Nella Basilica di San Pietro in Vaticano dal 20 febbraio 2021 è iniziata l'era "Gambetti". Il sistema - denunciato da anni da Silere non possum - porta con sé politiche tipiche di quel familismo amorale denunciato da Banfield nel suo libro The Moral Basis of a Backward Society.
In questi anni Mauro Gambetti, il quale ha fatto voto di povertà, castità e obbedienza, ha portato nella Fabbrica di San Pietro tutti quei dipendenti del Sacro Convento che lo hanno assistito negli anni 2013 - 2020 alla guida della Custodia generale del Sacro Convento di San Francesco in Assisi. Questo atteggiamento, consapevole di restare impunito, è andato crescendo negli anni. Ogni volta che il frate conventuale è uscito da Santa Marta, si è sempre sentito più forte per via del fatto che le scuse che "accampava" al Papa, venivano ritenute sufficienti per permettergli ancora un po' di vita. Il 19 gennaio 2024, ormai un anno fa, Gambetti riesce nella sua opera di portare ufficialmente in Vaticano anche Enzo Fortunato, il frate dal feticcio televisivo.
L'era Gambetti
Appena giunto alle porte del più piccolo Stato del mondo, il seguace del poverello d'Assisi ha portato con sé sei amichetti, pronti ad occupare le loro poltrone. Si tratta di quei laici che sono al servizio di Santa Madre Chiesa e lavorano in "spirito di servizio". Sono assunti, in ruoli dirigenziali. Si tratta di posizioni al 9° e 10° livello retributivo, ovvero 2.400 euro mensili di base, con benefit, rimborsi per trasferte, vitto e alloggio. Tutto pagato da Santa Madre Chiesa. Ma Papa Francesco non aveva detto che bisognava tagliare le spese ai cardinali? La Chiesa non doveva essere povera?
Gambetti assunse il Responsabile delle Risorse Umane, assunto al 10° livello (anni 68 anni, pensionato Eni S.p.A.); la Responsabile dell’Ufficio Amministrazione, bilancio, controllo e finanza, Paola Bossari, assunta al 10° livello; il Responsabile sistemi informativi, Roberto Bertozzi, assunto al 10° livello, il Responsabile all’accoglienza, alla sicurezza e alle celebrazioni liturgiche, assunto al 9° livello; il Responsabile area vendite, marketing e relazioni esterne, assunto al 10° livello, con tanto di assistente.
Il responsabile della Sezione Accoglienza, Visite, Celebrazioni Liturgiche e Sicurezza si muoveva con un’ AUDI del valore di 50 mila euro. Molti si chiedevano, questa sarebbe la povertà? Papa Francesco non aveva detto che era uno scandalo girare con i macchinoni? Inoltre, la responsabile dell'ufficio amministrazione, Paola Bossari è una amica d’infanzia del Cardinale Mauro Gambetti ed è la moglie del Responsabile informatico, Roberto Bertozzi. Un rischio enorme al quale da anni è esposta la Fabbrica di San Pietro. C'è un chiaro e pericolosissimo conflitto di interessi. Ufficio informatico e responsabile amministrativo della stessa famiglia. Pura Follia! Ora Bossari compare anche nella Fondazione Fratelli Tutti, altra realtà che hanno creato per intortare il Papa.
Non solo quindi il Gambetti sistema i suoi amici di infanzia sotto la costosa cupola ma addirittura violava il Regolamento generale per il personale laico del Capitolo della Patriarcale Basilica Vaticana. Il testo normativo, infatti, recitava all’art. 10, rubricato Assunzione e nomina del personale:
§2. Nell’assunzione del personale si tengono in particolare considerazione coloro che dimostrano impegno nella comunità ecclesiale.
§3. L’idoneità dei candidati deve essere accertata con appropriati titoli di competenza ed eventuali prove.
§4. È vietata l’assunzione di consanguinei fino al 4º grado, e di affini in 1º e 2º grado, secondo il computo canonico
Durante questo pontificato ci siamo abituati al disprezzo delle norme e a quell'atteggiamento dispotico che hanno coloro che sono certi di non dover pagare. Dopo le martellanti denunce di Silere non possum si iniziò a sospendere le norme, cambiare gli statuti, i regolamenti e addirittura il Capitolo Vaticano restò per anni senza regolamentazione.
