Klosterneuburg, another of those abbeys that have no right to a life of their own.

Nella Chiesa ci sono diverse sette, lo abbiamo rivelato più volte. Fra queste vi sono i focolarini, i neocatemunali, Nuovi Orizzonti, il Rinnovamento nello Spirito, ecc… Si tratta di realtà laicali nelle quali sono emersi numerosi e gravissimi abusi di coscienza, psicologici, di potere ed in alcune anche sessuali. Queste realtà, però, non vengono toccate.

Recentemente il Movimento dei Focolari ha pubblicato un rapporto sugli abusi commessi dai loro membri. La stampa, chiaramente, ha taciuto. Quelle vittime non sono importanti. E la Santa Sede? Ci si aspettava qualche dichiarazione da parte del Prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. Non pervenuto. Il cardinale Petrocchi, uno dei membri di spicco di quel movimento? Non è riuscito a pronunciare neppure una parola in dialetto ascolano. Sua lingua prediletta, altre non ne conosce.

Nessuno si è battuto il petto chiedendo anche a tutti gli altri movimenti di fare un report sugli abusi. Non sia mai! Se lo facessimo per Nuovi Orizzonti e per i Neocatemunali, staremmo freschi.

Perchè tutto questo? Perchè si tratta di laici, quindi non è soddisfacente attaccarli. Le vittime sono vittime di serie b. E poi c’è un discorso particolarmente importante durante questo pontificato: il denaro. Questi movimenti hanno i soldi per costruire Cittadelle Cielo, per comprare macchine da ripresa, per pagare i numerosi viaggi delle fondatrici col sorriso da ebete, ecc…. I soldi non mancano. I rapporti, ben poco trasparenti, con la stampa neppure. Quindi si trovano in una botte di ferro.

E la Santa Sede sa bene che non può andare troppo a "ravanere" in cerca di soldi perchè altrimenti si ritroverebbe su tutti i giornali. Diversamente avviene per i monasteri e per i preti. Loro sono il bersaglio facile e, quindi, quale occasione migliore per colpirli?

L'abbazia di Klosterneuburg

Recentemente si è conclusa una dolorosa vicenda all'interno dell'Abbazia di Klosterneuburg in Austria. Si tratta di una abbazia retta dalla Congregatio Canonicorum Regularium S. Augustini Lateranensium Austriaca. I canonici lateranensi austriaci.

In questa abbazia sono emersi alcuni casi in cui dei presunti casi di abuso, purtroppo non sembravano essere stati trattati secondo la normativa canonica prevista. Alcuni casi sono stati appurati e i monaci ritenuti colpevoli sono stati immediatamente allontanati dalla comunità e dimessi. 

Questa situazione portò la Santa Sede a nominare, nel 2020, S.E.R. Mons. Josef Clemens, ex segretario di Benedetto XVI, come delegato apostolico. L'arcivescovo ha scelto, nel giugno 2021, il Rev.do Preposito Maximilian J. Fürnsinn, CanReg, emerito dell'abbazia di Herzogenburg, quale amministratore dell'abbazia. 

Il proposito Bernhard Backovsky, come di consueto, è stato costretto a dimettersi. Questo è il modo di agire? Perchè mettiamo in atto questo modus agendi solo con i religiosi o i presbiteri? Come mai non obblighiamo alle dimissioni i capi dei focolarini? Perchè questi sono laici. Nella completa ignoranza del diritto canonico che ormai è dilagante, può essere che un abate non sappia come gestire alcuni casi di abuso. In questi casi, allora, è necessario inviare qualcuno, meglio se appartiene al medesimo ordine, che possa sostenere l'abate, consigliarlo ed aiutarlo a trattare la questione nel migliore dei modi.

Non si può pensare di prendere e cacciare via le persone senza neppure verificare cosa è stato fatto e cosa no. Perchè sia chiaro, non vengono fatti processi. Solitamente in un ordinamento statuale si parlerebbe di omissione legata al proprio ufficio. Questa accusa, però, andrebbe verificata in un tribunale perchè per me può essere che tu non abbia fatto abbastanza ma per la legge io potrei aver fatto tutto ciò che mi era richiesto.

Queste commissioni che vengono portate avanti da soggetti ben discutibili, molto spesso sono guidate da moralisti piuttosto che canonisti. Poi ora al Dicastero per la Dottrina della Fede abbiamo portato anche moralisti che giocano a fare i canonisti e non capiscono un bel niente di diritto, quindi potete immaginare il sistema che ci troviamo ad affrontare. Gente che passa il proprio tempo su Linkedin e Twitter.

Bersaglio facile

Oggi no, lo abbiamo visto, basta l'accusa e tutto finisce. Ci rendiamo conto che qui stiamo seguendo un modus agendi che non funziona? Anche recentemente è stata resa nota la notizia che un membro della Fraternità di Comunione e Liberazione avrebbe abusato di una ragazzina. Se andiamo a guardare le date della denuncia e delle indagini, la prima cosa che salta all'occhio è che questa notizia viene data, con grande rilievo mediatico, alla vigilia del meeting di Rimini. Gli abusi sarebbero avvenuti a Rimini. Un caso? Sicuramente. Allo stesso tempo nessuno, neppure il direttivo del movimento, ha pensato di fare una dichiarazione nella quale si chiarisce la differenza fra accusa e condanna. 

Per tornare in Austria, però, colpisce come la Santa Sede, con questi illustri personaggi portati da Papa Francesco, tratti queste questioni con i monasteri. Basterebbe aprire Vatican News, il portale dell'ignorante Andrea Tornielli, per rendersi conto di quali sono le preoccupazione dei vertici dei dicasteri oggi.

