Città del Vaticano — Con un messaggio intriso di commozione, gratitudine e spirito di comunione ecclesiale, la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha voluto esprimere al nuovo Pontefice i sentimenti di gioia delle Chiese in Italia all’annuncio della sua elezione al Soglio di Pietro.
«Insieme alle comunità ecclesiali eleviamo il canto di lode al Signore», scrive la CEI, «per il dono della Sua chiamata a essere “principio e fondamento visibile dell’unità nella fede e della comunione nella carità”», citando il Messale Romano. Il testo si apre con parole di accoglienza e riconoscenza, ma guarda anche avanti, rilanciando l’impegno comune per una Chiesa missionaria e misericordiosa. Il messaggio fa eco alle prime parole del nuovo Papa, sottolineando l’invito ad essere una Chiesa «che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere tutti».
I vescovi italiani riconoscono nel nuovo Pontefice il Vescovo di Roma e Primate d’Italia, sottolineando la singolarità di questo legame con la Chiesa italiana, e ribadiscono la loro disponibilità a esercitare la collegialità episcopale sotto la sua guida paterna. Non manca un riferimento al cammino già tracciato da Papa Francesco, ricordato con affetto e continuità: «Ci siamo posti “in uscita” e “in cammino”», scrive la CEI, «con la gioia di chi ha sperimentato la pace di Cristo Risorto», una pace che, come ha detto il nuovo Papa, è «disarmata e disarmante, umile e perseverante». In un tempo segnato da guerre, crisi e profonde trasformazioni culturali, i vescovi italiani rinnovano il loro impegno «per costruire ponti di dialogo, per soccorrere l’umanità sofferente, per essere sempre a servizio degli ultimi e dei più bisognosi».
Il messaggio si chiude con una nota di speranza e affidamento: «La Sua elezione nel tempo liturgico di Pasqua è per noi un segno che il Risorto non ci ha lasciato orfani». La Presidenza della CEI affida infine il ministero del nuovo Papa all’intercessione della Vergine Maria, perché possa «illuminare il Popolo di Dio con la verità del Vangelo e lo edifichi con la testimonianza di vita». Un messaggio che, nel solco della tradizione e della comunione, apre con fiducia un nuovo capitolo per la Chiesa italiana in cammino con il Successore di Pietro.