Il 29 giugno 2024, finalmente, sono stati emanati tutti i nuovi testi normativi, fra cui anche il nuovo Regolamento per il Personale della Fabbrica di San Pietro in Vaticano. Chiaramente la norma violata di cui Silere non possum aveva parlato è stata modificata. Oggi recita: «Salvo espresso nulla osta del Presidente, non si procede all’assunzione di consanguinei fino al 4° grado e di affini fino al 2° grado secondo il computo canonico». Questa è la situazione attuale in Vaticano e nella Chiesa Cattolica, nelle piccole diocesi come nelle comunità religiose. Il diritto è usato ad abusato al fine di giustificare l'abuso stesso del potente. Se c'era un motivo per cui le norme erano state create era proprio per impedire questi comportamenti. Ci troviamo in un momento storico mai visto prima, almeno in passato le persone, "con i pantaloni" come direbbe il Papa, avevano il coraggio di violare le norme senza giochetti.
Enzo Fortunato
Oltre a tutti gli amichetti portati nella Basilica di San Pietro, pagati profumatamente alla faccia di madonna povertà, dal 2021 qui dentro ha iniziato a girovagare come una trottola Padre Enzo Fortunato, il frate che era direttore della Sala stampa del Sacro Convento di Assisi e della rivista San Francesco. L'unico motivo per cui lo misero lì è la sua smania di avere contatti e intrallazzi con potenti, giornalisti, ecc... Il fraticello, che proviene dalla costiera Amalfitana, ha iniziato a sgattaiolare in giro ed ha destato l'attenzione di Governatorato, Segreteria di Stato, Guardie Svizzere, Gendarmeria, ecc... I litigi fra gendarmi e addetti della Fabbrica di San Pietro sono stati numerosi e per svariati motivi. Mauro Gambetti ha sempre portato in Terza Loggia la patata bollente e pretendeva che nominassero Fortunato in qualche incarico per poterne giustificare la presenza assidua nell'Urbe. Difatti, seppur Fortunato abbia fatto voto di povertà, castità e obbedienza, per quanto riguarda l'obbedienza e la vita comunitaria ha un bel po' di problemi. Si tratta di quegli spiriti liberi, di cui la Chiesa ormai è piena, che vogliono fare ciò che vogliono e per due luci televisive venderebbero tutto.
Seguendo questo sistema in Vaticano hanno iniziato a girare amici, potenti, giornalisti, ragazzini, amministratori, pregiudicati, indagati, imputati, ecc...Un via vai che la fiera di San Gennaro ci fa un baffo. Visto che le numerose richieste in Segreteria di Stato non andarono a buon fine, neppure con l'intercessione del Nunzio Giordana che fu incaricato di intrattenere i rapporti fra Basilica e SdS, Gambetti si giocò la carta del Papa. È così che il 19 gennaio 2024 riuscì a convivere Bergoglio a firmare la nomina di Enzo Fortunato a Direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano mettendola insieme a quella di Coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini e del Direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano. Quando mai il Papa ha nominato un Direttore della Comunicazione della Basilica di San Pietro? Mai. Eppure, in questo momento storico tutto è possibile.
Eppure, Francesco ha capito che Fortunato porta giornalisti e soldi. E, insieme a Mauro Gambetti, da anni stanno portando in Basilica Amministratori di Fs, Politici, potenti di Microsoft, attori famosi, influencer, ecc... Usano il Papa e addirittura lo ridicolizzano, come in questo video registrato da Fortunato mentre il Papa fa da regista.
Amichetti e soldi alla faccia della povertà
Martedì 28 gennaio 2025 nella Sala Stampa della Santa Sede è apparso uno degli "amichetti" di Enzo Fortunato alla presentazione del Summit Internazionale dei diritti dei bambini. Si tratta di Angelo Chiorazzo, un uomo con evidenti difficoltà linguistiche che si è candidato prima come Presidente della Basilicata, poi è stato silurato ed invitato a farsi da parte ed è riuscito ad occupare una poltrona da consigliere e vice presidente.
