Al via l’indagine spagnola sugli abusi sui minori

The Spanish bishops have hired an independent law firm to conduct a year-long investigation. The work will focus on child abuse committed over the past sixty years.
La Chiesa spagnola seguirà il modello tedesco per compiere le indagini sugli abusi sessuali ed affida ad uno studio legale indipendente l’attività investigativa.
Lo hanno comunicato questa mattina il presidente della Conferenza Episcopale Spagnola (CEE) e il responsabile dello studio legale incaricato.
L’attività degli avvocati ed esperti
Il lavoro dello studio legale sarà triplice. Da un lato, “aprirà un canale indipendente per ricevere eventuali denunce”, che si aggiungerà agli uffici che la Chiesa spagnola ha già aperto in tutte le diocesi. Inoltre “rivedrà le procedure legali volte a sanzionare le pratiche criminali e offrirà la sua collaborazione alle autorità per aiutare a chiarire i fatti”, e quindi controllerà le procedure che la Chiesa ha già disposto fino ad ora. Infine, stabilirà “un sistema di prevenzione che soddisfi le esigenze sociali del momento”. I vescovi hanno incaricato lo studio legale al fine di “indagare su tutti i casi storici che si sono verificati e sono stati documentati negli ultimi sessant’anni”. Come risultato di questa indagine, lo studio produrrà un “rapporto completo su tutti i casi, che includerà anche un’analisi legale forense”.
I vescovi hanno fatto sapere che l’audit che viene ora commissionato non intende controprogrammare l’iniziativa del Governo. L’intenzione è di consegnare il rapporto prodotto dallo studio legale alla commissione nazionale che poi indagherà sui casi di abuso quando il Congresso deciderà il modello da scegliere.

Dopo aver appreso la decisione dei vescovi, fonti parlamentari di Unidas Podemos hanno confermato che “continueremo con la commissione d’inchiesta, i negoziati con il PSOE continuano per poterla portare a termine”.
La Conferenza Episcopale aveva fatto sapere che non era disposta a partecipare a qualsiasi commissione. La maggior parte dei presuli ha ritenuto opportuno partecipare ad una commissione terza. Quasi tutti i vescovi si sono opposti ad un’indagine da parte del Congreso de los Diputados, ritenendo che incoraggerebbe uno spettacolo mediatico. I membri della CEE hanno ribadito che, per quanto riguarda i casi denunciati, qualora fosse stato commesso un crimine, la Procura dovrebbe indagare ed è quello l’organo preposto per farlo.
“È nel Congresso dei Deputati dove si dovrebbe aprire una commissione d’inchiesta seria e rigorosa, e che garantisca che ci sia un risarcimento per le vittime, affinché si conosca la verità su quanto è successo”
Pablo Fernández, portavoce di Unidas Podemos
F.P.
Silere non possum
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