Domenica 9 marzo 2025, la città di Volterra ha ospitato il primo dei tre pellegrinaggi giubilari dei vicariati, un evento dedicato ai ragazzi fino alla terza media, organizzato dall’Azione Cattolica. Protagonisti di questa giornata di fede e riflessione sono stati i giovani del vicariato di Volterra e dell'Alta Val di Cecina, accompagnati dai loro educatori e parroci.
I ragazzi si sono ritrovati nell’oratorio di San Francesco, dove hanno partecipato ad attività ricreative e formative sulla figura di San Giovanni Paolo II, approfondendo il suo esempio di santità e amore per Cristo. Un momento speciale è stata la visita alla mostra allestita nella Chiesa dedicata al santo polacco, occasione per conoscere più da vicino la sua vita e il suo magistero.
Dopo questa prima parte, i partecipanti si sono incamminati in pellegrinaggio verso la Cattedrale, dove ad attenderli c’era il Vescovo di Volterra, S.E.R. Mons. Roberto Campiotti.
Nel suo intervento, il Vescovo ha lasciato ai giovani tre pensieri fondamentali da custodire nel cuore:
1. I ladri entrano dalla finestra
"Se tu vedi una persona entrare in casa tua dalla finestra, che cosa pensi? Che è un ladro. Perché chi vuole entrare nella casa salutando le persone che vi abitano, se sono amici, o presentandosi, se sono estranei, passa sempre dalla porta. Chi entra dalla finestra fa nascere il sospetto che voglia portare via qualcosa" ha detto.
2. Gesù è la porta della nostra vita
"La nostra vita è come entrare in una casa. Per poter usare bene della nostra vita, dobbiamo passare attraverso una porta, e questa porta è Gesù. Se vogliamo vivere bene la nostra vita – nella famiglia, nello studio, con gli amici, nel divertimento – dobbiamo imparare ad ascoltare la sua parola e lasciarci guidare da lui per vivere in pace e con gioia" ha ricordato.
3. Attenzione ai “ladri” nella nostra vita
"Tutti quelli che ci insegnano un modo di vivere diverso da quello di Gesù sono come persone che vogliono entrare dalla finestra nella nostra vita. Forse, senza che ce ne accorgiamo, vogliono portarci via qualcosa di importante: la bellezza e il valore della nostra vita."
Il Vescovo ha quindi esortato i ragazzi a mantenere sempre vivo il rapporto con Gesù attraverso la Chiesa: nella Messa domenicale, nel catechismo, negli incontri con la comunità. "L’Anno Santo che stiamo vivendo sia l’occasione per dire: voglio che la mia vita sia una porta spalancata per permettere a Gesù di entrare. Perché solo così la mia vita sarà bella."
Un messaggio forte, che ha toccato il cuore dei ragazzi, rendendo questa giornata di pellegrinaggio un momento di crescita nella fede e nella condivisione fraterna.

La meditazione del Vescovo
Poche parole, ma molto importanti, che dovete scrivere nella vostra mente e nel vostro cuore. Sono tre pensieri:
1. Se tu vedi una persona entrare in casa tua entrare dalla finestra che cosa dici?... Che è un ladro. Perché, per entrare nella casa, salutando le persone che vi abitano, se sono degli amici o per presentarsi, se sono degli estranei, una persona passa dalla porta. Se uno passa dalla finestra e non dalla porta ti viene il sospetto che questo sia un ladro che vuole portare via qualcosa.
2. La nostra vita è come entrare in una casa. La nostra esistenza, quella di ogni giorno con le cose concrete di cui è fatta, la scuola, la famiglia, il divertimento, gli amici, è come entrare in una casa. Per poter usare bene della nostra vita, dobbiamo passare attraverso una porta, e questa porta è Gesù. Se vogliamo vivere bene la nostra vita, in tutti i suoi aspetti, la famiglia, lo studio, gli amici, il divertimento, bisogna passare attraverso una porta, che è Gesù. Si deve imparare ad ascoltare la sua parola, i suoi insegnamenti, e lasciarci guidare da lui per vivere bene e in pace la nostra vita.
3. Tutti quelli che noi incontriamo ogni giorno, e che ci parlano della vita, ci insegnano come vivere in un modo diverso da quello che Gesù ci insegna, è come gente che vuole entrare dalla finestra nella nostra vita.
Quindi, probabilmente, sono come dei ladri che vogliono portarci via qualcosa. Portarci via il valore bello e grande della nostra vita.
Questi i tre pensieri. Non dimentichiamoli e ricordiamoci una cosa: noi dobbiamo passare sempre attraverso questa porta che è Gesù. Dove io incontro Gesù? Dove lo trovo per imparare da lui dove si vive bene la propria vita? Il luogo dove io posso imparare questo è sempre in una fedeltà alla chiesa, alla comunità: la Messa della domenica, il catechismo, gli incontri con i ragazzi più grandi. Mantenere sempre vivo il rapporto con quelle persone che nella chiesa ci insegnano il modo di vivere che ci porta a Gesù. L'anno santo che stiamo vivendo, sia un momento per fare questo, per dire: io voglio che la mia vita sia sempre una porta spalancata per permettere a Gesù di entrare ed io desidero entrare attraverso questa porta che è Gesù perché voglio che la mia vita sia bella.
+ Roberto Campiotti