In Basilicata lo chiamano "l'imprenditore clericale" ma di clericale non ha assolutamente nulla. L'unica sua strategia, come fanno notare i giornali locali, è quella di usare Santa Romana Chiesa e i temi sociali per pulire la sua immagine. La classica trottola che ama pubblicare foto con potenti e personalità, basta fare un giro sulle sue pagine social dove ostenta foto con il Papa, Andreotti, ecc...Chiorazzo è uno dei tanti che Enzo Fortunato usa e da cui si fa usare per poter ottenere ciò che vuole. Come di consueto, però, si tratta di figure ben poco chiare. Scrive Basilicata 24: «L’altra curiosità che rimane insoddisfatta riguarda il finanziamento della campagna elettorale di Angelo Chiorazzo. Egli ha speso 27,9mila euro di cui 27,8mila di contributo da terze persone fisiche anonime. E qui ci siamo chiesti chi sono le persone cha hanno finanziato la campagna elettorale di Chiorazzo? Perché nel modulo “E” (Contributi di terzi) non troviamo nominativi e indirizzi dei finanziatori? Nominativi che, al contrario, troviamo nella modulistica di tutti gli altri consiglieri. Si tratta di alcuni dipendenti o familiari dei dipendenti della cooperativa Auxilium? Seppure fosse, quale sarebbe il problema? Noi queste domande le poniamo al diretto interessato. Magari le persone, in tutto 13, che hanno contribuito con somme da mille a 4mila euro, vogliono restare anonime? E perché? Insomma non ci sembra un comportamento coerente da parte di chi in campagna elettorale ha predicato la trasparenza e continua a predicarla». A queste domande ci uniamo anche noi. Come mai, cosa ha da nascondere il buon Angelo Chiorazzo che entra ed esce dal Vaticano, affannato per evidenti ragioni, dietro ad Enzo Fortunato e Mauro Gambetti? Soprattuto, cosa viene a fare qui dentro?
Scrivono ancora: «Nella dichiarazione del 2023 (anno di imposta 2022) ha dichiarato quasi 900mila euro, al lordo delle imposte, di redditi da lavoro dipendente e assimilati. Questo dato ci incuriosisce. Intanto, nell’anno di imposta 2022 ci risulta che Angelo Chiorazzo non avesse cariche societarie nella Cooperativa Sociale Auxilium, probabilmente era collaboratore con funzioni di consulenza. Un dipendente o collaboratore senza cariche sociali, può guadagnare 900mila euro? Vale a dire circa 40-50 volte la retribuzione media di un semplice dipendente? Eppure, la Auxilium si definisce cooperativa sociale, sociale in che senso?» In che senso è sociale?
Durante la presentazione Matteo Bruni non sapeva neppure come presentarlo perchè evidentemente Chiorazzo non ha alcun titolo per stare qui ed ha fondato questa realtà Auxilium ma non sa neppure di che cosa si occupi. Tralasciando l'inglese imbarazzante, l'italiano peggio ancora, c'è da dire che a sparare numeri a caso è una gara.
L'evento a cui fanno riferimento è quello che si è svolto Sabato 25 e Domenica 26 maggio 2024 allo Stadio Olimpico e in Piazza San Pietro.
La Giornata Mondiale dei bambini 2024
L'evento che si è svolto il 25 e 26 maggio è stato sponsorizzato moltissimo. Addirittura le diocesi hanno ricevuto comunicazioni al fine di "mandare, mandare e mandare". Parliamo con un sacerdote che è stato coinvolto nell'evento e ci facciamo raccontare da lui. «In realtà hanno fatto di tutto per far andare più bambini possibile ma la partecipazione è stata veramente inferiore alle attese. Addirittura le associazioni che si occupano di bambini, come Unicef, proponevano alle parrocchie pullman gratuiti per poter raggiungere Roma. Dietro alle quinte si sono sentite le peggior cose. Enzo Fortunato è una persona che non considera nessuno e guarda tutti dall'alto in basso. Quando poi gli dici che hai una determinata carica o che sei amico del Papa, queste cose qui...allora diventa sorridente e si volta verso di te. Cose che già sapete, immagino» riferisce.
«Anche sui numeri, vengono sparati completamente a caso e al rialzo. Prima dell'evento si parlava di centomila bambini allo stadio olimpico, quando in realtà la capienza massima è poco maggiore di settantamila. Basta osservare le foto e i video e si comprenderà facilmente che non si arrivava neppure a cinquantamila, cifra che continuano a vendere» continua il prete.
Ed è così. Anche per quanto riguarda la partecipazione alla Santa Messa in Piazza San Pietro sono state dette cifre folli: centomila persone. È chiaro che sono cifre non reali e le immagini - per quanto i media vaticani tentino di non inquadrare le parti vuote - parlano chiaro. Mauro Gambetti, Enzo Fortunato & Company sono abituati a sparare numeri a caso, lo hanno fatto anche in altri eventi in Vaticano che sono stati in realtà un flop assoluto.
I frutti, però, sono evidenti. Il Giubileo della Speranza è iniziato e nell'Urbe si registrano i peggiori numeri mai visti. Ci sono meno pellegrini di quando non c'era neppure il Giubileo. Fare i party con gli amichetti politici, che ricevono centinaia di migliaia di euro da persone ignote (chissà!), non sta dando grandi frutti alla Chiesa Cattolica. Forse ai portafogli di qualcuno sì.
p.L.A.
Silere non possum