The General Assembly of the Synod has concluded. Here is the final document.

Sabato 28 ottobre 2023 è terminata la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo sulla Sinodalità. Nell’aprile 2021, Papa Francesco
ha proclamato un cammino sinodale di tutto il Popolo di Dio che ha avuto inizio nell’ottobre 2021 in ogni Chiesa locale ed è culminato nell’ottobre 2023 con l’Assemblea Generale. I membri si sono ritrovati all’interno dello Stato della Città del Vaticano nell’Aula San Paolo VI dal 4 al 29 ottobre 2023.

In queste settimane sono stati numerosi gli interventi, nei circoli minori, che hanno fatto venire i brividi. A questi tavoli sono stati chiamati soggetti che non hanno alcun amore per la Chiesa. Si tratta di persone con forti pregiudizi verso la Chiesa e non solo per quanto riguarda i laici ma purtroppo anche sacerdoti e vescovi che probabilmente hanno crisi di identità. Ciò che è emerso chiaramente è che la Chiesa dovrebbe cambiare, non è sufficientemente “come il mondo la vuole”. Eppure, a noi sembrava che Cristo ci avesse mandati “nel mondo” ma ammonendoci in modo particolare a non essere “del mondo”. In queste settimane sono emerse le numerose pretese che ogni giorno sentiamo all’interno delle nostre parrocchie, dei nostri oratori, delle curie diocesane, ecc... Siamo abituati a sentire persone che pretendono ma che non sono affatto disposte a mettersi in ascolto dell’insegnamento della Chiesa. Tutti vogliono degli incarichi, tutti vogliono dei ruoli, tutti hanno manie di protagonismo. Questo atteggiamento ha arrecato tantissimi danni alla Chiesa negli ultimi anni. Pensiamo anche all’interno dei nostri presbiteri quanti problemi in meno avremmo se ognuno svolgesse il proprio ministero con dedizione e consapevolezza senza avere l’ambizione di apparire o di scalare vette.

Pensiamo a quanto sarebbero preziosi i laici se, piuttosto che voler ricoprire ruoli, si impegnassero a vivere la loro vita di fede offrendo la loro collaborazione in parrocchia. Pensiamo a quanto la Chiesa potrebbe giovare di tutto questo. Scrive Paolo: “Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito. Ora il corpo non risulta di un membro solo, ma di molte membra. il Se il piede dicesse: «Poiché io non sono mano, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe più parte del corpo. E se l’orecchio dicesse: «Poiché io non sono occhio, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe più parte del corpo. Se il corpo fosse tutto occhio, dove sarebbe l’udito? Se fosse tutto udito, dove l’odorato? Ora, invece, Dio ha disposto le membra in modo distinto nel corpo, come egli ha voluto. Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo? Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo. Non può l’occhio dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; né la testa ai piedi: «Non ho bisogno di voi». Anzi quelle membra del corpo che sembrano più deboli sono più necessarie; e quelle parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggior rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggior decenza, mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha composto il corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava, perché non vi fosse disunione nel corpo, ma anzi le varie membra avessero cura le une delle altre”. 1 Cor, 12, 15-25 

Oggi, però, si ha la sensazione che qualcuno che è “orecchio” voglia essere “piede”. Cosa accadrebbe se il cuore iniziasse a funzionare come il polmone? Dio ha chiamato ognuno ad una specifica vocazione e ambire a ruoli travisandone completamente la missione, vedendovi una sorta di potere, significa non riconoscere ciò che il Signore ci sta chiedendo.

Il 25 ottobre 2023 i membri del Sinodo hanno approvato la Lettera al Popolo di Dio.

Oggi, 28 ottobre 2023, l’Assemblea ha votato il documento di sintesi.

L.M

Silere non possum

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