Diocesi di Brescia

Venerdì 7 giugno, solennità del Sacro Cuore di Gesù, S.E.R. Mons. Pierantonio Tremolada ha presieduto la Santa Messa nel Duomo vecchio di Brescia. La giornata, come da tradizione dedicata ai sacerdoti, è stata anche l'occasione per celebrare il X anniversario di ordinazione episcopale di Tremolada. Fu proprio Il 24 maggio 2014 che papa Francesco lo nominò vescovo titolare di Massita ed ausiliare dell'Arcidiocesi ambrosiana. Il presule ricevette l'ordinazione episcopale dal Cardinale Angelo Scola nel Duomo di Milano. 

Nella sua omelia il vescovo ha ricordato le motivazioni che lo portarono a scegliere il motto episcopale e gli elementi che ora compongono il suo stemma: «Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me, dice Gesù. Potremmo dire che il cuore di Cristo si trasforma in una sorgente zampillante a cui tutti possono attingere. A questo ho pensato quando dieci anni fa scelsi il mio stemma. La croce, l'acqua che vi scaturisce, i cervi che si dissetano e il motto "attingerete acqua alle sorgenti della salvezza". È il ritornello che abbiamo cantato nel salmo responsoriale. Questa è la profezia di Isaia, una promessa che in Gesù diviene realtà». 

Tremolada ha precisato: «Davvero il Signore ha guardato a me con grande benevolenza. Celebrare il mio decimo anniversario di ordinazione episcopale nella solennità del Sacro Cuore di Gesù è una scelta che mi fa molto piacere. Questa festa mi è sempre stata molto cara. Il cuore di Gesù ci richiama alla croce su cui Egli fu innalzato. Il cuore del crocefisso è ciò che non si vede, l'amore che lo ha sempre ispirato»

«Io per primo - ha detto - ho fatto l'esperienza di questa misericordia. Posso dire con San Paolo che Dio mi ha fatto Grazia. Guardo al dono della vita, a quello ancora più prezioso della fede, poi al ministero ordinato, diacono, presbitero e vescovo. In questi dieci anni di episcopato ho visto la misericordia di Dio segnare il mio cammino. Non sono mancate le prove [...]. Ho vissuto con questa Chiesa di Brescia la tremenda esperienza del coronavirus, ho dovuto affrontare situazioni personali difficili e prendere decisioni importanti». 

A Mons. Tremolada è stata donata un'opera dell'artista Federico Severino che raffigura il buon pastore - come ha ricordato il Vicario Generale - il quale ha sul grembo una pecora a ricordo di ciò che il vescovo è per la Chiesa, immagine del buon pastore che ci aiuta a crescere. 

I sacerdoti hanno vissuto una giornata dedicata alla preghiera e alla riflessione. Nella mattinata hanno partecipato ad un incontro su “La carità nel clero bresciano: una storia che continua” dove ha relazionato il Rev.do Mons. Gabriele Filippini. Fra gli altri spicca la figura di don Giovanni Battista Saleri il quale fondò le Missionarie Laiche di San Paolo. Nel 40° anniversario della sua morte, Mons. Vescovo ha benedetto una targa in sua memoria che verrà affissa nella Canonica della Cattedrale. Grazie al contributo di questi santi sacerdoti la diocesi giova oggi di una testimonianza perenne ed anche di strutture preziose come il seminario, l'abitazione dei canonici e dell'ospedale Laudato Sì.  

d. G. F. 

Silere non possum