Toronto - Ogni anno, nel mese di novembre, centinaia di chiese, monumenti e luoghi pubblici in tutto il mondo si illuminano di rosso. È il colore del sangue versato dai martiri, ma anche quello della speranza che non si spegne. Si celebra così il Red Wednesday, un’iniziativa promossa dalla Pontificia Fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (Aid to the Church in Need, ACN) per ricordare i cristiani perseguitati e per difendere la libertà religiosa in ogni Paese.
Quest’anno, in Canada, la giornata cadrà il 19 novembre 2025, inserita all’interno della Red Week (dal 16 al 23 novembre). La campagna invita comunità, diocesi e singoli fedeli a «mandare un segno di solidarietà con i cristiani perseguitati», come recita lo slogan ufficiale.
Una mobilitazione di fede e di luce
ACN, organismo pontificio impegnato nel sostegno pastorale e materiale delle Chiese povere e oppresse, invita le comunità a partecipare con gesti semplici ma significativi:
Illuminare di rosso chiese, edifici pubblici o anche le proprie abitazioni;
Celebrare Sante Messe, veglie e Rosari per i cristiani perseguitati;
Organizzare conferenze o incontri pubblici sul tema della libertà religiosa;
Vestirsi di rosso come segno visibile di adesione;
Utilizzare i social media con l’hashtag #RedWednesday per diffondere la consapevolezza;
Promuovere raccolte fondi a favore delle comunità che subiscono violenza o discriminazione.
Non si tratta solo di una giornata simbolica, ma di un’occasione per unire le comunità cattoliche di tutto il mondo in una rete di preghiera e testimonianza. La stessa Basilica di San Giuseppe del Mont-Royal e la Cattedrale Marie-Reine-du-Monde di Montréal, insieme alla St. Michael’s Cathedral Basilica di Toronto, ospiteranno celebrazioni eucaristiche e veglie di preghiera.
Perché “rosso”?
Il rosso è il colore del martirio, ma anche dell’amore e della fedeltà. Nelle parole di ACN, “illuminare il mondo di rosso significa ricordare coloro che, oggi come ieri, offrono la loro vita per il Vangelo”. Secondo l’ultimo Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo, pubblicato da ACN, in 62 Paesi si registrano gravi violazioni della libertà religiosa, che coinvolgono quasi 5,4 miliardi di persone. Red Wednesday non è dunque una campagna rivolta solo ai cristiani, ma un appello universale alla tolleranza e al rispetto tra le fedi, ricordando che la libertà di culto è un diritto umano fondamentale.
Un gesto che unisce il mondo
Dalle cattedrali del Canada alle parrocchie dell’Africa, dall’Europa all’Asia, il rosso del Mercoledì della Solidarietà tinge il pianeta di una luce che parla di memoria, di compassione e di speranza. È un modo per dire che la sofferenza dei cristiani perseguitati non è dimenticata, ma condivisa nella comunione della Chiesa universale. Come scrive l’organizzazione promotrice: “Un gesto semplice, un segno potente di solidarietà. Illumina la tua chiesa, indossa il rosso, prega per chi non può farlo liberamente. Il mondo intero si tingerà di rosso per la fede.”
Il messaggio del cardinale Leo
Cari fratelli e sorelle,
Gesù e Maria siano nelle vostre anime.
Mentre camminiamo in questo Santo Anno Giubilare sotto il tema “Pellegrini di Speranza”, siamo chiamati ad approfondire la nostra fede e la nostra solidarietà reciproca, specialmente con coloro che soffrono a causa del nome di Gesù. È in questo spirito di speranza che desidero richiamare la vostra attenzione sul Mercoledì Rosso, che si terrà il prossimo 19 novembre, una giornata dedicata a sensibilizzare sul tema della persecuzione subita dai nostri fratelli e sorelle cristiani nel mondo.
Organizzata da Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN-Canada), una Pontificia Fondazione, questa iniziativa illumina di rosso chiese e monumenti come simbolo del sangue versato dai martiri. In un mondo segnato da divisioni e conflitti, il Mercoledì Rosso ci ricorda che siamo pellegrini insieme, fiduciosi nella promessa di Dio di rinnovamento e di pace, anche in mezzo alle prove.
Le dimensioni della persecuzione dei cristiani oggi sono sconcertanti e richiedono la nostra urgente attenzione e la nostra fervente preghiera. Secondo l’ultimo rapporto di Aiuto alla Chiesa che Soffre, gravi violazioni della libertà religiosa si sono verificate in 62 Paesi, coinvolgendo quasi 5,4 miliardi di persone, ovvero il 64,7% della popolazione mondiale. Altri 24 Paesi sono “sotto osservazione” a causa della crescente intolleranza, dell’estremismo o dell’interferenza statale, con un potenziale impatto su 750 milioni di persone nel mondo. In diverse regioni dell’Africa, dell’Asia e del Sud America, i credenti affrontano carcere, deportazioni forzate, incendi di chiese e persino la morte. Il rapporto segnala che la persecuzione religiosa ha contribuito a oltre 123 milioni di persone sfollate con la forza, tra cui 73,5 milioni di sfollati interni. Queste drammatiche realtà mettono in luce la minaccia che incombe sulla fede in contesti ostili, ma ci ispirano anche alla speranza: perché, come pellegrini di speranza, sappiamo che la Risurrezione di Cristo trionfa su ogni forma di oscurità e di ingiustizia. In vista del Mercoledì Rosso, vi rivolgo un caloroso invito a partecipare alla Santa Messa speciale presso la Basilica Cattedrale di San Michele il 19 novembre alle ore 17:30. La liturgia sarà presieduta da S.E. Mons. John Boissonneau, Vescovo Ausiliare di Toronto, e ci offrirà l’opportunità di pregare insieme per i nostri fratelli e sorelle perseguitati nel mondo, uniti come un solo Corpo di Cristo. ACN-Canada ha inoltre predisposto numerose risorse, tra cui un Rosario per i cristiani perseguitati.
In conclusione, vi esorto a pregare per tutti i cristiani che subiscono persecuzioni, affinché trovino forza nella Croce e consolazione nell’Eucaristia. Come pellegrini di speranza, restiamo saldi nella fede che verrà un giorno in cui tutti potranno adorare Dio liberamente, senza paura né ostacoli.
Chiediamo la potente intercessione della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, che rimase fedele ai piedi della croce, perché ci guidi in questo impegno e avvolga nella sua cura materna coloro che soffrono.
Con sincera devozione in Gesù e Maria,
✠ Frank Cardinale Leo
Arcivescovo Metropolita di Toronto