Sabato 13 luglio 2024 alle 18.15 circa (Domenica 14 luglio 2024 verso l’1 di notte nello Stato della Città del Vaticano) l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco durante un comizio a Butler in Pennsylvania. Il politico è stato colpito all’orecchio sinistro da un uomo di venti anni, Thomas Matthew, che si trovava su un edificio distante alcuni metri con un fucile in mano. I servizi segreti hanno immediatamente neutralizzato l'uomo. Uno spettatore è stato ucciso e due spettatori sono rimasti gravemente feriti.

Il presidente dei vescovi degli Stati Uniti, S.E.R. Mons. Timothy P. Broglio, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Insieme ai miei fratelli vescovi, condanniamo la violenza politica e offriamo le nostre preghiere per il presidente Trump e per coloro che sono stati uccisi o feriti. Preghiamo anche per il nostro Paese e per la fine della violenza politica, che non è mai una soluzione ai disaccordi politici. Chiediamo a tutte le persone di buona volontà di unirsi a noi nella preghiera per la pace nel nostro Paese. Maria, Madre di Dio e Patrona delle Americhe, prega per noi".
Proprio all'inizio dell'estate, la Conferenza Episcopale USA aveva rilasciato una dichiarazione sulla violenza politica, esortando tutti i cristiani e le persone di buona volontà ad astenersi dalla violenza politica e a "perseguire invece ciò che porta alla pace e all'edificazione reciproca" attraverso il dialogo e la ricerca della giustizia.

"Laura e io siamo grati che il presidente #Trump sia al sicuro dopo il codardo attacco alla sua vita. E ci congratuliamo con gli uomini e le donne dei servizi segreti per la loro rapida risposta" ha scritto su X il 43° Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush.

All’1.40 di notte italiane il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Giorgia Meloni, ha rilasciato un post su X: «Seguo con apprensione gli aggiornamenti dalla Pennsylvania, dove il 45esimo Presidente degli Stati Uniti @realDonaldTrump è stato colpito durante un comizio. A lui la mia solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, con l’auspicio che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza. #Trump».

Il presidente degli Stati Uniti d’America si trovava in chiesa nel Delaware durante l'attentato. Informato dell’accaduto è subito rientrato. La Casa Bianca ha rilasciato un comunicato verso le 2 di notte: «Sono stato informato della sparatoria al comizio di Donald Trump in Pennsylvania. Sono grato di sapere che sta bene e che è al sicuro. Sto pregando per lui, per la sua famiglia e per tutti coloro che erano al comizio, in attesa di ulteriori informazioni. Jill e io siamo grati ai Servizi Segreti per averlo portato in salvo. Non c'è posto per questo tipo di violenza in America. Dobbiamo unirci come nazione per condannarla». Biden ha anche annunciato che avrebbe interrotto tutti gli spot tv della campagna elettorale. Alle 2.14 italiane il presidente Biden si è rivolto alla nazione condannando l’attentato e ha ribadito che “in America non c’è posto per questo tipo di violenza”.

«Sono stata informata della sparatoria all'evento dell'ex Presidente Trump in Pennsylvania. Doug e io siamo sollevati dal fatto che non sia stato ferito gravemente. Preghiamo per lui, per la sua famiglia e per tutti coloro che sono stati feriti e colpiti da questa sparatoria insensata.
Siamo grati ai servizi segreti degli Stati Uniti, ai primi soccorritori e alle autorità locali per il loro intervento immediato. Una violenza come questa non ha posto nella nostra nazione. Dobbiamo tutti condannare questo atto ripugnante e fare la nostra parte per garantire che non porti ad altre violenze»
ha dichiarato la Vice Presidente Kamala Harris.

I servizi segreti degli Stati Uniti hanno rilasciato un comunicato nel quale affermano: «Durante il comizio elettorale dell'ex presidente Trump a Butler, in Pennsylvania, la sera del 13 luglio alle 18:15 circa, un sospetto tiratore ha sparato diversi colpi verso il palco da una posizione elevata fuori dalla sede del comizio. Il personale dei Servizi Segreti degli Stati Uniti ha neutralizzato il tiratore, che ora è deceduto. I Servizi Segreti degli Stati Uniti hanno risposto rapidamente con misure di protezione e l'ex Presidente è al sicuro e in fase di valutazione. Uno spettatore è stato ucciso e due spettatori sono rimasti gravemente feriti. L'incidente è attualmente oggetto di indagine e i Servizi Segreti hanno formalmente informato l'FBI».

Solo dopo le ore 12 di Domenica 14 luglio 2024 la sala stampa della Santa Sede, dopo le numerose richieste dei cronisti, ha dichiarato che l’episodio di violenza ai danni dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump "ferisce le persone e la democrazia, provocando sofferenza e morte" e con i vescovi statunitensi la Santa Sede prega "per l’America, per le vittime e per la pace nel Paese, perché non prevalgano mai le ragioni dei violenti”. 

Il Cardinale Robert Walter McElroy, Vescovo di San Diego (U.S.A) ha affermato: «Lascia che ogni uomo, donna e bambino si unisca alla preghiera in questo giorno per il presidente Trump, per la sua famiglia e per la nostra nazione tormentata. Possa il Dio della guarigione e della consolazione avintare il nostro ex presidente. Possa il Signore abbracciare e sostenere tutte le vittime di questa terribile sparatoria e le loro famiglie. E che questo giorno sia un momento in cui affrontiamo chiaramente i modelli di divisione che hanno sopraffatto la nostra vita politica e portato ancora una volta la violenza al centro della nostra fase elettorale, in modo da poterci allontanare da questo percorso che contraddice così completamente il Vangelo di Gesù Cristo e le aspirazioni di ogni generazione che si è sacrificata per costruire la nostra grande nazione». 

Dagli Stati Uniti p.J.L.

Silere non possum

(Articolo aggiornato il 14 luglio 2024 alle ore 21)