Il primo ministro Alexander De Croo, noto per aver intrattenuto chat erotiche con la pornostar italiana Eveline Dellai, ha convocato il Nunzio Apostolico Franco Coppola perchè ritiene le dichiarazioni del Papa su aborto e sulle donne "inaccettabili". "Il mio messaggio sarà chiaro. Quello che è successo è inaccettabile", ha dichiarato il signor De Croo, sposato e con figli ma evidentemente abbastanza libertino, giovedì 3 ottobre nella seduta plenaria della Camera. "Che un capo di Stato straniero tenga un tale discorso in relazione alle leggi del nostro paese è totalmente inaccettabile. L'epoca in cui la Chiesa dettava i lavori è alle nostre spalle".
Il premier ha contestato anche la visita del Sommo Pontefice alla Tomba di Re Baldovino che, ha detto, "doveva essere una visita privata". "Ci sono state comunque comunicazioni ufficiali da parte del Vaticano", ha osservato il primo ministro, definendo questa visita "meno privata di quanto annunciato". Ha concluso dicendo: "Chiedo rispetto per le donne che devono poter decidere liberamente del loro corpo senza l'interferenza della Chiesa".
La Santa Sede si aspetta un intervento - chiaramente in sua difesa - da parte della Monarchia. In primis perchè il Papa è libero di dire e fare ciò che vuole. Non solo è Capo della Chiesa Cattolica ma è anche un Sovrano assoluto che è stato accolto dal governo belga e che, proprio per tale motivo, ha il dovere di rispettarlo e onorarlo come Capo di Stato. In secondo luogo, le parole del Papa non hanno mai, e ribadiamo mai, criticato le leggi del Paese. Il Papa afferma un suo pensiero, che è peraltro il pensiero della Chiesa Cattolica da millenni. È libero di farlo e se lo fa non sta attaccando il Paese in cui lo dice. Non è la prima volta che il Papa dice che l'aborto è un omicidio e i medici che lo praticano sono sicari. Nessun governo si è sentito attaccato. Se un rappresentante islamico in Belgio dice che le donne devono partire il velo, lo arrestano perchè critica il governo che non lo fa mettere? Stiamo forse scherzando? Alexander De Croo si occupi meno di contattare pornostar tramite i social e studi meglio cosa è la libertà di parola e di religione.
Per quanto riguarda la visita al Re Baldovino del Belgio, Alexander De Croo dimentica che è sepolto nella Chiesa di Nostra Signora di Laeken dove sono sepolti tutti i sovrani del Belgio e il Pontefice è libero di farvi visita come e quando vuole. Inoltre, come suprema autorità della Chiesa Cattolica, ha anche il potere di avviare il processo di beatificazione proprio come ha annunciato. Visto e considerato che Filippo del Belgio si definisce cattolico e questa monarchia è ancora cattolica (almeno sulla carta) ci si aspetta una ferma condanna di questa uscita da parte del Premier da parte del Re in difesa di quei valori che sono anche fondamento dell'Unione Europea e di tutte le convenzioni che il Belgio ha firmato: libertà di parola e libertà di religione.
Se l'intervento del Sovrano tarderà ad arrivare i rapporti fra la Santa Sede e la Monarchia in Belgio ne risentiranno in maniera irrevocabile. Che aprano bene le orecchie al castello di Laeken.
d. P. P.
Silere non possum