Il Santo Padre Francesco ha inviato una lettera ai presuli che saranno creati cardinali il 7 dicembre 2024. Si tratta di Roberto Repole, Arcivescovo di Torino; Baldassare Reina, nuovo vicario generale per la Diocesi di Roma; Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore basilica Santa Maria Maggiore; Angelo Acerbi, Prelato emerito del Sovrano Militare Ordine di Malta; Timothy Peter Joseph Radcliffe O.P., maestro dell'Ordine dei Predicatori dal 1992 al 2001; Fabio Baggio C.S., sottosegretario del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale; George Jacob Koovakad, officiale Segreteria di Stato; Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio, arcivescovo metropolita di Lima; Vicente Bokalic Iglic C.M., arcivescovo di Santiago del Estero e primate di Argentina; Luis Gerardo Cabrera Herrera OFM, arcivescovo metropolita di Guayaquil; Fernando Natalio Chomalí Garib, arcivescovo metropolita di Santiago del Cile; Tarcisius Isao Kikuchi S.V.D., arcivescovo di Tokyo; Pablo Virgilio Siongco David, vescovo di Kalookan; László Német S.V.D., arcivescovo metropolita di Belgrado; Jaime Spengler OFM, arcivescovo di Porto Alegre; Ignace Bessi Dogbo, arcivescovo metropolita di Abidjan; Jean-Paul Vesco O.P., arcivescovo di Algeri; Paskalis Bruno Syukur OFM, vescovo di Bogor; Dominique Joseph Mathieu O.F.M.Conv., arcivescovo di Teheran-Ispahan; Frank Leo, arcivescovo di Toronto e Mykola Byčok, C.SS.R., eparca dell’ Eparchia dei Santi Pietro e Paolo di Melbourne degli Ucraini.

Lettera del Papa ai futuri cardinali



Caro fratello,
con la creazione a cardinale entrerai a far parte del clero di Roma. Benvenuto! Un’appartenenza che esprime l’unità della Chiesa e il legame di tutte le Chiese con questa di Roma.

Ti incoraggio a far sì che il tuo cardinalato incarni quelle tre attitudini con cui un poeta argentino (Francisco Luis Bernárdez) descriveva San Giovanni della Croce, ma che si addicono anche a noi: “occhi alti, mani unite, piedi nudi”.

Occhi alti,
perché il tuo servizio richiederà di allungare lo sguardo e dilatare il cuore, per poter guardare più lontano e amare più universalmente con maggiore intensità. Entrare alla scuola del Suo sguardo (Benedetto XVI) che è il costato aperto di Cristo.
Mani giunte,
perché ciò di cui la Chiesa ha più bisogno - insieme all’annuncio - è la tua preghiera per pascere bene il gregge di Cristo. La preghiera, che è l’ambito del discernimento per aiutarmi a ricercare e trovare la volontà di Dio per il nostro popolo, e seguirla.
Piedi nudi,
toccando la durezza della realtà di tanti angoli del mondo frastornati dal dolore e dalla sofferenza per la guerra, la discriminazione, la persecuzione, la fame e molte forme di povertà che esigeranno da Te tanta compassione e misericordia.
RingraziandoTi per la generosità, prego per Te affinché il titolo di “servo” (diacono) offuschi sempre più quello di “eminenza”.
Prega per me e che Gesù Ti benedica e la Vergine Santa Ti accompagni.

Fraternamente,

FRANCESCO

Roma, San Giovanni in Laterano, 6 ottobre 2024