Perchè sia chiaro, non è che i giornalisti di Vatican News abbiano grandi colpe, sono semplicemente degli scrivani. La Chiesa e lo Stato della Città del Vaticano non lo conoscono, quindi, di conseguenza, devono scrivere quello che origliano qua e là. Per quanto riguarda gli abusi, poi, figuriamoci se Deborah Donnini si mette a parlare dei numerosi abusi che avvengono nei Neocatecumenali. Se non fosse per loro, lei dove sarebbe? Di certo non qui. 

E proprio Vatican News ha sentito l'impellente bisogno di dare la notizia della elezione del nuovo proposito. Sì, un bell'articolo. Che bello, direte voi. Finalmente questo portale parla di una abbazia, della vita dei canonici, della regola di Sant'Agostino. No, nulla di tutto questo. La prima notizia che è stata data è stata quella degli abusi e poi, sotto, si specificava come Klosterneuburg "è considerata uno dei monasteri più ricchi dell'Austria"

Avete presente cosa significa dare una notizia in questo modo? Cosa c'entra con la narrazione? Assolutamente nulla. Ma questi sono i laici che ci siamo messi in casa, il richiamo ai soldi per incentivare quell'odio verso la Chiesa e quella smania di determinate associazioni. Questo è il portale che sarebbe "voce del Papa". 

L'attività della Santa Sede, quindi, anche qui, ha portato a demonizzazione chi c'era prima e a creare confusione. Ma chiaramente l'interesse è proprio quello che la giornalista ha scritto nell'articolo. A Roma interessano i soldi, come poterne beccare più possibile. E il problema è che questo non è solo un interesse di Roma ma anche del furbetto arcivescovo di Vienna che si è creato il suo impero e non accenna a volerlo mollare.

L'elezione del nuovo preposito

Christoph Schönborn è conosciuto in Vaticano per i suoi volta faccia. Fino al 2013 ha giocato sul fatto che fosse stato allievo di Benedetto XVI ed era promotore di una Chiesa tradizionale, oggi, cambiato il vento, cambia anche la bandiera. Gli anni con Ratzinger sembrano essergli serviti ben poco.

La sua essenza si è rivelata nel 2016 con la pubblicazione dell'esortazione apostolica Amoris laetitia. Il porporato ha iniziato a parlare a favore della comunione ai divorziati e risposati. Fondamento teologico di questa sua affermazione? Il fatto che lui ha avuto i genitori che si sono separati. Della serie: la Chiesa deve funzionare a seconda delle mie necessità.

Questi sono i cardinali che hanno creato più danno alla Chiesa del nostro tempo. Quelle persone che sembravano rette ma sono andate avanti a personalismi e a interessi di carriera. Sono tutti coloro che ieri sarebbero andati con la cappamagna a fare colazione con il Papa, ed oggi si presentano da Francesco con i clergyman aperti e le croci di legno. La dignità è una di quelle cose che si abbandonano con facilità qui dentro.

Per tornare a Schönborn, il quale a Vienna stanno pregando Iddio che presto venga sostituito, ha messo il naso anche in questa questione e, addirittura, nonostante il periodo di "sorveglianza" sia terminato e i canonici abbiano eletto Anton Höslinger come loro nuovo proposito, ha insistito perchè la Santa Sede nominasse un supervisore per i prossimi tre anni.

Anton Höslinger, eletto per un mandato di dieci anni, deve quindi avere "il cane da guardia" per tre anni. Perchè? Se già dal 2020 sono stati 3 anni di "commissariamento" de facto, ora la comunità non può camminare con le proprie gambe? No, perchè riguardo alla questione degli abusi la Chiesa ha abbandonato qualsiasi scelta razionale. Si è scelto di seguire il sistema mediatico che non porta alla riabilitazione di niente e di nessuno. Sistema che non pone domande ma impicca in pubblica piazza. Sistema che non ha a cuore né il bene della Chiesa, né il bene delle vittime.

Quindi se accade qualcosa, o anche solo c'è il sospetto, non sarà mai più possibile per voi tornare a vita nuova.

Schönborn nella sua diocesi non è riuscito ad andare d'accordo con un solo monastero. E dire che è un religioso. Chiediamoci come mai il suo ordine di appartenenza non lo chiama mai neppure per le ordinazioni dei propri frati. Un motivo evidentemente c'è. Ma anche lui è come Giuseppe Petrocchi, restano ancorati alle loro sedie e guai chi li tocca.

Per quanto riguarda Klosterneuburg, però, per fortuna la comunità è riuscita ad ottenere un preposito eletto da loro e il delegato che la Santa Sede ha nominato non avrà poteri di giurisdizione. Inoltre, c'è da dire, la scelta è ricaduta sul validissimo abate austriaco di Salisburgo, il quale è ben consapevole di quanto sia importante per una comunità avere una propria guida e una propria stabilità. Il suo lavoro nell'abbazia di San Pietro ha portato numerosi frutti e anche questa è una gloriosa abbazia.

Si auspica, così, che anche l'abbazia di Klosterneuburg possa riprendere la propria vita con serenità e seguendo fedelmente la splendida regola di Sant'Agostino. Interessanti sono le parole utilizzate da S.E.R. Mons. Josef Clemens durante la Conferenza Stampa. Il presule ha detto che il dicastero auspica che Klosterneuburg "possa diventare sempre più un centro missionario".  Sì, il compito dei canonici è proprio questo. Forse Carballo, mentre "ravana" i soldi, potrebbe darsi una letta della regola, piuttosto che dire idiozie.

d.M.L.

Silere non possum