Giornata Mondiale della Gioventù. Il Papa presiede la Via Crucis con i giovani

The text of the Way of the Cross presided over by Pope Francis in Lisbon
Venerdì 4 agosto 2023, memoria liturgica del patrono dei sacerdoti, San Giovanni Maria Vianney, Papa Francesco presiede la Via Crucis con i giovani riuniti a Lisbona per la Giornata Mondiale della Gioventù. Questa mattina i ragazzi hanno vissuto un momento di preghiera e di adorazione eucaristica alla quale ha fatto seguito la catechesi dei diversi vescovi che hanno accompagnato le loro comunità.
Silere non possum era presente anche alla celebrazione presieduta da S.E.R. il Sig. Cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, in occasione del primo incontro degli influencer cattolici. Mendonça ha detto: “la Chiesa ha bisogno di voi, cari influencer digitali, per essere il lievito della speranza in questi nuovi spazi di costruzione sociale che sono i social network e le reti digitali”. Ha poi aggiunto: “Cari influencer digitali, ora tocca a voi. Sta a voi innamorarvi di Cristo, fare di Lui il centro della vostra storia personale. Il cristianesimo ha bisogno di testimoni che dicano proprio questo, che lo esprimano in modo credibile prima di tutto con la propria vita”. Sull’evento faremo una riflessione che coinvolge alcuni aspetti particolarmente importanti per la vita del sacerdote.
Molti giovani questa mattina si sono accostati al sacramento della penitenza e hanno partecipato alla celebrazione eucaristica presso il Santuario della Beata Vergine di Fatima. Questa sera, nel Parque Eduardo VII, parteciperanno alla Via Crucis.
Di seguito i testi dove poter seguire la Via Crucis.
S.I.
Silere non possum – Lisbona

TESTI DELLA VIA CRUCIS
1. Gesù è condannato a morte
Lo sentono tanti giovani oggi, Signore, che ci viene tolto il futuro. Ci viene detto che la vita è piena di opportunità, ma è difficile vedere dove siano quelle opportunità quando i soldi non sono sufficienti, quando non si riesce a trovare lavoro e quando l’accesso all’istruzione spesso è praticamente impossibile.
Signore, anche quando ti hanno condannato a morte, non ti sei lasciato cadere. Hai spiegato a Pilato che non avrebbe alcun potere su di te se Dio non lo permettesse. E, con il Padre al tuo fianco, sei andato avanti, fiducioso nel futuro. Insegnaci a fare lo stesso.
2. Gesù carica la Croce sulle spalle
3. Gesù cade per la prima volta
Tu, da solo. È come mi sento, a volte, quando aspetto un messaggio o un abbraccio che non arrivano. E penso che sia colpa mia, che sono incapace e mi chiudo. Altre volte, penso di vivere in un mondo egoista dove ognuno guarda solo a sé stesso. Non lo so, so però che ci sono tanti giovani soli, anche quando sono circondati da altre persone. Ti guardo caduto a terra. Ti immagino alzare la testa e guardarmi. Ti immagino mentre dici: “Io cado con te per rialzarti con me. Vai, alzati in piedi e vai. Camminiamo insieme.”
4. Gesù incontra sua Madre
lasciarmi seduto in attesa. In attesa del “momento ideale”, della persona ideale, del lavoro ideale, della Chiesa ideale. Non lasciarmi seduto a sognare, mentre il mondo va avanti senza di me e senza ciò che avrei da offrirgli. Maria, aiutami ad abbracciare la mia vocazione.
5. Simone di Cirene aiuta Gesù a caricare la Croce
I soldati costrinsero un uomo di nome Simone a portare la croce di Gesù. Non glielo hanno chiesto, lo hanno costretto. Con la forza. Era uno che veniva dalla campagna. Non era nemmeno romano. Non contava, non aveva il diritto di dire se lo voleva o no. Oggi il mondo è pieno di esclusioni e intolleranze. Ci sono minoranze che non hanno il diritto di parlare e nemmeno di esistere. In molti paesi non si può nemmeno praticare la propria religione. Ci sono molte persone che non possono esprimere liberamente le loro idee. Ogni gruppo vuole imporre il proprio modo di vedere le cose e allontanare chiunque la pensi diversamente. A volte anche all’interno della Chiesa. Talvolta anche nei nostri cuori. Tu, Signore, sei stato vittima dell’intolleranza. Ma non ti sei lasciato prendere dall’odio. Ed è per questo che puoi essere un ponte tra tutti. Insegnaci ad essere costruttori di ponti ovunque ci troviamo.
6. Veronica asciuga il volto di Gesù

