Sabato 22 settembre 2024 nella Chiesa di San Secondo a Gubbio il cardinale Matteo Maria Zuppi ha presieduto la Santa Messa con la benedizione abbaziale del Reverendissimo Edoardo Parisotto, eletto Abate Generale dei Canonici regolari della Congregazione del Santissimo Salvatore lateranense il 26 giugno 2024. Parisotto succede a Franco Bergamin.

Durante il rito, il porporato ha consegnato all'abate la mitria, il pastorale, l'anello e la Regola di Sant’Agostino. Nella sua omelia, il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha ricordato: «Don Edoardo ci ha sempre coinvolti nella sua vita, con molta delicatezza, con tanta dolce ma fermissima persuasione, con la sua sensibilità così attenta e presente, con il suo tratto disponibile, sobrio, essenziale, per portarci a mettere in tutto sempre al centro Gesù, la sua parola, l’incontro con il prossimo e il libero dono di sé, sempre con tanta umanità e con tanta spiritualità. Oggi celebriamo la sua chiamata al nuovo servizio come abate dei fratelli ma anche – per certi versi – di tutte le nostre comunità». Il cardinale ha poi riflettuto sul ruolo che l’abate generale deve avere per la comunità: «L’abate ha il compito di aiutarci a pensarci insieme, di ricordare a tutti di seguire Gesù e di lavorare nella grande vigna di questo mondo, essendo lui stesso servo, come Gesù che è venuto a servire e non per essere servito. Aiutiamo don Edoardo, perché lui servirà nella comunione ma l’unità è affidata a ciascuno di noi».

Il vescovo di Gubbio e Città di Castello, S.E.R. Mons. Luciano Paolucci Bedini ha detto: «Accogliamo con gioia e gratitudine la visita del card. Zuppi e il bel dono che la famiglia dei Canonici regolari lateranensi ci ha fatto nel decidere di celebrare qui la benedizione del nuovo abate generale. Credo non fosse mai successo prima e quindi ringrazio anche don Edoardo per questo pensiero. Aggiungiamo così la nostra preghiera per questa famiglia religiosa che ci onora da tanti secoli della sua presenza e del suo servizio. Il nostro patrono sant’Ubaldo è frutto anche della spiritualità dei Canonici regolari lateranensi».

Parole di gratitudine sono state espresse dall'abate eletto. «Nel mio servizio – ha detto Parisottovoglio valorizzare non l’autorità ma la relazione, come quella di un padre che genera, che fa crescere e accompagna, di un fratello maggiore visto che sono un abate molto giovane, che coltiva la fiducia, che ascolta e parla, che sa trovare il giusto equilibrio tra la parola e l’ascolto».