Il 18 maggio 2023 alle ore 22.30 la Sala Stampa della Santa Sede ha emanato un comunicato in cui informava che: “dopo le 20:00, un automobile ha raggiunto l’ingresso di Sant’Anna al Vaticano. Noncurante delle indicazioni fornitegli dal Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, che gli impedivano l’accesso nello Stato senza le relative autorizzazioni, è uscito temporaneamente dall’ingresso e, dopo aver fatto manovra, è rientrato a forte velocità, forzando i due varchi di controllo, della Guardia Svizzera e del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano”.
Silere non possum aveva messo in risalto la grave incompetenza che in questi anni ha contraddistinto il Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano che si è impegnato a seguire gli ordini del Promotore di Giustizia con un fare da repressi guardani sulle attività di alti prelati e cardinali ma è incapace di fare il proprio mestiere di controllo e tenuta in sicurezza di questo piccolissimo Stato.
La risposta che Alessandro Diddi ha dato a seguito di questo gravissimo episodio che è avvenuto è stato quello di prevedere delle pene economiche, un modo per far cassa insomma. Come di consueto si reca dal Cardinale Fernando Vérgez Alzaga e gli fa firmare provvedimenti che non hanno alcun senso.
Peccato che nessuno abbia pensato di non arruolare più repressi che sono stati scartati dai corpi di polizia italiani ma di valutare la serietà dei candidati, come avviene nella Guardia Svizzera Pontificia del resto. Peccato che nessuno abbia pensato a dei corsi di addestramento. Peccato che nessuno abbia pensato di togliere queste persone, che paghiamo profumatamente, dalla sala delle telecamere a fare le "megere del paesello" e metterli su strada a lavorare. Recentemente, peraltro, abbiamo visto come anche il presepe in Piazza San Pietro sia stato oggetto di attacco da queste femministe fallite e due gendarmi presenti non sono riusciti a fare assolutamente nulla. Per fortuna è intervenuta la Polizia di Stato italiana.
Di seguito le nuove norme che sono entrate in vigore il 19 dicembre 2024: Decreto del Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano in materia di ingressi illeciti nel territorio dello Stato della Città del Vaticano.