Venerdì mattina, al termine delle udienze, Papa Francesco è stato ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli per via della bronchite che dagli inizi di febbraio lo tormenta. Per diversi giorni i medici, in particolare il suo fidatissimo infermiere Massimiliano Strappetti, gli hanno spiegato che sarebbe stato necessario recarsi in ospedale per alcuni esami diagnostici. Il Papa ha acconsentito agli esami ma non al ricovero. Per questo motivo, come ormai avviene da tempo, nell'assoluto riserbo il Pontefice ha lasciato Santa Marta e si è recato all'Ospedale Isola Tiberina per sottoporsi agli esami ed è poi rientrato in Vaticano.
Il Papa è stato sottoposto a terapia cortisonica e questo risultava evidente anche dal fatto che nei giorni scorsi Bergoglio era sempre più gonfio in viso e nelle mani. Il 14 febbraio, però, i medici hanno sottolineato che da troppo tempo la terapia non rispondeva come speravano e quindi hanno convinto il Santo Padre al ricovero.
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Il bollettino medico
Nella mattinata di venerdì 14 febbraio la Sala Stampa ha comunicato: «Questa mattina, al termine delle udienze, Papa Francesco viene ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli per alcuni necessari accertamenti diagnostici e per proseguire in ambiente ospedaliero le cure per la bronchite tutt’ora in corso». Poi, in serata, il primo bollettino medico: «Il Santo Padre a seguito dell'acuirsi della bronchite di questi giorni ha effettuato gli accertamenti specialistici ed ha iniziato la terapia farmacologica ospedaliera. I primi esami effettuati dimostrano una infezione delle vie respiratorie. Le condizioni cliniche sono discrete; presenta lieve alterazione febbrile».
Oggi, sabato 15 febbraio 2025, poco prima di mezzogiorno il portavoce della Sala Stampa della Santa Sede ha comunicato che: «Il Papa ha passato una notte serena, ha dormito bene. Stamattina ha fatto colazione e ha letto alcuni quotidiani. Continuano gli accertamenti e le terapie»
In serata, alle 18, il secondo bollettino medico: «Papa Francesco ha riposato tutta la notte. Non ha presentato episodi febbrili. Gli accertamenti eseguiti nel corso della giornata confermano l'infezione delle vie respiratorie. La terapia è stata leggermente modificata in base agli ulteriori riscontri microbiologici. Gli esami di laboratorio odierni riscontrano il miglioramento di alcuni valori. Nel corso della mattina ha ricevuto la Santa Eucarestia, quindi ha alternato il riposo alla preghiera ed alla lettura. Per facilitare la ripresa, lo staff medico ha prescritto riposo assoluto; pertanto nella giornata di domani, domenica 16 febbraio, il Santo Padre non guiderà la preghiera dell'Angelus, ciononostante ha inteso inviare il testo per la relativa pubblicazione. Papa Francesco è stato aggiornato dei tanti messaggi di vicinanza e affetto ricevuti ed esprime la sua gratitudine, chiedendo nel contempo di continuare a pregare per lui».