La Sezione I della Corte di Appello, ha confermato la condanna contro S.E.R. Mons. Gustavo Oscar Zanchetta, vescovo emerito della Diocesi di Orán, per il reato di abuso sessuale continuato.
La sentenza, emessa dal Tribunale di Prima Istanza, Sezione II del Distretto Giudiziario di Orán, ha imposto una pena di quattro anni e sei mesi di reclusione. La decisione della Corte d'Appello è stata presa dopo l'esame del ricorso in Cassazione presentato dalla difesa del vescovo Zanchetta.
La sentenza della Corte d'Appello è stata emessa dal giudice Virginia Solórzano e dal giudice Pablo Arancibia. La decisione ha confermato la condanna di Zanchetta, sottolineando l'importanza della testimonianza delle vittime e la corretta valutazione delle prove. Il provvedimento della Corte d'Appello, quindi, rende definitiva la condanna inflitta in primo grado.
Fedele amico del Papa
Il 23 luglio 2013 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Orán. Il Pontefice lo aveva scelto perchè molto amici. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 19 agosto successivo nella cattedrale dell'Immacolata Concezione a Quilmes dall'arcivescovo metropolita di Corrientes, S.E.R. Mons. Andrés Stanovnik, co-consacranti il vescovo di Quilmes, S.E.R. Mons. Carlos José Tissera; il vescovo di La Rioja Marcelo, S.E.R. Mons. Daniel Colombo; il vescovo di San Isidro, S.E.R. Mons. Oscar Vicente Ojea Quintana e il vescovo ausiliare di Buenos Aires, S.E.R. Mons. Enrique Eguía Seguí.
Il 29 luglio 2016 S.E.R. Mons. Zanchetta si è allontanato dalla sua diocesi, giustificandosi qualche giorno dopo con una lettera in cui ha parlato di un problema di salute non meglio precisato.In realtà erano iniziate a circolare voci riguardo ad accuse che lo individuavano come autore di violenze sessuali. Qualche giorno dopo Gabriel Acevedo, vicario generale della diocesi ha comunicato alla Conferenza episcopale argentina che Zanchetta era ospite dell'arcidiocesi di Corrientes dell'arcivescovo Andrés Stanovnik. Due mesi dopo Zanchetta è tornato in pubblico alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico dell'Università ecclesiastica di San Damaso.
Il 19 dicembre 2017 papa Francesco lo ha nominato assessore dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica, incarico inesistente e creato appositamente per lui all'interno dello Stato Vaticano. Proprio come l'incarico che ora è stato affidato a Daniele Libanori, Assessore alla Vita Consacrata del Papa. Nel settembre 2021 è cessato da tale incarico.