Città del Vaticano - Domenica 1 giugno 2025, Papa Leone XIV ha vissuto una giornata ricca di significato e di incontri speciali. Dopo aver presieduto la Santa Messa in Piazza San Pietro in occasione del Giubileo delle famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani, il Pontefice si è recato a pochi passi dal suo appartamento in Vaticano, al Collegio internazionale Santa Monica, per condividere un momento conviviale con i confratelli dell'Ordine di Sant'Agostino.

L'incontro, che ha avuto luogo nel pomeriggio, è stato organizzato per celebrare il 70° compleanno del priore generale dell'Ordine, padre Alejandro Moral. La comunità religiosa, composta da frati agostiniani provenienti da diverse parti del mondo, ha accolto con gioia il Papa, che ha preso parte a un pranzo in loro compagnia, rendendo il momento ancora più speciale con la sua presenza.

Nel corso della giornata, alle ore 15.30, il Papa ha fatto ritorno in Vaticano, dove ha accolto i ciclisti del Giro d'Italia, giunti a Roma per l'ultima tappa della storica competizione. In un'atmosfera di grande entusiasmo, Papa Leone XIV ha impartito loro una benedizione, esprimendo parole di ammirazione per lo sport e il suo valore educativo. "Buongiorno a tutti! Benvenuti in Vaticano!" ha esordito il Pontefice. "È un piacere potervi salutare in questa ultima tappa del Giro d'Italia. Spero che per tutti voi sia veramente una giornata bellissima. Sappiate che siete modelli per i giovani di tutto il mondo. Tanto, veramente, si ama il Giro d’Italia e non soltanto in Italia. Il ciclismo è tanto importante, come lo sport in generale. Vi ringrazio per tutto quello che fate, e siate modelli davvero! E spero che, come avete imparato a curare il corpo, anche lo spirito sia sempre benedetto e che siate sempre attenti a tutto l’essere umano: corpo, mente, cuore e spirito. Che Dio vi benedica!"

Le parole di Papa Leone XIV hanno risuonato come un invito a unire la cura del corpo a quella dello spirito, un messaggio che si riflette nel suo impegno costante a promuovere valori di umanità e di fraternità in ogni occasione.


S.I.
Silere non possum