The Barcelona seminary was received in audience by Pope Francis.
Nei giorni scorsi abbiamo parlato dell'udienza che il Sommo Pontefice ha concesso al Seminario di Barcellona. Il Dicastero per la Comunicazione ha pubblicato un discorso che era stato preparato ma, quando si è trattato di leggerlo, Francesco si è rivolto ai seminaristi dicendo: "Avevo preparato questo, ma è noioso. Lo lascio ai vostri superiori, ora è meglio se mi fate delle domande".
Questo sketch si è ripetuto, nonostante l'ultima volta la scelta del Papa gli portò diverse critiche. Difatti, Francesco, ricevendo i sacerdoti e i seminaristi residenti nei collegi di Roma, fece delle affermazioni che scandalizzarono i presenti. Forse è proprio per questo che la Sala Stampa non è stata autorizzata, questa volta, a pubblicare quanto è stato detto nell'incontro.
Addirittura il gesuita Thomas J. Reese, il quale non è certo ascrivibile alla lista dei contrari, ha criticato Francesco dicendo che forse avrebbe bisogno di un editore. Reese, però, dimentica che qui in Vaticano paghiamo lo stipendio a centinaia di persone che si dovrebbero occupare della comunicazione del Papa. Non solo queste persone fanno desiderare, ma Bergoglio non ascolta neanche loro.
Eppure, nonostante tutto, il Papa non si è scoraggiato e aveva già in mente di non parlare in modo "diplomatico" con la comunità del seminario spagnolo. L'interesse di Francesco, infatti, è particolarmente alto perchè nei mesi scorsi ha ordinato una visita apostolica a tutti i seminari ispanici.
Durante il suo discorso, il Pontefice ha posto l'accento sulla misericordia. Ai futuri preti ha detto di non essere giudicanti, senza troppi formalismi bisogna concedere il perdono nel sacramento della Penitenza. Altrimenti, se si giudica, si rischia di trasmettere una cattiva immagine della Chiesa ai penitenti. "Non bisogna essere moralisti" ha detto Francesco.
"Vangelo alla mano, preghiera e testimonianza coerente" è l'invito che il Pontefice ha rivolto ai giovani seminaristi in formazione.
Bergoglio ha riferito che ha conosciuto esperienze di sacerdoti che, pur essendo caduti in peccati gravi, si sono messi al servizio della gente e questo è ciò che importa. "Uomini presi dal popolo, al servizio del popolo" ha detto. Forse Francesco parlava di Rupnik? Purtroppo, non è sufficiente, sopratutto non è essenziale, "stare in mezzo alla gente". Non è mancato l'attacco a coloro che sono troppo clericali, rigidi. Il Papa ritiene tali tutti coloro che portano l'abito talare (obbligo canonico, peraltro), coloro che chiedono che il penitente sia pentito prima di concedere l'assoluzione, coloro che celebrano con devozione.
Il Papa ha ripreso il discorso fatto ai seminaristi residenti a Roma e ha parlato della dimensione “arrampicatrice” del sacerdote. Francesco ha messo in guardia dai "sacerdoti arrampicatori, che fanno carriera".
Alcuni seminaristi presenti sono rimasti delusi, anche scandalizzati dalle frasi "troppo colloquiali" utilizzate da Francesco. Ciò che è più grave, però, è quanto Silere non possum sta denunciando da più di un anno a questa parte. La stampa non ha riportato nulla del vero discorso pronunciato dal Papa. Eva Fernandez, giornalista spagnola che il Papa ha definito "la più grande, la più umile", non ha parlato affatto di quanto avvenuto il 10 dicembre 2022. La stessa giornalista non ha mai spiegato agli ascoltatori di COPE che Mark Ivan Rupnik è stato scomunicato e protetto. Tutti questi operatori si sono limitati a riprendere il discorso consegnato, ma mai pronunciato. Alcuni, addirittura, hanno scritto che era stato pronunciato. I giornali non hanno posto alcuna domanda ai chierici spagnoli e non hanno neppure evidenziato che la visita è stata guidata dal vescovo ausiliare di Barcellona e non dal Cardinale Metropolita.
La comunicazione attorno a Papa Francesco è diventata qualcosa di preoccupante. In Vaticano sono diversi i cardinali e vescovi che equiparano il Dicastero per la Comunicazione al sistema di informazione di alcune dittature. Di quel Dicastero ne parlammo qui.
Eppure, il comando di Cristo era un altro: "Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno" (Mt 5, 37).
R.I.
Silere non possum