Mauro Gambetti pursues his reforms with arrogance. No synodality for the Franciscan friar.
Nella Basilica Vaticana continuano ad accadere fatti mai visti prima. Nelle scorse ore, addirittura, un fattorino dell’azienda Just Eat ha fatto accesso in Basilica con lo zaino termico con all’interno delle pietanze. Si tratta, ancora una volta, del sistema portato da Mauro Gambetti dove le norme e il decoro sono un optional.
A seguito dei post di Silere non possum che ha denunciato il completo stato di abbandono nel quale imperversa il baldacchino del Bernini, Mauro Gambetti e il suo team di collaboratori ha annunciato una conferenza stampa in cui verranno rese note le attività di restauro dell’opera.
Certo, sarebbe bastato pulirlo in questi anni ma, ovviamente, il frate francescano deve far vedere che quando lui le cose le fa, le fa in grande. Il problema è come le fa. Nella conferenza stampa interverrà anche Pietro Zander, ovvero l’uomo che è Responsabile della Sezione Necropoli e Beni Artistici della Fabbrica di San Pietro in Vaticano. Il problema serio è che questo soggetto ha una preparazione tale da aver fatto bucare (BUCARE) le mura della basilica di San Pietro con un trapano per mettere i chiodi dove appendere alcuni quadri.
Il Capitolo Vaticano
Se qualcuno se lo stesse chiedendo il Capitolo Vaticano esiste ancora ma i canonici non hanno diritto ad alcuno statuto. Nell’agosto 2021 Papa Francesco aveva approvato delle Norme transitorie relative al Capitolo di San Pietro in Vaticano. Un documento molto scarno e mancante di parti essenziali. Il 1° ottobre 2022, però, anche quelle norme sono scadute e i canonici sono rimasti in balia degli umori dell’Arciprete e del Pontefice.
Prima della fine dell’anno il cardinale Gambetti ha preso carta e penna ed ha scritto ai canonici. Li ha informati che il 30 novembre è stato approvato lo “Statuto del Capitolo della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano”. Ora, però, è stato inviato in Segreteria di Stato e lì rischia di fare la muffa come avvenne per le altre bozze.
Inoltre, la novità è che il Papa nominerà altri canonici. Ma come, abbiamo fatto fuori quelli che c’erano dicendo che queste cose non servono ed ora parcheggiamo altri amici in basilica?
Lettera di S.E.R. il Sig. Cardinale Mauro Gambetti
Nuova costituzione apostolica in arrivo?
Con la solita superficialità che lo contraddistingue, Gambetti annuncia che, da ben tre anni (ovvero dal suo arrivo), è allo studio la ristrutturazione degli enti quali: il capitolo Vaticano, il vicariato della città del Vaticano, la parrocchia di San Pietro e la Fabbrica Di San Pietro.
Questo che cosa significa? Forse al Papa sta balenando per la testa l’idea di sfornare una nuova costituzione apostolica con le medesime assurdità che hanno mosso la riforma della Curia Romana e del Vicariato di Roma?
Questa sarebbe l’ennesima folle riforma che il Pontefice adotta senza consultare i dicasteri competenti e con consiglieri che non hanno alcuna preparazione. Con tutti i disastri che Mauro Gambetti ha fatto in questi anni vogliamo davvero chiedere consiglio a lui per queste riforme? Ormai non si contano più le visite dei revisori all’interno della Fabbrica di San Pietro, evidentemente qualcosa non sta funzionando ed è sotto gli occhi di tutti.
Inoltre, il buon frate francescano annuncia che è stato costituito, con funzione consultiva, un consiglio per gli affari economici e un consiglio per le attività. Oltre all’economo del capitolo c’è anche un vice-economo e il segretario del capitolo diventa responsabile anche dell’archivio storico.
Un concorso per creare una via crucis
Se Mauro Gambetti non ama i bandi per le opere di restauro o per i lavori in Basilica, quelli li affida con piacere ai suoi amichetti, non si può dire lo stesso per le assurde idee creative che gli balenano per la testa.
Sempre nella lettera il frate informa che ha indetto un concorso (si è consultato con chi? La sinodalità?) per la realizzazione di 14 quadri raffiguranti le stazioni della Via Crucis da mettere in Basilica. Vi immaginate, in una Basilica così bella e da lasciare necessariamente spoglia, mettere dei quadri della Via Crucis? Non stiamo neppure a riflettere su quali assurde opere moderne verrano favorite.
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Sparisce il Coro del Vicariato Vaticano
Con una lettera datata 27 dicembre 2023, il cardinale Mauro Gambetti ha reso noto che il Coro del Vicariato Vaticano sparirà e sarà unito alla Cappella Musicale della Basilica di San Pietro (detta Giulia). Ovviamente il maestro sarà un laico, non sia mai, e perlopiù ottantaseienne.
Una decisione che viene assunta motu proprio e che darà il via a numerosi siluramenti. Gambetti, infatti, scrive che sarà istituita una apposita Commissione per selezionare i cantori. Dal 2021, anno in cui il frate francescano è giunto in Vaticano dal Sacro Convento di Assisi, i soldi che sono passati nei conti della Fabbrica di San Pietro non si contano neppure più e i danni che ha arrecato alla Basilica del Papa sono innumerevoli. Nonostante questo, però, Francesco non demorde e il francescano Gambetti resta incollato alla propria sedia, al terzo piano della Fabbrica nel suo appartamento di lusso tutto ristrutturato da lui.
L.M.
Silere non possum