Il 25 settembre 2024 S.E.R. Mons. Paolo Rocco Gualtieri, Nunzio Apostolico in Perù, ha diramato una nota alla stampa nella quale rende noti alcuni provvedimenti adottati dall'Arcivescovo Scicluna e da Mons. Farnós in riferimento al Sodalitium Christianae Vitae. Tali decisioni sono state approvate in forma specifica dal Santo Padre, ciò significa che non vi è alcuna possibilità di appello e sono definitivi. 

Il testo della nota in lingua originale è in fondo all'articolo. Di seguito la traduzione in lingua italiana: 

«Il Santo Padre Francesco, dopo aver valutato le difese corrispondenti alle denunce emerse durante la "Missione Speciale" affidata a S.E. Mons. Charles J Scicluna, Arcivescovo di Malta e Segretario Aggiunto del Dicastero per la Dottrina della Fede e a Mons. Jordi Bertomeu Farnós, ufficiale di detto Dicastero, che ha avuto luogo nella Nunziatura Apostolica del Perù tra i mesi di luglio e agosto 2023, oggi, 25 settembre 2024, ha approvato in forma specifica l'espulsione dalla società di vita apostolica Sodalitium Christianae Vitae dei seguenti membri:

  • L'ex Superiore Generale Sig. Eduardo Antonio Regal Villa.
  • L'arcivescovo emerito di Piura S.E. Mons. José Antonio Eguren Anselmi.
  • Gli ex Superiori Regionali: Rev. do Rafael Alberto Ismodes Cascón, e il Rev. do Erwin Augusto Scheuch Pool.
  • Gli ex formatori: il Sig. Humberto Carlos Del Castillo Drago, il Sig. Oscar Adolfo Tokumura Tokomura e il Rev.do Daniel Alfonso Cardó Soria.
  • Gli ex membri incorporati: Ricardo Adolfo Trenemann Young e Miguel Arturo Salazar Steiger.
  • Il giornalista Sig. Alejandro Bermudez Rosell.

Per adottare tale decisione disciplinare si è considerato lo scandalo prodotto dal numero e dalla gravità degli abusi denunciati dalle vittime, particolarmente contrari all'esperienza equilibrata e liberatoria dei consigli evangelici nel contesto dell'apostolato ecclesiale.

Si tratta di casi di: 1) abuso fisico, anche con sadismo e violenza; 2) abuso di coscienza, con metodi settari per spezzare la volontà dei subordinati; 3) abuso spirituale, con strumentalizzazione nel foro esterno delle informazioni ottenute nel foro interno non sacramentale o direzione spirituale; 4) abuso di ufficio e di autorità, con episodi di hacking delle comunicazioni e molestie sul posto di lavoro, nonché insabbiamento dei reati commessi all'interno di questa istituzione; 5) abuso nell'amministrazione dei beni ecclesiastici; 6) abuso nell'esercizio dell'apostolato del giornalismo.

Papa Francesco insieme ai Vescovi del Perù e di quei luoghi in cui è presente il Sodalicio de Vida Cristiana, rattristati per quanto accaduto, chiedono perdono alle vittime e si uniscono alle loro sofferenze. Allo stesso modo, pregano questa Società di Vita Apostolica affinché inizi un cammino di giustizia e riparazione»

Lima, 25 settembre 2024