Città del Vaticano – In vista del 60° anniversario della Nostra Aetate, la Dichiarazione del Concilio Vaticano II sui rapporti della Chiesa con le religioni non cristiane, il Dicastero per il Dialogo Interreligioso ha inviato una lettera a tutte le diocesi italiane. Il documento, firmato dal prefetto, il cardinale George Jacob Koovakod, invita i vescovi a prepararsi a un importante momento commemorativo che si terrà il prossimo 28 ottobre 2025, alla presenza del Santo Padre, nell’Aula Paolo VI.
Nel testo, il cardinale Koovakod richiama le parole fondative della Nostra Aetate, che sessant’anni fa aprì la strada a un nuovo modo di intendere il dialogo interreligioso come espressione dell’amore cristiano e non come forma di competizione con l’evangelizzazione. Il documento del Concilio, si legge nella lettera, “ha ispirato e guidato la Santa Sede e le Chiese locali di tutto il mondo nel costruire rapporti e promuovere la cooperazione con i seguaci delle diverse tradizioni religiose”.
Il prefetto ricorda che questo dialogo deve essere fondato “sul comandamento di Cristo dell’amore per Dio e per il prossimo” e deve contribuire alla “comprensione, all’amicizia e alla collaborazione nella ricerca della verità, della giustizia e della pace”. L’anniversario si inserisce inoltre nel più ampio contesto del Giubileo del 2025, che sarà caratterizzato dal Pellegrinaggio della Speranza.
Il cardinale Koovakod invita le diocesi a partecipare alla celebrazione del 28 ottobre, dalle 18:30 alle 20:30, e alla successiva Udienza Generale del 29 ottobre, entrambe dedicate al tema del dialogo interreligioso. Inoltre, il Dicastero sollecita i vescovi a promuovere iniziative locali che riflettano i frutti della Nostra Aetate e che rafforzino l’impegno della Chiesa “per il dialogo, la pace e l’armonia” in un mondo sempre più frammentato. Le adesioni dovranno essere inviate entro il 15 ottobre 2025 all’indirizzo ufficiale del Dicastero. Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sul sito www.dicasteryinterreligious.va, nella sezione dedicata al 60° anniversario della Nostra Aetate. La lettera si conclude con un ringraziamento per il contributo delle diocesi alla missione della Chiesa nel campo del dialogo interreligioso: “Cogliamo l’occasione – scrive il cardinale – per esprimere la nostra più sentita gratitudine per il vostro prezioso contributo a questa missione”.
d.M.C.
Silere non possum
