Riuniti due giorni a Mantova per la sessione di incontro primaverile, i vescovi delle dieci diocesi della Lombardia hanno condiviso una proposta che ha il fine di ricordare le numerose vittime della pandemia di Coronavirus esplosa cinque anni fa, pandemia che proprio nella regione lombarda manifestò i suoi effetti più drammatici.
«Troppo profonde sono le ferite, troppo diffuse sono le lacrime che la pandemia del Covid ha lasciato nelle nostre terre, troppo deprimenti sono le memorie», affermano i presuli della Conferenza Episcopale Lombarda. Per questo, al fine di ricordare e pregare, i vescovi invitano a suonare le campane di tutti i campanili della Lombardia a lutto alle ore 12 di martedì 18 marzo, Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia.
«A cinque anni dalla fase più acuta della pandemia – proseguono i Vescovi -, continuiamo a pregare e a invitare a pregare per i morti e per le famiglie e le persone ferite dalla morte in quei mesi. Preghiamo e invitiamo a pregare perché tutti possiamo trovare buone ragioni per superare la sofferenza senza dimenticare la lezione di quella tragedia: la solidarietà necessaria, la vigilanza attenta, la speranza invincibile che nasce della fede nel Risorto».
La Conferenza Episcopale Lombarda (CEL) è composta dai Vescovi delle dieci Diocesi della Lombardia e dai Vescovi ausiliari. L'organismo si riunisce periodicamente per valutare le sfide pastorali e proporre linee comuni per le comunità di cui sono responsabili.