7. Gesù cade per la seconda volta
8. Gesù incontra le donne di Gerusalemme
Anche noi ci chiediamo come sarà il nostro futuro su questo pianeta. Assistiamo al consumo incontrollato delle risorse della terra, all’estinzione di alcune specie, alla devastazione delle foreste. Siamo spaventati dal cambiamento climatico e ci sentiamo molto insicuri riguardo al futuro. E tutto questo associato a stili di vita squilibrati che fanno morire di fame alcuni mentre altri si ammalano per aver mangiato troppo. Signore, insegnaci ad avere stili di vita più semplici, più solidali, più consapevoli delle conseguenze, più vicini all’essenziale. Più simili a te.
9. Gesù cade per la terza volta
Forse vuoi avvicinarti a quei giovani che cadono di nuovo ogni volta che provano a rialzarsi. Tanti ci accusano di essere deboli, di non resistere alla droga, alla pornografia, all’alcool. Ci accusano di rifugiarci nei nostri schermi fino a diventarne dipendenti. Semplicemente non capiscono che alzarsi potrebbe richiedere una forza che non si ha più. E una fede che si è già persa. Ti guardo steso a terra. Ti immagino dire a ogni giovane con una dipendenza: “Io cado con te perché tu
possa rialzarti con me. Vai, cerca aiuto, alzati e vai avanti. Con me, questa volta, ce la farai. Camminiamo insieme.”
10. Gesù è spogliato delle sue vesti
Ma viviamo in una terra di specchi dove ciò che conta è l’apparenza, l’immagine. Un selfie dopo l’altro. La tirannia del corpo giusto e del sorriso perfetto. Foto di sé stessi sui social in pose attentamente studiate. Post artificiali che aspettano i like degli altri. Terribile sensazione di non poter essere noi stessi,
di doverci vendere per piacere alle persone e non rimanere isolati. Narcisismi che, alla fine, ci lasciano soli su isole lontane.
E tu nudo, così come sei, senza vergognarti di essere ciò che sei. Non vivevi per l’apparenza, ma per il Bene. Insegnami, Signore. Dammi la forza di essere diverso, di non vivere in funzione dell’immagine, ma nella fedeltà alla mia coscienza.
11. Gesù è inchiodato alla Croce
Oggi molte persone cercano disperatamente di sfuggire a situazioni disumane. Fuggono dalla guerra, dalla fame, dalla mancanza d’acqua, dalle persecuzioni politiche. La loro casa ha cessato di essere il loro rifugio ed è diventata il luogo di una probabile morte. Cercano di rifugiarsi in qualche altro posto nel mondo, che un giorno potrebbero chiamare “casa”. Inchiodato sulla croce, Signore, infondi coraggio a tutti i giovani costretti a fuggire per non perdere la vita. E a chi vive, comodo nella sua casa, dona un cuore come il Tuo.
12. Gesù muore in Croce
Oggi conta solo chi produce. Gli anziani non contano, i disabili non contano, i disoccupati non contano, i sognatori non contano. E i giochi dei bambini non contano, bambini spesso costretti a lavorare per guadagnare o a studiare sempre di più per essere un giorno “veri vincitori” nel mercato del lavoro. Tuttavia, ciò che salva è l’amore. Nascondimi nelle Tue piaghe traboccanti d’amore, Signore!