La Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso oggi un bollettino medico ufficiale sulle condizioni di salute del Santo Padre, comunicando che «Le condizioni cliniche del Santo Padre si confermano in miglioramento. Il Santo Padre ha sospeso la ventilazione meccanica non invasiva e ridotto anche la necessità dell'ossigenoterapia ad alti flussi. Continuano i progressi della fisioterapia motoria e respiratoria. Questa mattina nella solennità di San Giuseppe il Santo Padre ha concelebrato la Santa Messa». Una notizia che porta conforto ai fedeli di tutto il mondo, che nelle ultime ore hanno intensificato le loro preghiere per la salute del Pontefice. Il Santo Padre, pur combattendo ancora contro la polmonite bilaterale che lo sta obbligando ad una degenza ospedaliera dal 14 febbraio scorso, segue ed è a conoscenza di quanti stanno pregando per lui in queste ore, sia in piazza San Pietro che al Policlinico Gemelli.

Anche oggi, mercoledì 19 marzo 2025 e solennità di San Giuseppe, il Papa ha voluto che fosse diffuso il testo della catechesi che avrebbe pronunciato oggi, in occasione dell'udienza generale. 

"Gesù Cristo nostra speranza"

Il tema di questa seconda riflessione preparata per Papa Francesco era "La vita di Gesù. Gli incontri", con particolare attenzione all'episodio evangelico di Nicodemo. L'incontro tra Gesù e Nicodemo, raccontato nel Vangelo di Giovanni (Gv 3,1-3), è un momento di grande profondità spirituale. Il Papa ha voluto sottolineare il simbolismo della "notte" in cui si svolge questo dialogo: una notte che rappresenta il buio interiore, il dubbio e l'incertezza. Nicodemo è un uomo in ricerca, sente che qualcosa non funziona più nella sua vita e si rivolge a Gesù per trovare luce e speranza. Gesù gli risponde con parole misteriose e potenti: "Se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio" (Gv 3,3). Il Papa sottolinea che questa "nuova nascita" non è solo un cambiamento esteriore, ma una trasformazione interiore che viene dallo Spirito Santo. Spesso, nella nostra vita, ci troviamo in momenti di buio e di incertezza, e abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti a vedere da una prospettiva diversa. L'incontro con Cristo è proprio questo: un'occasione per rinascere, per rinnovare la nostra fede e la nostra speranza.

Nicodemo: un cammino di trasformazione

La figura di Nicodemo è di grande ispirazione: se inizialmente incontra Gesù di notte, segno del suo timore e delle sue incertezze, alla fine del Vangelo lo troviamo alla luce del giorno, tra coloro che chiedono il corpo di Gesù a Pilato (Gv 19,39). Questo passaggio simboleggia il suo percorso di conversione e di crescita nella fede. Il Santo Padre Francesco ci invita a guardare al Crocifisso con fiducia, proprio come Nicodemo fu chiamato a sollevare lo sguardo verso la speranza. Le difficoltà e le paure non devono paralizzarci, ma possono essere l'occasione per rinnovarci nella fede e nella vita spirituale.