Castel Gandolfo – Nella mattinata di oggi, Papa Leone XIV si è recato in visita alla Casa di riposo per anziani “Santa Marta”, situata nella cittadina laziale di Castel Gandolfo. 

Accolto con affetto dalla comunità religiosa che gestisce la struttura, il Pontefice è stato accompagnato dalla superiora fino alla cappella, dove si è raccolto in preghiera. Subito dopo ha voluto incontrare personalmente le anziane ospiti della casa, tutte di età compresa tra gli 80 e i 101 anni. Con ciascuna ha scambiato parole di vicinanza, ascolto e incoraggiamento, fermandosi anche a conversare con le religiose che prestano servizio nella struttura.

Il momento di incontro si è svolto in un clima familiare, animato da canti e da una breve preghiera comune. Una giovane infermiera ha rivolto al Papa un saluto di benvenuto, al quale Leone XIV ha risposto offrendo una breve riflessione spirituale, prendendo spunto sia dai canti eseguiti durante la visita sia dal Vangelo di ieri.

Nel suo intervento, il Papa ha evocato le figure evangeliche di Marta e Maria, ricordando che in ogni persona convivono entrambe le dimensioni: l’operosità concreta e l’ascolto contemplativo. Proprio questo tempo della vita, ha affermato, è un’opportunità per riscoprire il “cuore di Maria”, dedicandosi alla preghiera e all’ascolto della Parola. “L’età è indifferente – ha detto –: è Gesù che vuole avvicinarsi a noi, si fa ospite per noi”.

Leone XIV ha quindi ringraziato le ospiti per la loro preghiera, definendola “molto più importante di quanto possiamo immaginare”, e ha aggiunto: “Voi siete segni di speranza. Avete dato tanto nella vita e continuate a essere una testimonianza di preghiera, di fede. Una famiglia che offre al Signore quello che ha”.

Al termine della visita, il Pontefice ha fatto ritorno a Villa Barberini, dove risiede in questi giorni di riposo estivi.