parrocchia di provenienza di don Giuseppe Corsini, sacerdote nato a Quinzano d’Oglio il 16 luglio 1926, ordinato sacerdote il 29 giugno 1949. Nel 1961 partì per il Brasile. Nel 1979 fu nominato parroco di Macatuba nello stato di S. Paolo. Venne assassinato da malviventi a Macatuba il 16 aprile 1984 ed ora è sepolto nella parrocchia di Macatuba a S. Paolo in Brasile.
Nella sua riflessione Mons. Tremolada ha spiegato: «I martiri. Non so che effetto vi fa questa parola. È una parola straordinaria e suscita subito un grande rispetto ed una grande ammirazione perché il martire è colui che dà la vita ed accetta la morte con cuore libero e senza rancore». Ed ancora: «Il martire non smette di amare anche nel momento in cui sta donando la sua vita. Il martire si spezza, la sua vita si spezza e in questo spezzarsi non c'è solo il dolore ma il desiderio di donarsi come pane spezzato, distribuito».