Città del Vaticano - Nella mattinata di oggi, sabato 2 agosto, Papa Leone XIV ha ricevuto nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico gli artisti che animeranno l’incontro dei giovani a Tor Vergata, nell’ambito del Giubileo dei Giovani.
Un incontro semplice, familiare, segnato da gratitudine e incoraggiamento. Il Pontefice ha voluto esprimere la sua vicinanza e il suo apprezzamento a quanti, attraverso la musica, il canto, la danza e le arti sceniche, offriranno questo pomeriggio un segno di bellezza e comunione ai tanti giovani radunati da ogni parte del mondo.
«Ho voluto avere questo piccolo incontro, diciamo familiare, con voi proprio questa mattina — ha detto il Papa — sapendo della bellezza, dell’arte, della musica, di tutti i vostri talenti che offrite a questo grande pubblico che abbiamo a Roma in questi giorni. Papa Leone XIV ha parlato di missione e servizio, ricordando che ogni espressione artistica può essere canale della gioia del Vangelo, soprattutto per chi è in cerca di senso, felicità, amore. Il Santo Padre ha ringraziato calorosamente gli artisti e ha invocato su di loro la benedizione di Dio, perché sappiano accompagnare con delicatezza e verità la ricerca interiore dei giovani.
Giornata di festa tinta anche di dolore
Il Santo Padre ha appreso con profonda commozione la notizia della morte improvvisa di Pascale Rafic, giovane diciottenne egiziana, deceduta mentre era in viaggio verso Roma per partecipare al Giubileo. La ragazza, appartenente alla Chiesa greco-melkita, si stava recando con il suo gruppo di pellegrini al raduno di Tor Vergata. Non appena appresa la notizia, Papa Leone XIV ha contattato Mons. Jean-Marie Chami, Vescovo titolare di Tarso e Ausiliare per l’Egitto, il Sudan e il Sud Sudan, per esprimere la sua spirituale vicinanza alla famiglia della giovane e all’intera comunità ecclesiale. In un gesto di paterna sollecitudine, il Santo Padre ha deciso di incontrare personalmente in Vaticano, nelle prossime ore, il gruppo di giovani pellegrini che viaggiava con Pascale. Sarà un momento raccolto di preghiera e conforto, per condividere il dolore e riaccendere la speranza.
«Il Santo Padre assicura preghiere di suffragio e invoca dal Signore conforto e consolazione per i familiari, gli amici e tutti coloro che ne piangono la perdita.»
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, Tor Vergata sarà teatro di canti, balli e testimonianze di fede: un mosaico di culture e storie accomunate dalla ricerca di senso. Alle ore 20.30, Papa Leone XIV raggiungerà il grande prato per guidare una veglia di preghiera con i giovani. Un momento intenso di silenzio e luce, per lasciarsi interrogare dalla voce di Dio e riconsegnare a Lui le speranze, le ferite, i desideri di una generazione in cammino.
d.M.C.
Silere non possum