Diocesi di Milano

Domenica 23 marzo 2025, lo Stadio San Siro di Milano ha accolto con entusiasmo 50mila ragazzi dell’Arcidiocesi che hanno ricevuto o riceveranno il Sacramento della Confermazione. L’incontro con l’Arcivescovo Mons. Mario Enrico Delpini si è trasformato in un grande momento di festa e spiritualità, tra canti, riflessioni e l'invito all’incontro reale con Gesù.

L’evento è stato animato da momenti musicali coinvolgenti, con brani che hanno segnato generazioni come "Vespa 50 Special" dei Lùnapop e pezzi più recenti, tra cui quello di Olly presentato all’ultimo Festival di Sanremo. Le coreografie e i canti sono stati organizzati dalla Fondazione diocesana per gli Oratori Milanesi, guidata dal Reverendo don Stefano Guidi.

L’Arcivescovo Delpini, accolto con entusiasmo dai ragazzi, ha aperto il suo intervento con un caloroso saluto: «Siamo qui per invocare lo Spirito, perché vogliamo essere pellegrini di speranza. Benvenuti a tutti e grazie.» Ad accompagnarlo c'erano anche gli Eccellentissimi Vescovi Giuseppe Vegezzi, Franco Agnesi e Luca Raimondi, insieme ad alcuni dei vicari episcopali.

L'invito dell'Arcivescovo: esercizio dello sguardo 

Nel suo discorso, Mons. Delpini ha offerto ai cresimandi alcuni consigli spirituali pratici, partendo dall’importanza di avere un’immagine di Gesù sempre a portata di sguardo: «Vi voglio affidare questo compito: procuratevi un volto di Gesù da guardare. La catechista o il catechista vi aiuteranno a praticare l’esercizio spirituale dello sguardo: stare in silenzio, guardare il volto di Gesù, ascoltarlo nel cuore.» Il presule ha offerto un pensiero intimo e personale: «Per me è insuperabile il Cristo Salvatore di Andrej Rublev». Oltre allo sguardo, l'Arcivescovo ha esortato i ragazzi a praticare il servizio, imitando l’amore di Cristo: «Propongo a ciascuno di voi di cominciare a praticare un vero servizio: servire in casa, servire in oratorio, servire all’altare, servire come Gesù ha servito, anche quando nessuno vi vede.»
Un'altra proposta dell’Arcivescovo è stata la creazione di un "album degli angeli": «Il Padre ha mandato i suoi angeli a portarci messaggi. Vi invito a raccogliere in un piccolo album le fotografie delle persone che vi hanno trasmesso questi messaggi: il papà, la mamma, il catechista, gli amici. Scrivete sotto ogni foto una frase che ricordi il messaggio ricevuto.»

Il mandato ai cresimandi

Il momento più solenne dell’evento è stato il mandato ai cresimandi. Mons. Delpini ha posto ai giovani alcune domande cariche di significato: «Siete pronti a essere pellegrini di speranza, a portare la luce di Cristo dove c'è bisogno di amore?» e «Siete pronti a costruire ponti tra le persone, a camminare accanto a chi è in difficoltà, a essere segno di pace e di gioia?» Alla risposta affermativa dei ragazzi, l’Arcivescovo ha esclamato: «Allora andate con la gioia e la forza dello Spirito Santo, siate luce del mondo, testimoni della speranza che non delude!». Tanti i volti dei ragazzi pieni di entusiasmo, accompagnati dai loro curati e dai catechisti. 
Prima della conclusione, Mons. Delpini ha ricordato ai cresimandi i tre gesti concreti per proseguire nel loro cammino di fede:
1. Avere a portata di sguardo il volto di Gesù.
2. Costruire un album fotografico con le immagini degli "angeli di Dio" nella propria vita.
3. Fare, insieme alla famiglia, un pellegrinaggio per alimentare la fede.

L’incontro si è chiuso con il canto dell’anno oratoriano "Tutto Cambia", suggellando un momento di gioia e comunione. L’evento ha lasciato nei cuori dei giovani un segno profondo: un invito concreto a essere testimoni di speranza, con lo sguardo rivolto a Cristo e il cuore aperto al servizio degli altri.

F.P.
Silere non possum