Pope Francis writes to Cardinal Ernest Simoni

«Grazie per la tua testimonianza, grazie per quanto hai fatto e fai per la Chiesa. Continua ad essere icona gioiosa dell’amore di Cristo Buon Pastore, che ha offerto la vita in sacrificio per tutti». Con queste parole Papa Francesco ha voluto augurare al cardinale Ernest Simoni un Santo Natale. Un messaggio inviato al porporato in occasione del 60° anniversario del suo arresto.

Era il 24 dicembre 1963 quando, dopo la celebrazione della Santa Messa di Natale, il sacerdote fu arrestato dalle autorità comuniste, con l’accusa di aver celebrato Messe a suffragio del presidente americano John Fitzgerald Kennedy, assassinato pochi mesi prima. Incarcerato e torturato, è stato condannato a morte, ma la pena è stata successivamente commutata in 25 anni di prigionia e lavori forzati. Durante gli anni del carcere è stato per i compagni di prigionia come un padre spirituale. 

Una nuova condanna a morte fu emessa nei suoi confronti nel 1973 con l’accusa di aver istigato una sommossa ma la testimonianza in suo favore di uno dei carcerieri ha fatto sì che la condanna non venisse eseguita. 

Dopo 18 anni di lavori forzati, nel 1981 è stato liberato, pur continuando ad essere considerato “nemico del popolo” dalle autorità del regime. Anche dopo la liberazione dalla prigionia è stato comunque costretto a lavorare nelle fogne di Scutari. Durante tutto questo periodo ha continuato ad esercitare clandestinamente il ministero sacerdotale fino alla caduta del regime comunista nel 1990. 

60° anni dall'arresto

L’Arcivescovo di Firenze, in occasione del Santo Natale, ha chiesto a Simoni di presiedere l’Eucarestia nella Basilica Cattedrale. Da diversi anni, infatti, il presule vive nell’arcidiocesi.  «Ho chiesto al cardinale Ernest Simoni – ha detto Betori – di presiedere quest’oggi la celebrazione eucaristica. Sessant’anni fa non gli fu possibile celebrare questa Messa. Nella notte del Natale del 1963 don Ernest Simoni era stato arrestato e condotto nel carcere di Scutari. Iniziava per lui una lunga prigionia, da cui sarebbe stato liberato solo il 5 settembre 1990. Furono quasi ventisette anni di dura reclusione, nei lavori forzati, dalle miniere alle fogne, in un regime carcerario durissimo, causa di pesanti sofferenze per il corpo ma che non ha piegato lo spirito di don Ernest, rimasto fedele a Cristo e alla Chiesa, coraggioso al punto di continuare a svolgere il suo ministero anche nel carcere».

Il 9 ottobre 2016 Papa Francesco, proprio per riconoscere la concreta testimonianza di fede offerta da Simoni, ha annunciato che lo avrebbe creato cardinale nel concistoro del 19 novembre dello stesso anno.

L.M.

Silere non possum 

MESSAGGIO DI SUA SANTITÀ PAPA FRANCESCO A S.E.R. IL SIG. CARDINALE ERNEST SIMONI

Dal Vaticano, 25 dicembre 2023

Caro fratello,

desidero esprimerti la mia vicinanza spirituale nella ricorrenza del 60°anniversario del tuo arresto.

Grazie per la tua testimonianza, grazie per quanto hai fatto e fai per la Chiesa. Continua ad essere icona gioiosa dell’amore di Cristo Buon Pastore, che ha offerto la vita in sacrificio per tutti.

Augurandoti un Santo Natale, di cuore ti imparto la mia Benedizione, che volentieri estendo a quanti condividono con te questo momento di grazia.

Per favore, continua a pregare per me; io pregherò per te. Preghiamo insieme per la pace nel mondo.

Fraternamente,

Francesco